Acqua Sant’Anna, marchio leader nel settore delle acque minerali, amplia la sua gamma di prodotti con il lancio di SanFruit, una nuova linea di bevande che unisce la leggerezza di Acqua Sant’Anna al gusto della frutta.
Pensata per chi desidera un’alternativa gustosa, fresca e leggera, SanFruit è la scelta ideale per un momento di piacere avvolti dal sapore della frutta, senza conservanti e con ingredienti selezionati.
Un sorso che sa di frutta, sempre disponibile nel comodo formato bottiglia richiudibile da 0,33 l, perfetto per ogni momento della giornata e per tutta la famiglia. L’ingrediente fondamentale è sempre l’Acqua Sant’Anna, un’acqua leggera che sgorga da sorgenti tra le più alte in Italia e vanta un residuo fisso di soli 22,0 mg/l, uno dei valori più bassi al mondo, e pochissimo sodio (1,5 mg/l). Con il 25-30% di succhi di frutta, senza zuccheri aggiunti, con edulcoranti e che contengono naturalmente zuccheri, SanFruit si può provare in 3 gusti:
Arancia Carota Limone: il mix perfetto tra la dolcezza del succo d’arancia, la delicatezza del succo di carota e il tocco agrumato del succo di limone.
Frutti Rossi: una sinfonia di sapori intensi e accattivanti, con succo di fragole, lamponi, uva rossa e sambuco.
Frutta Mix: un’esplosione di freschezza con una selezione di succhi di frutta, tra cui mela, pesca, arancia, passion fruit e banana, per un gusto che conquista.
L’azienda di Vinadio ha, con grande intuizione, da sempre investito nello sviluppo e nella diversificazione delle proprie linee di prodotto. Questo cammino ha portato Acqua Sant’Anna a intercettare nel tempo le nuove tendenze e preferenze dei consumatori, rispondendo a una domanda in continuo mutamento con gusti e formati sempre nuovi. Continuano oggi, con il lancio di SanFruit, gli investimenti nel comparto delle bevande, dove Acqua Sant’Anna ha raggiunto importanti successi che le hanno permesso di posizionarsi tra i primi brand del mercato. Alla base di questa strategia c’è l’impegno nella continua innovazione e ricerca della qualità e nella volontà di offrire alle famiglie un prodotto fresco e dissetante, perfetto per chi è sempre in movimento ma non vuole rinunciare al piacere della frutta.
Acqua Sant’Anna nasce nel 1996, grazie all’intuizione della famiglia Bertone che si convince delle enormi potenzialità dell’acqua che sgorga sopra Vinadio (CN), e si sviluppa con l’obiettivo ambizioso di portare quest’acqua sulla tavola di tutti gli Italiani. Dal 2008, in meno di 10 anni dal lancio sul mercato, Sant’Anna è diventata la marca leader del settore, l’acqua più scelta dagli italiani (Fonte Circana): un risultato straordinario, considerato che il settore dell’acqua minerale è molto competitivo, molto frammentato e dominato da grandi gruppi multinazionali.
Consolidata la leadership nel settore delle acque minerali, l’Azienda ha individuato nuove opportunità di sviluppo nella crescita per linee interne e dal 2012 ha intrapreso un percorso di ulteriori investimenti finalizzati alla diversificazione e all’ampliamento della gamma prodotto. Dapprima si è inserita nel settore del the freddo creando SanTHÈ, con vero infuso di the in Acqua Sant’Anna nel formato bicchierino.
Nuovi formati, nuovi pack, gamme in continua evoluzione, sia per l’acqua minerale che per le bevande, sono il risultato del costante ascolto del consumatore e degli importanti investimenti in ricerca e sviluppo. L’azienda ha lanciato la gamma Fruity Touch, 3 delicate varianti di acque fruttate a basso contenuto calorico, e ha debuttato nel canale beauty&wellness con la linea Sant’Anna Beauty costituita dalla prima bevanda al collagene addizionata con zinco, a cui si aggiunge nell’estate 2020 una nuova referenza, l’integratore alimentare con acido ialuronico e zinco. Ultimo prodotto lanciato è Sant’Anna PRO, bevanda con 15g di proteine + zinco in Acqua minerale naturale Sant’Anna, senza zuccheri, conservanti, coloranti e glutine, pronta da bere e disponibile in due gusti: tropical e frutti verdi + menta. L’azienda conta oggi più di 350 referenze e 10 formati diversi.
Grazie alla credibilità raggiunta dal marchio Sant’Anna, questi nuovi brand hanno conquistato in poco tempo una posizione importante nei rispettivi segmenti di mercato, contribuendo ulteriormente alla crescita dell’azienda, che oggi è il terzo produttore di bevande ed è entrata nella classifica nazionale “Top 25” dei maggiori produttori del food&beverage, registrando un trend di crescita a doppia cifra.
Infine, con l’acquisizione del marchio francese Eau Neuve, Acqua Sant’Anna introdurrà sul mercato nuovi formati e packaging per l’acqua minerale, con materiali rinnovabili o riciclati e riciclabili, come il vetro, l’alluminio e il tetrapak.
Acqua Sant’Anna è uno dei casi di successo più eclatanti del made in Italy con un fatturato che negli ultimi 10 anni è più che triplicato (320 milioni di Euro).
Alberto Bertone (Presidente e Amministratore Delegato) ha sempre puntato su investimenti per potenziare l’efficienza e l’automazione allo stabilimento aziendale di Vinadio. L’azienda è in costante aggiornamento grazie a continui investimenti per soluzioni robotizzate d’avanguardia che hanno consentito di sviluppare velocità di produzione e controlli sulla qualità di elevatissimo standing, raggiungendo volumi di produzione enormi e vendite per circa 1,5 miliardi di bottiglie l’anno.
Qual è il legame tra Acqua Sant’Anna e il Vending?
È un legame in forte consolidamento, in crescita e con grandi margini di sviluppo davanti a sé. Abbiamo cominciato a investire nel Vending una decina di anni fa, partendo da zero e creando una piattaforma di bevande adatte ai distributori automatici, perfettamente macchinabili, innovative e targetizzate sulla vendita ad impulso. Sono prodotti che seguono i nuovi trend di consumo degli italiani nel fuori casa.
Oggi il Vending vale circa il 3% del nostro giro d’affari complessivo ed è un canale di punta di tutto il mondo del cosiddetto “fuori scaffale”, che comprende, ad esempio, anche il travel retail.
Qual è la strategia che ha permesso questa crescita esponenziale?
Innanzitutto la volontà di diversificare la nostra presenza crossover su più canali. Da leader nella GDO abbiamo deciso di rivolgere lo sguardo a tutti quei comparti in grado di garantire ulteriore visibilità a un marchio con un’altissima awareness come Sant’Anna. Per questo, abbiamo dato vita a diverse partnership con importanti imprese di gestione del Vending per la brandizzazione delle loro macchine presso locazioni strategiche come grandi stazioni ferroviarie e palestre. Una case history recente e perfettamente calzante è quello di Sant’Anna PRO, la bevanda funzionale che abbiamo spinto attraverso i distributori automatici con una specifica progettualità di comunicazione e marketing rivolta al mondo dei centri fitness, specie quelli, ormai sempre più diffusi, aperti H24.
Altri due asset fondamentali che ci hanno permesso di inserirci con successo nel pur complesso mercato del Vending sono la sostenibilità e l’innovazione, valori che decliniamo con una piattaforma di prodotti creata assecondando i più recenti dati di mercato: dai bicchierini SanThè, realizzati con vero infuso di thè in Acqua Sant’Anna e con il succo dei migliori frutti, alle già citate bevande funzionali e alla nuova linea SanFruit, fino alla nostra mezzo litro Bio Bottle realizzata in materiale biodegradabile e compostabile. Le percentuali di crescita delle bevande di frutta senza zuccheri aggiunti sono a tripla cifra, così come quelle delle bevande ad alto contenuto proteico.
Siete riusciti a preservare la marginalità sulla vendita dell’acqua che, storicamente, nel Vending è risicata?
Sarà banale, ma per noi a fare la differenza è la qualità percepita, soprattutto in un segmento ad alti volumi ma “povero” nella redditività come l’acqua in bottiglia nel Vending.
Volutamente non ci siamo impelagati nella “guerra dei prezzi” ma abbiamo approcciato gli operatori con una mezzo litro diversa e originale: la prima in bottiglia biodegradabile e compostabile. Una novità assoluta per la Distribuzione Automatica: nessuno prima di noi aveva proposto qualcosa di simile e noi lo abbiamo fatto, con coraggio e lungimiranza, forti della nomea e dalla acclarata brand reputation di acqua leader nella grande distribuzione. In questo modo abbiamo preservato il guadagno desiderato dall’intera filiera. La politica della qualità, e non necessariamente del prezzo, ci ha premiati.
Come vede il 2025 di Sant’Anna e del Vending?
Per l’attività di Sant’Anna sul canale dell’automatico sarà un anno ricco di novità, con la ferma volontà di presidiare il mercato fino all’ultimo miglio della distribuzione sia attraverso la nostra collaudata “squadra” di agenti key account, sia attraverso la collaborazione con le più importanti rivendite. Come volumi non ci attediamo una crescita ma puntiamo a un mantenimento delle posizioni acquisite.
La sfida che ci si prospetta davanti è resa complicata da tanti fattori esogeni negativi: dal calo della capacità di spesa delle famiglie, con la conseguente diminuzione dei consumi, per finire, si fa per dire, ai dazi di Trump. Dal 2020, anno della pandemia, è sempre mancata a noi produttori la possibilità di dare continuità alle nostre politiche commerciali e di investimento per via del continuo succedersi di eventi macro, economici e politici, che hanno rallentato la ripresa. Viviamo nell’epoca dell’incertezza.
Per il Vending nutro una maggiore fiducia confidando, con ragionevole certezza, nel successo dei nuovi prodotti e in una stagione più calda e lunga rispetto al 2024. Una cosa è certa: Sant’Anna crede nella Distribuzione Automatica e promuoverà il suo sviluppo in questo settore con politiche e investimenti dedicati.