Il Venditalia 2024 per festeggiare un traguardo storico. Palcoscenico migliore, come importanza e visibilità, non vi poteva essere per la rivendita General Vending per celebrare, in modo elegante e stiloso ma senza eccessivi sfarzi, come da filosofia aziendale, i 50 anni di attività nel Vending.
Da quell’ormai lontano 1974 – quando due giovani imprenditori ambiziosi e intraprendenti, Nicola Amoruso e Luciano Pensante, intuirono che il settore nascente dell’automatico aveva bisogno di grossisti in grado di soddisfarne le richieste di fornitura – all’odierna necessità di diversificare e rendere più accessibile con il web il proprio servizio, GV è sempre stata al passo con i tempi, spesso anticipandoli. Vendita, assistenza, consulenza e formazione. La General Vending 5.0 ci è stata raccontata in presa diretta, durante la fiera, da Roberto Capobianchi, Direttore commerciale e socio di GV.
Mezzo secolo di attività rappresenta un traguardo degno di lustro. Un riconoscimento che non così tante aziende del Made in Italy possono vantare. Ripercorriamo le tappe principali della storia di General Vending?
Riassumere in poche righe 50 anni di vita di un’azienda è quasi impossibile, tuttavia esistono dei momenti cruciali che hanno caratterizzato la nostra storia. Nel 1974 nasce Vending Service, frutto di un’innovativa visione del mercato della Distribuzione Automatica in Italia da parte dei soci fondatori: mio zio Nicola Amoruso e Luciano Pensante. La società, partendo dalla vendita di prodotti per distributori automatici nelle province di Varese e Como e cogliendo le esigenze del mercato, estende la propria attività e la propria area d’influenza a tutto il Nord Italia. Nel 1984 Vending Service diviene General Vending S.r.l. e nel 1995 nasce la filiale di Torino per il mercato di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Nel corso degli ultimi anni General Vending S.p.A., oltre a consolidare la sua leadership nel Vending, ha ulteriormente sviluppato la propria attività commerciale espandendosi all’estero con un’azienda controllata, la General Vending RO con sede a Bucarest, e presidiando nuovi canali distributivi, come il retail e l’e-commerce.
Se dovessi dire qual è il fil rouge che ha caratterizzato questi 50 anni, parlerei senz’altro di flessibilità: cioè della capacità di cambiare, di evolvere e di crescere “ascoltando” il mercato e le sue esigenze; osservando ciò che accadeva attorno a noi e rispondendo con una proposta mirata e con un occhio al futuro. E poi tanto amore per questo lavoro e spirito di sacrificio, senza i quali non avremmo potuto affrontare i cambiamenti e superare le difficoltà. È l’insegnamento che mio zio Nicola, che ha dedicato tutta la sua vita a GV, mi ha trasmesso.
Qual è l’elisir di lunga vita che ha permesso a General Vending di attraversare tutte le varie fasi del nostro settore?
Credo che alla base di 50 anni di attività ci siano la coesione della compagine sociale, la dedizione all’azienda, lo spirito di sacrificio, ma anche la capacità di adattarsi ai cambiamenti del contesto: in 50 anni il settore del Vending si è profondamente trasformato ed è stato necessario modificare il modello di business aziendale diverse volte in questo lungo lasso di tempo. Del resto, cogliere i cambiamenti in atto e sapersi adeguare ad essi senza esserne travolti è la chiave del successo non solo negli affari, ma anche nella vita.
Oggi com’è strutturata, nella governance e nei numeri, General Vending?
La governance dell’azienda è nelle mani degli azionisti, che sono impegnati nell’operatività quotidiana. La sede è a Solbiate Olona (VA) vicino all’aeroporto di Malpensa, mentre la filiale si trova a Settimo Torinese. La superficie complessiva dedicata alla logistica è di circa 5.000 mq e agli uffici di circa 1.000 mq. I clienti attivi sono 2.600, i collaboratori 35 ed il fatturato 2023 è stato di 31 milioni di Euro.
Quali i principali prodotti commercializzati?
Da sempre General Vending si è caratterizzata per l’ampia e strutturata gamma di prodotti e servizi per il Vending. Negli anni ha mantenuto questa filosofia, adattando l’offerta al mutare degli stili di consumo, ad esempio introducendo i prodotti mono-porzionati per le bevande calde quasi 30 anni fa ed arricchendola di complementi quali sistemi di pagamento, ricambi ed accessori.
Negli ultimi anni avete accelerato sull’espansione nell’Est Europa. Con quali obiettivi?
Il mercato dell’est-Europa è in forte crescita e ha una predilezione per il Made in Italy di qualità. Inoltre le modalità di consumo del caffè sono più variegate rispetto all’Italia: non solo tramite il Vending tradizionale, ma anche attraverso distributori superautomatici bean-to-cup. Tutto ciò rende interessante la presenza di una rivendita strutturata e di grande esperienza che possa fornire soluzioni e consulenza agli operatori del settore.
Al Venditalia 2024 avete festeggiato le “nozze d’oro” con il Vending con un momento conviviale presso il vostro stand. Quali sono state le novità di prodotto e partnership presentate in fiera?
Abbiamo presentato alcuni prodotti esclusivi, frutto di partnership sviluppate negli ultimi anni, come sistemi di pagamento bancario non presidiati (POS unattended Nayax) e un bicchiere compostabile per il Vending automatico: il BIO PAPER CUP, rea-lizzato selezionando solo materiali di alta qualità e utilizzando materie prime tracciabili provenienti da foreste certificate. Di tali prodotti abbiamo la distribuzione esclusiva per il mercato italiano.
Abbiamo, inoltre, esposto le ultime novità della gamma Luxury. Nei mesi scorsi, infatti, la nostra storica linea di prodotti per la ricarica si è rinnovata: abbiamo rivisto alcune referenze e ne abbiamo inserite delle altre che offrono un rapporto qualità prezzo ancora più competitivo.
General Vending è sempre più digital. Perché la scelta di investire su un portale online per gli ordini?
La rivendita deve aprirsi a nuovi canali alternativi al Vending e a modalità di acquisto più moderne e orientate all’e-commerce. Abbiamo investito negli ultimi quattro anni soldi, tempo ed energie per creare una piattaforma che non ha eguali nel nostro settore: uno strumento web totalmente integrato ai sistemi gestionali aziendali. L’obiettivo – raggiunto – era di trasporre sul web la tradizionale esperienza d’acquisto telefonica e via e-mail, automatizzando integralmente il processo di acquisto e i successivi processi logistici e contabili.
Il portale – shop.generalvending.it – mette a disposizione del Cliente un’area riservata che comprende catalogo prodotti con listino personalizzato, disponibilità magazzino in tempo reale, possibilità di ordinare e di pagare con circuito bancario, documenti contabili, documenti amministrativi e statistiche di acquisto.
Il rivenditore non può essere un “piazzista” che sfodera di fronte al cliente un semplice catalogo di prodotti, chiedendogli di scegliere ciò che preferisce, ma deve fornire consigli basati su una profonda conoscenza del settore, che lo possano aiutare nella realizzazione del proprio business. Tutto ciò è corredato dall’assistenza post-vendita, che costituisce un valore aggiunto ed una garanzia per il cliente.
Il Vending è cambiato. Quale direzione sta prendendo il mercato?
Dopo una fase di interesse da parte del private equity, il Vending ora è nel mirino di aziende food con importanti progetti di verticalizzazione. Le nuove tecnologie digitali, come le APP per consumare sui distributori, stanno rivelando un enorme potenziale grazie al contatto quotidiano con milioni di consumatori finali. Tutto ciò sta suscitando l’interesse di grandi multinazionali che sono abituate ad avere un rapporto con il consumatore finale indiretto, mediato dalla GDO.
È cambiato anche il ruolo della rivendita. Nel corso degli ultimi anni General Vending, anche a causa della forte contrazione del numero dei piccoli-medi operatori del Vending, ha attraversato una complessa fase di diversificazione del business che l’ha portata, come dicevo prima, a presidiare nuovi canali distributivi, come il retail e l’e-commerce, e ad evolversi verso un modello di rivendita multicanale.
Il forte progresso tecnologico sicuramente offrirà molte altre opportunità che una piattaforma importante e specializzata come la nostra nei canali Vending/OCS dovrà intercettare e saper mettere a disposizione dei propri clienti.
Per finire, qual è il migliore augurio che “si può fare” General Vending per il suo futuro?
Di continuare ad avere una visione strategica, intercettando i cambiamenti in atto e cogliendo prontamente nuove opportunità. Questa è stata la chiave del successo sino ad ora e questo è il modo in cui General Vending potrà affrontare in maniera vincente i prossimi 50 anni.