L’entrata in vigore, inizialmente prevista per fine anno, del Regolamento europeo sull’uso sostenibile della deforestazione denominato EUDR – che prevede notevoli limiti alle importazioni di materie prime prodotte in aree oggetto di deforestazione (soia, carne di manzo, cacao, caffè, olio di palma, legname, gomma e prodotti correlati) – aveva destato molto timore tra gli operatori di settore delle commodities. La decisione dello scorso 2 ottobre della Commissione Europea di chiedere il posticipo di almeno un anno dell’applicazione della norma – al 30 dicembre 2025 per le grandi aziende, al 30 giugno 2026 per micro, piccole e medie imprese – ha innescato ampie oscillazioni nei prezzi di caffè e cacao. Ma procediamo con ordine e vediamo cos’è successo.