In questa breve analisi commentiamo l’volversi dei prezzi di Caffè Arabica, Caffè Robusta e Cacao dopo l’implementazione, da parte del presidente statunitense Donald Trump, dei tanto temuti dazi sulle merci (i dazi sono stati ufficialmente comunicati ai mercati nella tarda sera del 1° aprile 2025).
In attesa della prossima edizione di Vending Magazine, dove troverete la consueta analisi di medio periodo, qui ci concentreremo su quanto potrebbe accadere a breve termine ed al posizionamento dei prezzi delle merci in relazione ai livelli di supporto e resistenza già citati nelle precedenti analisi.
CAFFÈ ARABICA
Il prezzo del caffè arabica ha terminato la sessione del 4 aprile 2025 a quota 365,7 USd/lb con una contrazione di oltre il 5% rispetto alla sessione precedente.
A questi livelli , il prezzo dell’Arabica si trova appena al di sotto del livello di supporto a quota 366,3 USd/lb (linea tratteggiata blu nel grafico) e, di fatto, il calo recente potrebbe essere preludio ad un movimento di più ampia portata in quanto, se il sentiment ribassista dovesse prendere piede, un eventuale storno potrebbe proiettare le quotazioni direttamente a quota 312,15 USd/lb (linea tratteggiata arancione nel grafico); al contrario, un ritorno degli acquisti potrebbe spingere i prezzi nuovamente a ridosso dei recenti massimi a quota 429,85 USd/lb (linea tratteggiata rossa nel grafico) anche se, prima, un eventuale rialzo dovrà fare i conti con la trendline discendente che evidenzia i massimi di periodo in calo (linea continua blu nel grafico). In ultima battuta, il triangolo formato dalle linee blu, tratteggiata e continua, corrobora la possibilità di un ulteriore storno, soprattutto se il calo dovesse ripartire deciso nelle prossime sessioni.
CAFFÈ ROBUSTA
Il caffè Robusta termina la sessione del 4 aprile 2025 a quota 5.112 dollari per tonnellata, in calo del 4,8% rispetto alla sessione precedente.
In queste condizioni, l’evolversi dei prezzi conferma la view espressa nelle precedenti analisi, con le quotazioni che forzano a ribasso il livello di supporto (ora divenuto resistenza) collocato a quota 5.274 dollari per tonnellata (linea tratteggiata blu nel grafico) lasciando spazio ad una possibile discesa sino a quota 4.820 dollari per tonnellata (linea tratteggiata verde nel grafico); in senso opposto, un ritorno degli acquisti potrebbe spingere le quotazioni a cercare un contatto con i precedenti massimi a quota 5.861 dollari anche se, prima di raggiungere tale obiettivo, sarà necessario confrontarsi dapprima con la resistenza a quota 5.274 dollari citata in precedenza e poi con la trendline ribassista blu nel grafico.
CACAO
Il cacao termina la sessione del 4 aprile 2025 a quota 8.512 dollari per tonnellata, in calo di oltre l’8% rispetto alla sessione precedente portandosi nuovamente al di sotto dell’area rosa nel grafico dopo aver testato la stessa con un breve pullback; in questo momento la situazione è di forte incertezza e sarà necessario monitorare la tenuta di quota 6.960 dollari (linea tratteggiata verde nel grafico, primo target in caso di un estendersi delle vendite) e di quota 10.297 dollari (linea tratteggiata rossa nel grafico, primo target in caso di un ritorno degli acquisti).
Complessivamente, la complicata situazione economica e geopolitica rende le merci analizzate passibili di intense oscillazioni nell’una e nell’altra direzione, ragion per cui si raccomanda la massima cautela nell’acquisire posizioni su questi prodotti.
A cura di Gabriele Picello – redattore capo per Commodities Trading (https://www.commoditiestrading.it/)