Tradizione e innovazione. I gusti e i sapori della Puglia e la qualità certificata delle materie prime veicolati nel nostro settore attraverso efficaci strategie di partnership per essere presenti ovunque si faccia Vending e ci sia una macchina attiva. Sinisi è un’azienda a conduzione famigliare da tre generazioni che ha saputo evolvere nel tempo, non perdendo mai di vista i valori delle origini ma “aggiornandoli” alle richieste del trade moderno. Questa capacità di proporsi sempre in modo credibile a nuove fasce di consumatori ha spinto la Sinisi, 5 anni fa, a entrare nella Distribuzione Automatica con la sua linea di snack di frutta secca. Un’operazione coraggiosa – per chi non ha alle spalle la awareness di un grande marchio multinazionale – ma vincente: la dinamicità e l’intuito della famiglia Sinisi hanno portato il produttore con sede ad Andria (BT) a diventare un punto fermo come fornitore delle più importanti imprese di gestione del nostro Paese.
L’entusiasmo con cui è stata accolta la presenza di Sinisi all’ultimo Venditalia non ha fatto altro che ribadire la serietà e il successo della proposta per il canale.
Ne abbiamo parlato con Francesco Sinisi, titolare e direttore commerciale.
Francesco, non è semplice ma proviamo a riassumente i 50 anni di storia di Sinisi?
Sinisi nasce dall’ingegno di mio padre Michele che ha voluto portare i prodotti della tradizione familiare sulle tavole degli italiani. Michele, però, come imprenditore nasce molto prima della Sinisi Srl. Infatti affiancava già mio nonno Giacomo nell’attività di famiglia di fruttivendolo. È in quel negozio che ha iniziato il suo business, trasformando le olive da tavola in piccole bacinelle e tostando la frutta secca nel fornetto di casa.
Con il tempo le richieste di mercato sono diventate sempre maggiori e quel fruttivendolo, diventato ormai stretto, ha lasciato il posto alla prima sede aziendale della Sinisi Srl, fondata da papà e il cui core business rimane lo stesso di allora: olive da tavola e frutta secca.
Il mio ingresso nell’attività ha portato una ventata di freschezza. Sono state studiate differenti soluzioni di packaging e prodotto che ci hanno permesso di penetrare nuovi mercati, riuscendo a raggiungere tutto il mondo: dall’America all’Australia passando da Europa, Asia e Africa.
Il cambio di sede nel 2016, in un opificio di 4mila mq con aree di produzione, di smistamento e stoccaggio, ha permesso di aumentare i volumi di vendita, con conseguente impennata del fatturato di anno in anno.
Sinisi conta oggi 30 dipendenti, di cui un 30% donne, e collaboratori esterni nelle diverse zone d’Italia e all’estero.
Annualmente trasformiamo all’incirca 1.000 tonnellate di frutta secca e 1.100 tonnellate di olive. I volumi sono notevolmente cresciuti tanto da far registrare nel 2023 un aumento del fatturato del +10%, che quest’anno stimiamo in salita di un ulteriore +10%.
Quali sono i prodotti di punta di Sinisi?
A oggi olive e frutta secca si dividono in egual modo il nostro fatturato. Con il passare degli anni la divisione frutta secca sta acquisendo sempre più mercato soprattutto con il cambio di percezione nel cliente finale delle modalità di consumo degli snack.
Uno dei valori principali per noi di Sinisi è trasmettere il valore della frutta secca come snack salutare, da sgranocchiare in qualsiasi momento. Per questo motivo abbiamo introdotto la linea di snack dedicata nello specifico al Vending.
È stata una scelta spontanea entrare in azienda a fianco del papà?
È stata una scelta più che spontanea e naturale. Ho sempre vissuto l’azienda sin da piccolo: mio padre mi portava insieme a lui nei viaggi di lavoro e ho continuato a seguire le sue orme cercando di cogliere tutti gli insegnamenti e i “trucchetti” del mestiere.
Ho frequentato un istituto tecnico-economico che mi ha permesso di portare nella vita aziendale ciò che ho appreso sui banchi di scuola; negli anni ho seguito corsi formativi sulla gestione delle imprese, sul marketing e sulle vendite continuando a informarmi e a formarmi.
Nascete come azienda agroalimentare. A un certo punto c’è stata la decisione di entrare nel Vending. Perché?
Come in tutti i settori, se si vuole stare al passo con il tempo e con il mercato di riferimento bisogna evolversi assieme a esso. Abbiamo osservato un cambio radicale negli stili alimentari delle persone, anche nei consumi “on the go”. Abbiamo, quindi, assunto una veste camaleontica, evolvendo per soddisfare questi nuovi trend. Infatti, l’ingresso nel Vending deriva dalla necessità di offrire ai nostri clienti uno snack salutare da portare sempre con sé e da consumare in qualsiasi parte di giornata, senza rinunciare al benessere psico-fisico.
Non è stato facile conquistare questo settore: ci ha richiesto, infatti, sforzi enormi.
Quali?
Partendo dal lato della produzione, abbiamo acquistato un nuovo macchinario adatto ai piccoli formati, investendo non solo in tecnologie ma anche in formazione e inserimento di nuovo personale. L’impegno, però, ci è stato riconosciuto dai nostri interlocutori. Siamo stati i primi a proporre questo tipo di prodotto in un pack ecosostenibile in carta e abbiamo sfruttato questo plus per far leva sulle vendite.
La nostra proposta è stata da subito accolta con positività ed entusiasmo perché rispecchiava le esigenze dei gestori: convertire, ove possibile, i materiali dei pack in eco-green.
Stiamo lavorando bene e il Vending è un business in continua crescita per la nostra azienda. Il canale della Distribuzione Automatica sul nostro giro d’affari pesa già per il 7% con un forte segno positivo rispetto al 2023. L’obiettivo è di continuare su questa strada, non venendo mai meno agli standard qualitativi che contraddistinguono Sinisi.
Quali sono le referenze che avete in portafoglio per il Vending?
Le gamme dedicate al Vending sono due: Five for me, una linea colorata, composta da 5 referenze con grammature da 40g. I cinque prodotti rappresentano i 5 giorni lavorativi di una settimana in cui consumare lo snack salutare durante la pausa: uno diverso per ogni giorno.
Parti Snack è, invece, la novità del 2024, studiata per attirare l’attenzione del consumatore nella scelta di uno snack “pop”, colorato e salutare, che si deve sostituire alle classiche merendine. Le referenze variano dai salati a prodotti tostati e al naturale.
Avere sede in Puglia è un valore aggiunto o l’area geografica più periferica rispetto ai grandi distretti del Nord Italia vi costringe a una più attenta gestione della logistica e della distribuzione?
Il valore aggiunto della nostra area geografica è la reperibilità dei prodotti Made in Italy. La Puglia è ricca di coltivazioni di uliveti e mandorleti che ci permettono di ritirare la materia prima direttamente dai siti di coltivazione e godere così di un prodotto con i veri sapori della nostra terra. Dal punto di vista logistico invece abbiamo bisogno di una gestione più attenta e organizzata soprattutto per le esportazioni e le spedizioni nel Nord Italia. In questo caso ci affidiamo a diversi spedizionieri in base alle zone da servire. I tempi di consegna non superano i 4 giorni.
Nel Vending assistiamo da sempre a una “guerra dei prezzi” tra i fornitori. Come riuscite a restare competitivi e a creare redditività?
Riusciamo a stare dietro alle richieste grazie alla bravura del nostro ufficio acquisti: sono professionisti che possiedono le competenze per trovare il momento migliore in cui comprare la materia prima e affidarci a fornitori seri e sostenibili da cui importare. Ciò con il supporto imprescindibile dell’area commerciale. Questa oculata politica di approvvigionamento ci permette di restare competitivi sui prezzi e in linea con i parametri del Vending.
Ma soprattutto ciò che ci premia e ci ha sempre premiato è il modo in cui lavoriamo la materia prima, seguendo le ricette di famiglia che permettono di non stressare il prodotto e mantenere tutte le caratteristiche intrinseche dello stesso.
Partnership e networking sono due parole d’ordine per Sinisi. Ci dite qualcosa in più rispetto alle vostre strategie per il Vending?
Crediamo molto nelle collaborazioni. Infatti abbiamo creato partnership con i più grandi gruppi del Vending a livello nazionale e con importanti gruppi d’acquisto che fungono da centrale logistica e di smistamento. Abbiamo, poi, instaurato reti e rapporti anche con altri operatori del settore. Ciò ci permette di servire anche i piccoli clienti affiliati che ordinano quantità di prodotto minori, ma in maniera frequente, e di riuscire così a portare gli snack di Sinisi nei distributori di quasi tutta Italia.
Frutta secca vuol dire salutismo. Quali sono le caratteristiche dei vostri prodotti che possono renderli adatti ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) sugli appalti pubblici?
Sinisi crede con coscienza di causa nel “mens sana in corpore sano”; infatti il nostro è un prodotto ricco di proprietà consigliato anche dai nutrizionisti e dietologi per seguire un’alimentazione corretta. Le monoporzioni da 25g sono studiate per donare il giusto apporto di frutta secca consumando una sola bustina al giorno. Il mondo degli snack si sta evolvendo, ci troviamo di fronte a un consumatore sempre più consapevole del benessere fisico e mentale, che predilige snack senza sale e non fritti, che va alla ricerca di prodotti con nuovi abbinamenti senza rinunciare però al gusto.
Noi, inoltre, non siamo solo attenti alla salute ma anche al packaging. Infatti i nostri pack sono completamente riciclabili nella carta o nella plastica; siamo anche in possesso delle certificazioni ambientali ISO 14001 e ISO 45001 che attestano l’attenzione di Sinisi non solo nei confronti del prodotto ma anche dell’ambiente e dei lavoratori. A queste si aggiungono le certificazioni di qualità del prodotto BRC e IFS.
Avete in previsione ulteriore investimenti nel Vending?
Il nostro ufficio qualità e ricerca&
sviluppo non è mai fermo. L’obiettivo è già tracciato: implementare la linea Parti Snack attraverso nuove referenze e nuovi mix di frutta secca e disidrata, con il focus sempre ben puntato sull’abbinamento tra gusto e croccantezza.