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Lavazza ha la testa in una “nuvola”

Inaugurata a Torino la nuova sede dell’azienda simbolo del caffè italiano nel mondo

Da oggi c’è una “Nuvola” speciale in Italia, che si anima sotto il cielo di Torino. È una Nuvola di oltre 30 mila mq, che produce idee e lavoro, cibo e cultura. E’ stata inaugurata, lo scorso 12 aprile, la Nuvola Lavazza: molto di più della nuova sede dell’azienda che nei primi anni del Novecento ha inventato l’arte della miscela. Infatti, Nuvola Lavazza è uffici all’avanguardia, studiati per il benessere dei dipendenti e con il massimo rispetto dell’ambiente. È ristorante d’autore, simbolo di una nuova filosofia di condivisione allegra e informale dei cibi. Ed è anche un museo che accompagna i visitatori alla scoperta dell’universo del caffè e della storia di Lavazza nel mondo della comunicazione. Non solo: Nuvola è una piazza aperta alla città, è la possibilità di ammirare i resti di un’antica basilica paleocristiana all’interno dell’area archeologica, è un grande spazio eventi per ospitare dibattiti, congressi, appuntamenti culturali, musicali e artistici. È un bistrot pensato per i dipendenti, ma aperto alla cittadinanza ed è la sede dello IAAD, l’Istituto d’Arte Applicata e Design.

Frutto di un investimento di oltre 120 milioni di Euro, la Nuvola Lavazza incarna i valori e gli oltre 120 anni di storia dell’azienda. Il progetto, firmato dall’architetto Cino Zucchi, dà un volto nuovo – riqualificato e “smart” – al quartiere Aurora di Torino. “La Nuvola Lavazza contiene la nostra memoria e il nostro futuro – ha spiegato Alberto Lavazza, Presidente del Gruppo, durante la presentazione del 12 aprile, condotta dall’attore Pierfrancesco Favino – . Ha le radici nella città e nel quartiere Aurora, storicamente teatro del nostro sviluppo industriale, ma è, allo stesso tempo, un complesso all’avanguardia in grado di dialogare col mondo”.

La famiglia Lavazza durante la conferenza stampa di inaugurazione. Da sx: Francesca, Alberto, Manuela, Marco, Antonella e Giuseppe Lavazza

Ha aggiunto il Vice Presidente, Marco Lavazza. “La Nuvola, però, ha anche altre caratteristiche che non si vedono, ma che per noi sono estremamente importanti. È stata sviluppata, infatti, mettendo al centro il comfort delle persone, il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente. Con Nuvola abbiamo restituito alla città un’area che era stata concepita per uso industriale, rileggendola in una logica diversa, con un approccio sostenibile. Un’attenzione massima alla sostenibilità che ha permesso ai nostri uffici di ottenere il livello Platinum, il più alto in assoluto, della certificazione LEED, il sistema che valuta l’eccellenza energetico-ambientale delle costruzioni. Così Nuvola Lavazza è stata riconosciuta come uno degli edifici più eco-sostenibili del mondo”.

“Siamo nati in Italia, a Torino, e da qui non ce ne andiamo per continuare a crescere e a sognare – ha dichiarato dal palco il Vicepresidente Giuseppe Lavazza – . Nel 2017 il fatturato ha toccato i 2 miliardi, il 6% in più dell’anno prima, con le esportazioni che hanno raggiunto il 63% della cifra complessiva del giro d’affari del Gruppo. Le tazzine di caffè Lavazza consumate lo scorso anno sono state 27 miliardi”.

Un’azienda globale che guarda al risultato di 2,2 miliardi di fatturato entro il 2021. Quanto alle modalità per sostenere lo sviluppo, i vicepresidenti Marco e Giuseppe Lavazza hanno le idee chiare: la Borsa ha troppi vincoli, si può puntare su altri strumenti, come i bond, per restare indipendenti.

AL TRAINING CENTER LAVAZZA LA PRIMA SALA Q-GRADER D’ITALIA

È stata inaugurata lo scorso 23 marzo, presso il Training Center Lavazza di Torino, la prima sala Q-Grader d’Italia presso un’azienda di torrefazione: uno spazio dedicato ai professionisti del settore che vogliono ottenere l’abilitazione ufficiale di assaggiatore di caffè verde riconosciuta da SCA (Specialty Coffee Association). Un evento che arriva pochi mesi dopo la certificazione ufficiale di Premier Training Campus ricevuta dal Training Center Lavazza dalla stessa SCA. Grazie al raggiungimento di questo traguardo, oltre a tutti i moduli formativi previsti dalla SCA, il Training Center Lavazza potrà offrire ai professionisti del settore un ulteriore certificazione riconosciuta dalla prestigiosa organizzazione che rappresenta in tutto il mondo migliaia di specialisti del caffè: dai produttori ai baristi.

La sala Q-Grader è un nuovo tassello per collocare la nostra struttura nella rete delle più prestigiose istituzioni mondiali che si occupano di eccellenza del caffè – commenta Marcello Arcangeli, Head of Lavazza Training Center –. Il Training Center da oltre 30 anni si impegna nella formazione e aggiornamento dei professionisti del settore, oltre che nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti. Lavazza è stata la prima azienda a creare nel 1979 una vera e propria scuola del caffè”.

L’assaggiatore Q-Grader è la figura abilitata a stabilire quando un caffè si può definire “Specialty”, sulla base di precisi standard e criteri definiti dalla SCA. Per potersi definire “Specialty”, il prodotto deve superare una serie rigorosa di test che certifichino l’assenza di difetti primari e un massimo di 5 difetti secondari e qualificarsi alla prova di assaggio con un punteggio superiore ad 80(/100). Il caffè deve essere conforme anche alla prova visiva: una volta tostati, tutti i chicchi devono avere un colore uniforme.

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