Le ambizioni del Gruppo Giovani Confida

Col presidente uscente Roberto Pace ripercorriamo i 4 anni di attività dei giovani imprenditori. Tante le idee sul tavolo per il futuro: formazione, visite aziendali e, soprattutto, il progetto di un grande evento di settore

Riunione dei Giovani Confida del 15 febbraio

Il 15 febbraio si è tenuto a Milano, presso il “Glam Hotel”, l’ultimo incontro del Comitato Direttivo del Gruppo Giovani di Confida prima dell’Assemblea Generale elettiva del prossimo 6 aprile. Per l’occasione la riunione del Comitato Direttivo è stata allargata a tutti gli iscritti al Gruppo.

Il Presidente, Roberto Pace, e il Vice Presidente, Lorenzo Carbonari, insieme al Direttore di Confida, Michele Adt, hanno presentato le principali attività del Gruppo e hanno raccolto diversi interessanti spunti per dar vita al programma per il quadriennio 2018-2022.

Ottima l’adesione alla riunione dei Giovani imprenditori: una ventina in tutto, tra cui molti nuovi iscritti che partecipavano per la prima o seconda volta alle attività. È stato un incontro vivace, ricco di input, che il presidente uscente, Roberto Pace – che ha già manifestato la propria disponibilità a ricandidarsi – definisce un ottimo punto di partenza per far crescere il Gruppo Giovani nel futuro.

Roberto, quali sono state le principali attività del quadriennio appena terminato?

Ci siamo concentrati sulla crescita professionale, non solo del Giovani Imprenditori ma di tutti gli associati Confida. Abbiamo attivato una piattaforma di e-learning per offrire gratuitamente a tutti gli associati dei video con corsi tecnici. Ad esempio: carico e pulizia del distributore automatico, del furgone e delle attrezzature, sistemi di pagamento, corsi sul caffè (Il percorso per fare un buon caffè, la qualità delle miscele in grani per il Vending), corsi di comunicazione (nuovi modelli e idee per lo sviluppo aziendale, la gestione delle lamentele, gli addetti al centralino) e corsi sul digitale (il sito per generare contatti commerciali, i social media e Linkedin).

Inoltre abbiamo rilanciato la formazione d’aula che ha riguardato due tematiche di grande interesse: vendite e digitale.

C’è stata un a buona adesione di giovani imprenditori?

I corsi hanno riscosso un grande successo: oltre 23 partecipanti in media con una percentuale di soddisfatti del 99%. Il risultato è sintomatico di una necessità di “aggiornarsi” su argomenti che sempre di più oggi in azienda sono di fondamentale importanza.

Avete organizzato delle visite aziendali?

Abbiamo, come da tradizione, promosso delle visite presso aziende associate. Solo nel 2017 siamo stati in BWT Water+More, S.E.M. e Caffè Vergnano, mentre per aprile abbiamo già in calendario la visita in Barilla. Questi incontri, possibili grazie all’ampia rappresentanza di Confida nella filiera del Vending, offrono al Gruppo Giovani una visione a 360° sul settore.

Si ritiene soddisfatto della partecipazione dei giovani imprenditori alle attività?

Negli anni passati, per diversi motivi, non sempre siamo riusciti a coinvolgere tutti gli iscritti, ma quando proponiamo attività di interesse i “Giovani” rispondono sempre.

Bisogna anche dire che il nostro Gruppo è soggetto a un continuo ricambio. Infatti, dopo i 40 anni non è più possibile parteciparvi. Nel contempo, però, c’è una nuova leva di giovani composta sia da imprenditori di seconda o terza generazione, sia da startupper e da manager che si sono iscritti da poco e il Gruppo ad oggi conta circa 45 aderenti.

Farete attività di “reclutamento”?

Colgo l’occasione per lanciare un appello a tutti i giovani imprenditori, ai figli di imprenditori operativi da poco in azienda e ai giovani manager affinchè si iscrivano al nostro Gruppo. Ricordo perfettamente quando, entrato da poco in Gedac, mio padre mi “obbligò” a iscrivermi al Gruppo e a partecipare ai corsi di formazione. Fu un’esperienza fantastica e tutt’oggi parte del mio bagaglio di esperienza e conoscenza si è formato proprio in questo ambiente.

Quali saranno i punti qualificanti dell’attività del prossimo quadriennio?

Io ho dato la mia disponibilità a ricoprire il ruolo di Presidente anche per i prossimi 4 anni ma sarà il Comitato Direttivo, eletto nel corso dell’Assemblea del Gruppo Giovani del 6 aprile a Milano, a scegliere il suo Presidente e a definire il programma.

Quello che abbiamo fatto nell’ultima riunione è stato di mettere sul tavolo delle idee per il prossimo mandato: dalla formazione al digitale, che sta diventando sempre più importante nel nostro lavoro. E poi, insieme al direttore di Confida, abbiamo lanciato un “sogno”: organizzare un grande evento dei Giovani Imprenditori di Confida con cadenza biennale (nell’anno in cui non c’è Venditalia) aperto a tutti gli associati: un momento di convegni dedicati al settore con un occhio sempre un “po’ più in là” rispetto al futuro.

Cosa si aspetta dal direttivo di Confida che uscirà dalle elezioni del 7 aprile?

Ho grandi aspettative. Trovo che sia positivo che l’associazione abbia trovato una sintesi nell’espressione di una candidatura unica per la carica di Presidente, quella di Massimo Trapletti, che stimo molto e che nello scorso quadriennio è stato un ottimo Presidente del Gruppo Fabbricanti. È un imprenditore di altissimo profilo con un’esperienza unica come fabbricante e gestore. È la migliore candidatura che potessimo sperare.

Il nostro settore negli ultimi anni ha affrontato molte sfide: una per tutti, l’introduzione della Certificazione dei Corrispettivi. Ma ne abbiamo molte altre davanti tra cui la gestione della “rivoluzione” digitale per arrivare davvero a un Vending 4.0. Credo che in questa, come in altre sfide, il contributo dei Giovani sarà molto importante.

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