Stati Generali del Vending 2024: il settore chiede sostegno alla politica

All’evento che ogni anno mette di fronte, in Confcommercio a Roma, il Vending con i rappresentanti del Parlamento, chiesti da Confida risposte e impegni precisi sul Piano Transizione 5.0 che dovrà sbloccare gli investimenti dei gestori in macchine e sistemi. L’Associazione ha presentato un progetto di recruiting e formazione per sopperire alla mancanza di personale specializzato

 

La crisi e i cambiamenti del mondo lavorativo erodono le vendite alle vending machines. La Distribuzione Automatica perde giro d’affari ma il settore vuole continuare a crescere: c’è la volontà di investire in transizione digitale e ambientale ma servono provvedimenti politici mirati verso il nostro canale, eccellenza del Made in Italy. Se ne è parlato a Roma, mercoledì 6 novembre, presso la sede di Confcommercio, dove si è svolta la XIII edizione degli Stati Generali del Vending organizzati da Confida.

Brillantemente moderata dal vicedirettore di Radio24 Sebastiano Barisoni, l’assise di quest’anno ha avuto come titolo “Vending 5.0: innovazione, competenze e sostenibilità”.

Il convegno si è aperto col consueto saluto del Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, seguito dall’intervento del Presidente di Confida Massimo Trapletti.

Trapletti, partendo dall’analisi dell’andamento di mercato del Vending che quest’anno, per la prima volta dopo il Covid, ha registrato una frenata nelle consumazioni e nei ricavi, ha chiesto con forza ai rappresentanti di Governo e Parlamento un intervento per semplificare l’accesso alla Transizione 5.0.

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