ORDINANZA COMUNE DI RIMINI: CONFIDA DIFENDE CON SUCCESSO GLI H24

Il 27 giugno scorso il Comune di Rimini aveva pubblicato un’ordinanza che prevedeva un divieto assoluto di vendita di alimenti e bevande tramite distributori automatici “in locali privi della costante presenza, durante l’intero orario di esercizio, di personale incaricato del presidio e della sorveglianza di tali vani”. L’ordinanza, che sarebbe entrata in vigore dopo soli 5 giorni (il 1 luglio 2025), avrebbe avuto una durata di 6 mesi, ossia fino al 31 dicembre 2025.

Tale ordinanza, limitata certamente ad una sola parte della città e basata su motivazioni di ordine pubblico, avrebbe però comportato la chiusura di alcuni punti vendita che nulla centravano con le problematiche di ordine pubblico lamentate dal Comune. L’applicazione dell’ordinanza infatti avrebbe comportato costi (per il personale di sorveglianza) tre volte superiori al fatturato di tali negozi in quel semestre.

CONFIDA è quindi intervenuta a difesa dei titolari degli h24 riminesi coordinando da un lato l’attività legale di ricorso al TAR, con l’aiuto dello studio legale ADR firm che ha patrocinato i due imprenditori, e dall’altro dialogando col Comune per spiegare l’impossibilità di applicazione dell’ordinanza del 27 giugno scorso.

Il risultato è stato positivo: il Comune di Rimini il 27 agosto ha pubblicato una nuova ordinanza che ha revocato la precedente richiedendo ai negozi h24 unicamente di chiudere dalle ore 23 alle ore 5 solo fino al 25 settembre 2025.

Purtroppo, però la vicenda di Rimini non è un caso isolato: Confida ha rilevato che diversi Comuni italiani hanno adottato ordinanze simili. Vista la rilevanza del tema, CONFIDA porterà la problematica all’attenzione delle massime Istituzioni italiane durante i prossimi Stati Generali del Vending che si terranno a Roma il 29 ottobre 2025.

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