Un ponte tra generazioni diverse, è cosĂŹ che in San Benedetto descrivono il Progetto Mentoring. Una iniziativa formativa che ha lâintento di far dialogare la generazione Z con le generazioni dei nati negli anni 60, Generazione X o Boomer. Da un lato i ragazzi under 35 che sono la San Benedetto del futuro e dallâaltro i cinquantenni/sessantenni che sono ancora un futuro ma soprattutto un presente decisivo per il successo dellâazienda. Lâidea è quella di metterli in comunicazione affidandogli lâincarico di capire le reciproche esigenze e insieme progettare e pensare azioni di miglioramento del lavoro, stimolando la creativitĂ ma con a base i valori che costituiscono le fondamenta del Gruppo di Scorzè: territorio, passione, innovazione, amore per il lavoro e per la propria azienda. Sperando che il ponte funzioni in maniera reciproca e che le generazioni siano contaminate lâuna dallâaltra, che i giovani comprendano cosa significa far parte di una realtĂ industriale cosĂŹ radicata nel territorio e che i senior superino la barriera, non solo tecnologica, che spesso fa dire âai miei tempi era diversoâ.
Il progetto coinvolge circa 150 lavoratori under 35 e 40 senior e ha preso le mosse il 4 dicembre presso la sala conferenze dellâazienda con lâintervento del prof. Paolo Crepet, psichiatra, sociologo e grande comunicatore dei nostri tempi per provare a parlare a entrambe le generazioni di cose semplici e complicate come il coraggio e la passione, temi che il sociologo ha affrontato nellâultimo libro intitolato appunto “Coraggio, Passione, LibertĂ ”.
I risultati del progetto saranno consegnati dai gruppi di Mentor e Mentee a dicembre 2025 ma lâobiettivo è quello di creare una relazione che non abbia vincoli temporali.
âIl progettoâ â dichiara Enrico Zoppas, Presidente e Amministratore Delegato Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. â ânasce dallâascolto dei nostri collaboratori che spesso mi dicono âi giovani di oggi sono diversi da noiâ e che mi fanno pensare che questa diversitĂ non deve essere un disvalore ma anzi una forza da capire e incanalare per costruire la San Benedetto del futuro. Ogni generazione pensa di essere migliore di quella che lâha preceduta ma spesso e per fortuna è smentita dalla capacitĂ creativa dei giovani. Eâ questo che ci insegna lâinnovazione in San Benedettoâ.