Anche il Vending si aggiudica un posto tra le 500 migliori PMI italiane: imprese che costituiscono il nucleo avanzato della ripresa economica del nostro Paese grazie ai 22 miliardi totale di fatturato e a più di 4 miliardi di redditività lorda. Sono 500 aziende che crescono di oltre il 7% l’anno e hanno investito già durante la crisi generale. Lo studio della società ItalyPost è stato presentato lo scorso 16 marzo in Borsa a Milano in un evento de “L’Economia” del Corriere della Sera. In contemporanea, il 22 marzo è uscito il libro di Filiberto Zovico, fondatore di ItalyPost: “Nuove imprese, chi sono i Champion che competono con le global companies”.
Sono imprese tra i 20 e i 120 milioni di fatturato che negli anni più bui della crisi, tra il 2010 e il 2016, anziché andare in affanno hanno cominciato a crescere a ritmi vertiginosi, produrre utili e posti di lavoro. Sono le 500 imprese che lo studio di ItalyPost – realizzato da un team composto da analisti finanziari dell’agenzia di rating ModeFinance e da esperti in corporate finance di Special Affairs – classifica come “Champion”.
Uno studio che permette di “guardare in faccia”, una a una, imprese nella stragrande maggioranza dei casi sconosciute, leggerne la crescita media degli ultimi 6 anni – che è stata di almeno il 7% annuo (cioè di almeno il 50% sui 6 anni) – e guardare alla loro redditività che è stata almeno del 10% l’anno negli ultimi 3 anni (con una media del campione che supera il 19% annuo).
Imprese che, di certo, non hanno più di tanto avuto bisogno delle banche, anzi. Nella maggior parte dei casi sono aziende senza esposizioni debitorie nei confronti del sistema bancario, quasi sempre con riserve di liquidità impressionanti e con un elevato livello di patrimonializzazione, cioè di mezzi propri investiti in azienda. Sono imprese che hanno attraversato la crisi continuando a investire e sfruttando al meglio spazi lasciati liberi da altri, con redditività eccellenti grazie allo slancio sul prodotto e all’affinamento continuo dei processi produttivi, all’innesto prudente ma incalzante di nuove tecnologie, a una tensione innovativa continua e a una vocazione all’internazionalizzazione che permette di presidiare mercati globali con continuità e spesso con posizioni di leadership assoluta.
Le aziende “Champion” sono distribuite prevalentemente nei territori a maggiore vocazione industriale: il Nordovest guida la classifica con il 41,02% e 203 imprese, seguito dal Nordest con il 38,92% e 194 imprese. Una discreta presenza anche al Centro (12,88% con 66 imprese), mentre il Sud è al 7,17% con 37 imprese.
A livello regionale primeggiano la Lombardia con 142 imprese e il Veneto con 99 imprese; registra un dato interessante l’Emilia Romagna, che con le sue 76 imprese tallona il Veneto che si conferma la seconda regione industriale del Paese.
Al Sud è la Campania ad avere un dato comunque significativo: è la regione che con 22 imprese si assesta meglio e supera abbondantemente la Puglia, che si ferma invece a 7 imprese “Champion”.
Tuttavia è dall’analisi dei dati aggregati che emergono pienamente la forza e il rilievo del fenomeno. L’aggregato delle 500 imprese ha un fatturato complessivo di quasi 22 miliardi di Euro, una redditività media di oltre il 19% – corrispondente a una marginalità pari a 4 miliardi di Euro e a una redditività dei mezzi propri (ROE) del 19,53% – il che rende perfettamente la misura di quanto l’investimento in economia reale rappresenti una delle migliori opzioni in assoluto. Di grande impatto è anche la quantificazione del valore complessivo creato da questo “cluster” di eccellenze: in 6 anni quasi 11 miliardi di Euro sono stati investiti per la crescita, la maggior parte dei quali (7,3 miliardi) provenienti da autofinanziamento, cioè da utili reinvestiti.
Come dicevamo in apertura, c’è anche il settore Vending rappresentato all’interno dello studio di ItalyPost. Tra le imprese di gestione compaiono Orasesta S.p.a. e Sellmat S.r.l.
Tra i produttori si segnalano le torrefazioni Covim S.p.a. e L’Aromatika S.r.l.
Tra i fabbricanti compare Rheavendors Group S.p.a.
Nella tabella sotto presentiamo la loro performance in modo dettagliato.