Il Vending piange quattro sue figure di spicco

Ivan Tanzariello, Rosa Maria Giupponi, Franco Menon e Gino Aglieri: imprenditori e manager che hanno scritto pagine importanti del nostro settore. Le loro storie nel ricordo degli affetti più cari, degli amici e delle persone che ne hanno apprezzato le qualità umane e professionali

 

CIAO IVAN, CI MANCHERAI

È mancato a Torino, nella mattinata di venerdì 22 novembre, Ivan Tanzariello dell’azienda Elivend Srl (ex Baltom) di Ceresole D’Alba (Cn), imprenditore conosciuto e stimato del settore del Vending.

Ivan aveva 52 anni ed è morto per un male incurabile contro cui combatteva, con grande coraggio, da tempo. Poco più di dieci prima della sua scomparsa, Ivan aveva partecipato all’incontro che aveva sancito l’accordo dell’azienda di cui era uno dei manager, la torrefazione DL Caffè di Cambiano (Torino), con l’Esercito Italiano, di cui riportiamo notizia nella rubrica “Novità aziendali”. Negli ultimi giorni, però, il suo quadro clinico si era ulteriormente aggravato. Tanzariello lascia la moglie, Filomena Greco, giornalista del Sole 24 Ore, e tre figli.

Ritengo che il modo più sincero e bello di ricordare l’amico Ivan sia il pensiero che ha scritto proprio Filomena sul suo profilo facebook.

“Ho perso il mio ragazzo speciale. Marco, Sofia e Federico hanno perso il loro adorato papà, Anna e Saverio il loro amatissimo figlio, che era un poco figlio anche di Franco e Antonietta, di zio Piero e di zia Cecilia. Patrizia ha perso il suo “fratello per sempre”, ma hanno perso un fratello tutti i nostri amici e poi anche Valter, Massimo, Antonio, Mauro, Roberto, Stefania, Gianfranco. L’elenco è lungo, tanto lungo.

Abbiamo perso Ivan poco a poco, in pochi giorni. Non posso bluffare: la malattia è stata crudele, ma noi l’abbiamo combattuta con la speranza, con l’amore, con la tenacia e con il coraggio, guardandola in faccia fino alla fine. E a te Ivan faccio una promessa. Torneremo a essere felici, un giorno”.

Le ceneri di Ivan sono state trasportate a Ostuni (Brindisi), la sua città natale, dove, sabato 30 novembre, è stata celebrata la messa della gratitudine, nella parrocchia dell’Annunziata.

L’ULTIMO SALUTO A ROSA MARIA GIUPPONI

Si è spenta lo scorso 2 gennaio Rosa Maria (Rosy) Giupponi, manager con un’importante esperienza nel mondo della cosmesi (Elizabeth Arden, Unilever Cosmetics, Max Mara Parfums), che dal 2009 al 2023 è stata amministratore delegato di Riso Scotti Snack sviluppando il canale del Vending.

L’eredità di Rosy Giupponi nel ricordo dei colleghi di Riso Scotti Snack

“L’anno si è tristemente aperto con la perdita di una persona speciale, una figura di spicco nel mondo del Vending, in cui ha operato a lungo come Amministratore Delegato della Riso Scotti Snack.

Si è spenta Rosa Maria Giupponi: Rosy come amava farsi chiamare. Aveva 68 anni e da tempo combatteva con coraggio, forza d’animo esemplare e con il suo sorriso aperto e solare, un male purtroppo incurabile.

La vita di Rosy è stata positiva. Donna elegante e raffinata, di grande carisma e di fede salda. Nel lavoro ha avuto successo, frutto della sua capacità di intraprendenza, delle sue ampie vedute, della sua correttezza e del suo senso etico. Non le sono mancati incarichi importanti, prima nel difficile settore del lusso con Elizabeth Arden, che l’ha portata a vivere per anni a Parigi. Poi, dai primi anni Duemila, come amministratore delegato della Riso Scotti Snack, ritornando a Pavia che l’aveva vista studente e, alle scuole superiori, compagna di classe proprio del “patron” del riso, Dario Scotti. Entrata così nel Gruppo Riso Scotti per occuparsi dell’Azienda vocata al fuoricasa con snack dolci e salati a base riso, oltre all’aspetto del prodotto ha saputo aggiungere un’attenzione ecologica e sostenibile verso il pianeta Terra, che – ricordava – “l’uomo ha solo ricevuto in gestione da Dio”, promuovendo tante iniziative green e solidali.

Al vertice della Riso Scotti Snack fino al 2023, Rosy Giupponi ha gestito i cambiamenti di un mercato in continua evoluzione, riuscendo a mantenere il marchio sempre al vertice non soltanto in Italia ma sui più competitivi mercati internazionali, misurandosi anche con la Cina. La sua scomparsa ha provocato grande dolore e cordoglio in Riso Scotti che nel corso degli anni era diventata in qualche modo la sua famiglia. Di lei, i colleghi parlano come di una manager preparata e capace di affrontare le sfide più difficili, ma sottolineano soprattutto la sua dimensione umana, fatta di forza e anche di serenità che sapeva trasmettere al suo team di lavoro.

Il suo caso, infatti, va oltre l’aspetto lavorativo, che, seppur importante, in qualità di donna di successo ed eleganza, ha lasciato spazio ad un esempio umano più importante. Le persone che hanno lavorato più a stretto contatto con lei la ricordano così: “Una professionista preparata e di gran livello, umanamente ancor più straordinaria, un’anima bella e speciale che con parole sempre misurate e sagge, con il fermo esempio dei giusti e con la difficile semplicità e linearità dei cuori puri e liberi, ha incarnato un modello di donna eccezionale. Non che lo volesse o tantomeno lo inseguisse, semplicemente lo era. Di quelle pochissime, rare e preziose persone che incontri nel corso della vita e fanno la differenza”.

E anche nelle parole del Presidente della Riso Scotti, Dario Scotti, risuona il senso di perdita e rimpianto: “Un’amica cara, preziosa e stimata, che lascia un vuoto incolmabile. Oggi c’è solo tristezza, il tempo lascerà spazio al ricordo accompagnato da un grande affetto e da una commossa gratitudine per il tanto che Rosy ha saputo donare nella sua vita”.

Rosy combatteva da anni contro una grave malattia, senza mai perdere l’ottimismo che era proprio del suo carattere. Sempre gentile e sorridente, ha affrontato gli ultimi mesi con coraggio e con una forza d’animo esemplare, che ha mantenuto fino all’ultimo, quando ha scelto di annunciare lei stessa la fine attraverso il suo profilo facebook, ringraziando Dio per avergli fatto il dono di una vita piena. Ha colto quest’ultima occasione per ribadire così la sua visione della vita: un percorso che va affrontato con il cuore, vivendolo appieno, con gli aspetti positivi e quelli negativi, fino all’ultimo passaggio finale.

Non ha mai nascosto i suoi problemi di salute e ne ha scritto e testimoniato sui social dove la sua pagina non era solo un momento di contatto ma anche di aiuto e condivisione con chi vive nella malattia. Ha dato forza a tanti, portando la sua esperienza diretta e la sua visione di gioia, serenità e amore per la vita. Il suo percorso terreno è terminato, ma la sua grande testimonianza di valori è permeata nei cuori delle tante persone che le hanno voluto bene, l’hanno stimata e la ricorderanno”.

ADDIO A FRANCO MENON, PIONIERE DEL VENDING

L’inizio del 2025 si è tinto di tristezza per il Vending italiano. Il 2 gennaio 2025 ci ha lasciati, infatti, Franco Menon, figura storica e stimata del settore. Tra i protagonisti della Distribuzione Automatica fin dagli anni ‘70, Menon ha saputo lasciare un segno indelebile, contribuendo alla crescita e all’evoluzione di un comparto che ha trasformato il consumo fuori casa.

Nel 1983, insieme a tre soci, fondò Bassano Distributori, oggi conosciuta come BSN Group, che è diventata una delle realtà indipendenti più significative del Veneto. Franco Menon rappresentava non solo un esempio di imprenditorialità visionaria, ma anche un simbolo di etica del lavoro. In un settore in continua trasformazione, ha sempre incarnato i valori di rispetto e affidabilità, trasmettendoli con coerenza all’interno della sua azienda.

La sua dedizione e i principi che ha sostenuto sono un’eredità preziosa per la comunità del Vending. A chi lo ha conosciuto e ha avuto l’onore di lavorare al suo fianco, lascia un ricordo di integrità e passione che continuerà a ispirare le generazioni future.

LA SCOMPARSA DI GINO AGLIERI

È venuto a mancare Gino Aglieri, storico imprenditore del settore (gestore e rivenditore), capostipite della Distribuzione Automatica in Romania dove aveva fondato la DAIR.

Così lo ha ricordato l’Ambasciata d’Italia a Bucarest:L’Ambasciata d’Italia esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del caro Gino Aglieri. Gino era un “veterano” della Romania, un imprenditore affermato e da diversi anni, una presenza importante della comunità italiana a Bucarest. Generoso e pieno di inventiva, ha reso il suo locale nella Capitale romena un centro di aggregazione degli italiani. Ha allietato molti momenti comunitari con la sua passione musicale e la sua voce e ha sostenuto innumerevoli iniziative benefiche. Siamo vicini con amichevole partecipazione alla moglie Ines e alla famiglia tutta”.

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