Euro Group è il più longevo consorzio di aziende del settore del Vending, che fornisce ai propri associati anche consulenze e formazione per lo sviluppo e la crescita. Si tratta, a far data 31 agosto 2024, di 27 società di diverse dimensioni, di cui tre Società Benefit, distribuite in tutta Italia e accomunate da valori condivisi, con spirito di collaborazione e ascolto reciproco. Nei vari territori in cui è presente, Euro Group è rappresentata da 840 dipendenti/collaboratori, 630 automezzi e 76.150 distributori automatici installati.
Da 25 anni Euro Group non è solo un gruppo di acquisto ma un punto di incontro dove confrontarsi quotidianamente, mettendo a punto le strategie per crescere sul mercato grazie a un servizio altamente qualificato.
Sono i circa 90 fornitori la vera forza di Euro Group. I rapporti consolidati nel tempo, fatti di contatti costanti, condivisione di dati e visite in azienda, fanno sì che le imprese aderenti al consorzio possano contare su veri e propri partner che conoscono perfettamente le esigenze dei gestori della Distribuzione Automatica. Partner in grado di offrire non soltanto prodotti di qualità e le migliori condizioni di acquisto, ma anche di proporre continuamente soluzioni tecnologiche performanti e articoli che siano davvero funzionali al Vending, a tutto vantaggio della nostra clientela e del consumatore finale.
Considerare Euro Group un semplice consorzio di acquisti è però limitativo. Si tratta, infatti, di un progetto diverso, che mira a fare rete. “Possiamo considerarci uno spazio di formazione permanente, rivolto non solo ai soci imprenditori ma anche al personale delle singole aziende. Ci proponiamo – osserva il Presidente di Euro Group, Angelo Maestrini – come luogo di scambio di informazioni e conoscenze. Attraverso specifici workshop, preferendo quando è possibile le lezioni in aula, ci aggiorniamo sulle normative vigenti, con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, agli adempimenti burocratici e ai nuovi servizi digitali”.
Lo spirito di Euro Group è così forte che gli stessi dipendenti delle aziende, tecnici in particolare, hanno dato vita a una chat dove scambiarsi informazioni e conoscenze. “Capita così – svela Angelo Maestrini – che un tecnico di Bolzano, per fare un esempio, che è alle prese con un problema, trovi un collega del Sud Italia che quell’aspetto lo ha già risolto ed è pronto a condividere con lui la soluzione. Tempo risparmiato e patrimonio di conoscenze arricchito. Perché in Euro Group non c’è differenza tra piccolo e grande, tra giovane e meno giovane, lavorativamente parlando. Anzi le piccole aziende, alle volte, hanno molto da insegnare, perché, magari, più attente al controllo dei costi, a partire dai prezzi di acquisto delle merci. E ciò che è condiviso diventa patrimonio di tutti”.
Il consiglio direttivo di Euro Group comprende, oltre al presidente Angelo Maestrini, la Vice Sabrina Zanoni e i Consiglieri Luca Scrigna, Mario Mattiazzo, Enrico Sala, Danilo Paolini e Claudio Paganello.
NUMERI E VALORI DI EURO GROUP
Per celebrare i 25 anni di storia di Euro Group, la rivista Vending Magazine ed Eidos Consulting hanno sviluppato uno studio economico-finanziario dettagliato sulle aziende aderenti al consorzio da cui emerge chiaramente, attraverso l’analisi dei bilanci, la solidità delle gestioni che oggi ne fanno parte.
L’analisi è stata svolta sui bilanci 2022 delle singole società di cui quattro – Aesse Service S.r.l., Automatic Service S.r.l., ZA.VA. S.r.l. e Scattolin Distribuzione Automatica S.r.l. – hanno poi costituito We You S.r.l. a inizio 2023. In totale parliamo di 29 aziende attive al 31 dicembre 2022. Al Nord-Ovest abbiamo 7 aziende, 10 al Nord-Est, 4 al Centro e 8 al Sud e Isole: quindi con una buona copertura territoriale.
FATTURATO CUMULATO
Il fatturato cumulato delle aziende che compongono il Consorzio è di 95,443 milioni di Euro.
La società più grande in termini di ricavi è C.D.A. di Cattelan S.r.l. Società Benefit con 9.272.000 Euro, seguita da Gedap S.r.l. (7.504.000 Euro), Coiba S.r.l. (5.537.000 Euro), Aesse Service S.r.l. (5.509.000 Euro), Automatic Service S.r.l. (5.215.000 Euro) e ZA.VA. S.r.l. (4.995.000 Euro).
La quota di mercato delle aziende del consorzio sul totale del giro d’affari delle gestioni in Italia è pari al 4,9%, prendendo come riferimento lo studio di settore di Ipsos presentato, per conto di Confida, all’Assemblea dell’Associazione del 20 maggio 2023, secondo il quale il comparto aveva fatturato nel 2022 1.964.102.207 di Euro. Rispetto alla nostra “Top 100 2022”, la quota di mercato è il 7%.
Il Risultato Netto cumulato è 3.729.000 Euro e quello medio 128.578 Euro. L’utile maggiore lo ha registrato La Futura S.r.l. con 808.000 Euro.
INDICATORI DI REDDITIVITÀ
Gli altri indicatori di redditività esaminati sono il ROE, il ROI e il ROS.
Il ROE, Return on Equity, è il rapporto tra Risultato Netto e Patrimonio Netto e rappresenta la redditività per i soci.
Il ROI, Return on Investment, è calcolato generalmente come il Risultato operativo sul Capitale investito netto (cioè l’attivo di Stato Patrimoniale al netto dei fondi di rettifica) e rappresenta la redditività della gestione caratteristica; nel ROI Cerved Group – storico fornitore della “Top 100” di VM e leader di mercato nell’ambito del Big Data Management e della Business lnformation e una delle principali agenzie di rating in Europa – preferisce inserire al denominatore il Capitale Raccolto e ci sono alcune differenze rispetto al metodo di calcolo classico anche al numeratore.
Il ROS, Return on Sales, è il rapporto tra Risultato operativo e i Ricavi e rappresenta il margine operativo sulle vendite.
Il ROE medio di Euro Group nel 2022 è stato del 10,28%, contro il 3,46% della classifica “Top 100 – 2022”. Le aziende col ROE più alto sono Novagest S.r.l. con il 57,9%, Spinel Caffè S.r.l. con il 53,0%, La Futura S.r.l. con il 49,1%.
Il ROE medio per area geografica è il seguente: Nord-Ovest 12,8%, Nord-Est 10,2%, Centro 6,5%, Sud e Isole 10,7%.
Il ROI misura la redditività operativa sul capitale investito netto e quindi evidenzia due fattori: la capacità di generare reddito operativo (cioè il risultato ottenuto senza considerare gli oneri finanziari, il reddito della gestione straordinaria e le imposte) e quella di riuscirci utilizzando al meglio ed in modo efficiente gli investimenti, o in alternativa, secondo il metodo Cerved, il capitale raccolto.
Il ROI medio di Euro Group nel 2022 è stato il 6,49%, contro il 3,5% della “Top 100 – 2022”. Le aziende col ROI maggiore sono Novagest S.r.l. 41,4%, Saibabar S.r.l. 13,6%, Service Vending S.r.l. Società Benefit 11,8%, World Matic S.r.l. 11,4%, Spinel Caffè S.r.l. 11,3%.
Il ROI medio per area geografica è il seguente: Nord-Ovest 2,3%, Nord-Est 8,3%; Centro 5,7%, Sud e Isole 6,6%.
Il ROS è il margine operativo sulle vendite. La media 2022 è stata il 5,06% contro il 3,1% della classifica “Top 100 – 2022”.
Le aziende con la più elevata marginalità sulle vendite sono: Service Express S.r.l. Società Benefit 20,9%, La Futura S.r.l. 19,6%, Novagest S.r.l. 17,1%. La media del ROS relativamente alle aree geografiche è la seguente: Nord-Ovest 6,4%, Nord-Est 5,6%, Centro 3,0%, Sud e Isole 4,2%.
EBITDA RISPETTO AL FATTURATO
Per il 2022 l’EBITDA medio rispetto al fatturato è stato del 14,91% contro il 13,79% della media “Top 100 – 2022”. I valori più rilevanti sono quelli di La Futura S.r.l. 30,38%, Novagest S.r.l. 29,75%, Maestrini&Dolci S.r.l. 28,33%. L’EBITDA calcolato da Cerved è il Margine generato dall’attività Operativa (MOL) e il risultato generato dall’attività “accessoria”, ovvero considerando la parte di ricavi e oneri che le aziende nei bilanci indicano come “ricavi e proventi diversi”.
RAPPORTO DI INDEBITAMENTO
Il Rapporto di indebitamento è calcolato dividendo la somma dei debiti consolidati e il totale delle passività a breve termine con il Patrimonio Netto. Nel 2022 il valore medio di Euro Group è di 1,27, a fronte di un valore medio delle “Top 100 – 2022” di 1,67. Quindi le aziende del Consorzio Euro Group risultano mediamente meno indebitate.
Le imprese con il minore rapporto di indebitamento sono Trinacria Vending S.r.l. 0,17, Maestrini&Dolci S.r.l. 0,39, Gedap S.r.l. 0,42, C.D.A. di Cattelan S.r.l. Società Benefit 0,52, Lun S.r.l. 0,53.
Dal punto di vista geografico abbiamo questa situazione: Nord-Ovest 1,0, Nord-Est 1,3, Centro 0,9, Sud e Isole 2,1. Quindi le aziende del Centro sono quelle meno indebitate.
ONERI FINANZIARI SUL FATTURATO
L’incidenza media degli oneri finanziari sul fatturato totale della “Top 100” per il 2022 è il 2,1%, mentre per le aziende Euro Group è solamente lo 0,51%.
Le società con la percentuale più bassa sono Trinacria Vending S.r.l. 0,04%, C.D.A. di Cattelan S.r.l. Società Benefit 0,04%, Gedap S.r.l. 0,07%.
L’incidenza degli oneri per area geografica è la seguente: Nord-Ovest 0,4%, Nord-Est 0,4%, Centro 0,3%, Sud e Isole 1,3%.
Il dato delle aziende Euro Group è inferiore anche a quello del campione di aziende analizzato dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, che è pari allo 0,6% relativamente al 2022 e dello 0,7% nel 2021.
ONERI FINANZIARI SUL MOL
Il dato medio 2022 relativo al peso degli oneri finanziari sul MOL è il 3,62% nel 2022 e il 2,44% nel 2021. Le aziende “Top 100” avevano il 15,3% nel 2022 e il 18,93% nel 2021.
I valori migliori sono quelli di Trinacria Vending S.r.l. 0,1%, C.D.A. di Cattelan S.r.l. Società Benefit 0,3%, Gedap S.r.l. 0,4%.
Per quanto riguarda le aree geografiche, al Nord-Ovest abbiamo il 2,4%, al Nord-Est il 2,6%, al Centro il 2,4%, al Sud e Isole l’8,8%.
Abbiamo provato a calcolare anche il Valore Aggiunto generato dagli aderenti a Euro Group.
Il Valore Aggiunto è il parametro che misura la ricchezza prodotta da una azienda o da un gruppo di aziende attraverso l’attività di trasformazione e distribuzione che incrementa il valore dei beni e dei servizi acquistati. In pratica è la differenza tra il valore dei beni e servizi prodotti e il valore dei prodotti intermedi. In altri termini, il Valore Aggiunto di un’azienda è la parte del Prodotto Interno Lordo (PIL) generato in un territorio. Il PIL è infatti pari alla somma del Valore Aggiunto delle diverse unità produttive.
Il Valore Aggiunto ha un’importanza economica, ma anche di responsabilità sociale d’impresa. Esprime il reddito prodotto da un’impresa ed è quindi in grado di dare informazioni sulla sua sostenibilità economica. Consente di analizzare in che misura la ricchezza prodotta viene distribuita e quindi è anche un indicatore di sostenibilità sociale. Un’equa distribuzione del Valore Aggiunto significa che l’impresa, o il gruppo, sono particolarmente sostenibili dal punto di vista sociale.
È possibile determinare il grado di partecipazione alla ricchezza prodotta da un’azienda di tutti i portatori di interesse analizzando in che misura viene distribuita: il personale dipendente, che partecipa al valore generato dall’azienda mediante gli stipendi percepiti; la Pubblica Amministrazione attraverso le imposte; il sistema creditizio e dei finanziatori con gli oneri finanziari; i soci dell’azienda con la distribuzione degli utili generati; l’azienda medesima per la quota di utili accantonati a riserva e quindi reinvestiti nell’attività d’impresa; gli altri Stakeholder della Comunità di riferimento (ad esempio i Comuni in cui sono localizzate le sedi operative, gli enti e le associazioni del territorio, ecc.) che beneficiano del pagamento di imposte locali o di liberalità varie.
In questa prospettiva il valore aggiunto prodotto e le modalità della sua distribuzione, rappresentano uno strumento efficace anche nella strategia di comunicazione interna ed esterna dell’impresa.
La ricchezza generata dalle aziende Euro Group nel 2022, cioè il Valore Aggiunto Globale Netto, è pari a 32.041.703 Euro.
Come viene distribuita tale ricchezza prodotta?
Il Valore Aggiunto è formato dai seguenti elementi:
Remunerazione del personale. Con il termine “personale” si intendono i soggetti che intrattengono con l’azienda rapporti di lavoro per i quali l’interesse economico personale è legato in termini prevalenti e duraturi a quello dell’azienda stessa.
Remunerazione della Pubblica Amministrazione. L’aggregato rappresenta il beneficio economico della Pubblica Amministrazione per effetto dell’attività aziendale. È formato dalle imposte sul reddito d’esercizio.
Remunerazione del capitale di credito. I soggetti interessati sono coloro che forniscono capitale ad interesse esplicito, di breve o di lungo termine, come ad esempio gli istituti di credito. È formato dagli oneri finanziari sui finanziamenti a breve termine e dagli oneri finanziari sui finanziamenti a lungo termine, al netto dei proventi finanziari.
Remunerazione del capitale di rischio. Rappresenta l’ammontare degli utili o dei dividendi distribuiti ai soci.
Remunerazione dell’azienda. Comprende gli utili generati ed accantonati a riserva.
Trasferimenti alla Comunità. Vengono ricomprese non solo le liberalità esterne (elargizioni, donazioni, ecc. ad enti ed associazioni), ma anche imposte e tasse varie corrisposte ad enti territoriali, come per esempio le tasse sui rifiuti, l’IMU, ecc..
Analizzando la distribuzione del Valore Aggiunto tra i diversi stakeholder, la quota destinata alla remunerazione del personale è preponderante, raggiungendo 27.175.440 Euro, con un’incidenza percentuale pari all’84,1%.
Analizziamo le altre categorie di stakeholder.
La remunerazione della Pubblica Amministrazione è il 2,5% del totale. Naturalmente i benefici complessivi per la Pubblica Amministrazione dell’attività d’impresa sono ben più ampi, con le imposte indirette, le imposte sul reddito da lavoro dipendente e sui redditi da lavoro autonomo e delle imprese che collaborano con le aziende, ecc..
La remunerazione del capitale di credito, rappresentata dagli oneri finanziari pagati a istituti di credito e ad altri finanziatori, è pari all’1,5% del totale del Valore Aggiunto.
La remunerazione delle aziende, cioè la quota di utili d’esercizio accantonata a riserva, che quindi favorisce la capitalizzazione delle imprese, è di 3.628.754 Euro, pari all’11,2%, contro il 4,6% delle prime 25 aziende del settore.
La remunerazione del capitale di rischio, cioè la distribuzione di dividendi, è pari allo 0,2%.
Per quanto riguarda i Trasferimenti alla Comunità, il dato che risulta a bilancio è dello 0,4%.
Infine abbiamo applicato alle aziende Euro Group la metodologia per l’assegnazione degli Oscar di Bilancio del Vending, sulla base di 5 indicatori riferiti sempre ai bilanci del 2022: l’incremento percentuale dei ricavi rispetto all’anno precedente, il ROI, il ROS, l’EBITDA sul fatturato, il rapporto tra Oneri Finanziari e Fatturato. Ogni parametro è stato ponderato al 20%. Abbiamo poi “normalizzato” i valori in una scala da zero a 100 tenendo conto del risultato di ogni azienda rispetto ai valori minimi e massimi delle aziende esaminate.
L’azienda a cui assegnare L’Oscar del Bilancio Euro Group è la gestione veneta Novagest S.r.l.
DENOMINAZIONE |
PUNTEGGIO TOTALE |
|
1. | NOVAGEST S.R.L. | 87,18 |
2. | LA FUTURA S.R.L. | 73,12 |
3. | SPINEL CAFFE’ S.R.L. | 62,11 |
4. | MAESTRINI&DOLCI S.R.L. | 58,17 |
5. | DRINK MATIC SRL | 57,63 |
6. | AESSE SERVICE S.R.L. | 53,51 |
7. | TRINACRIA VENDING S.R.L. | 53,35 |
8. | GEDAP S.R.L. | 51,68 |
9. | ZA.VA. S.R.L. | 50,09 |
10. | SAIBABAR S.R.L. | 49,66 |
Alle aziende che intendono entrare a far parte di Euro Group vengono richiesti alcuni semplici requisiti: desiderio di crescere insieme, disponibilità al confronto e alla condivisione di esperienze, rispetto per il concorrente e una quota di adesione, commisurata al fatturato, che in breve tempo viene ammortizzata grazie al risparmio ottenuto sugli acquisti.
“Entrare a far parte del nostro consorzio di aziende – afferma il consigliere Mario Mattiazzo – è come stringere un patto dove gli obblighi diventano opportunità. A noi piace vedere le cose in positivo, preferendo l’unione alla contrapposizione. Forse è proprio questo il segreto della longevità di Euro Group: il saper condividere il meglio che ciascuno degli associati sa offrire, senza togliere spazio a quell’indipendenza che ciascuno di noi si è conquistato negli anni con il lavoro nel territorio dove opera. È grazie a questo costante equilibrio che anche oggi apriamo le porte a nuove aziende curiose di mettersi in gioco per offrire ai propri clienti un Vending finalmente sostenibile”.
Euro Group ha sede in Viale Stazione 31 a Peschiera del Garda, in provincia di Verona. Ecco i contatti per poter avere maggiori informazioni: telefono 045/49.50.479; email: info@eurogroup-da.it. Il Gruppo è presente anche sul web con il sito www.eurogroup-da.it.
1. | BIBI SERVICE S.R.L. |
2. | C.D.A. DI CATTELAN S.R.L. |
3. | CAD CAFFÈ S.A.S. DI MORI STEFANO E C. |
4. | CARMA S.R.L. |
5. | COFFEE BREAK SERVICE S.R.L.S. |
6. | COIBA S.R.L. |
7. | D.A.P. S.R.L. |
8. | DRINK MATIC S.R.L. |
9. | EOS S.R.L. |
10. | GEDAP S.R.L. |
11. | GEDAR S.R.L. |
12. | LA FUTURA S.R.L. |
13. | LA SUD VENDING DI SPEZZACATENA EMANUELE & C. S.A.S. |
14. | LUN S.R.L. |
15. | M.G.M. DI ZANONI GIORGIO E MASSIMO & C. S.N.C. |
16. | MAESTRINI&DOLCI S.R.L. |
17. | MA.GIA. S.R.L. |
18. | NOVAGEST S.R.L. |
19. | SAIBABAR S.R.L. |
20. | SERVICE EXPRESS S.R.L. SB (SEREX S.R.L. SB) |
21. | SERVICE VENDING S.R.L. SB |
22. | SPINEL CAFFÈ S.R.L. |
23. | SUD MATIC S.R.L. |
24. | TRINACRIA VENDING S.R.L. |
25. | UNO VENDING S.R.L. |
26. | WE YOU S.R.L |
27. | WORLD MATIC S.R.L. |
*Elenco aggiornato al 26/09/2024