Un anno di mercati: com’è cambiato il costo del caffè

Nelle settimane in cui si susseguono notizie importanti – dall’ennesimo rinvio del Regolamento EUDR sulla deforestazione, alla cancellazione dei dazi sul caffè brasiliano da parte di Donald Trump – il Robusta presenta una tendenza al ribasso, al pari di cacao e zucchero. In crescita, invece, le quotazioni dell’Arabica

a cura di Gabriele Picello
Gabriele Picello

EUDR: RINVIO AL 2026-2027

Nella giornata di mercoledì 26 novembre, il Parlamento Europeo ha disposto il rinvio di oltre un anno (a seconda della dimensione delle imprese) dell’applicazione della EUDR, il Regolamento atto a prevenire la deforestazione: un pilastro della cosiddetta agenda “green” dell’UE. La EUDR impone il divieto all’importazione di prodotti – quali, ad esempio, caffè, cacao e olio di palma – potenzialmente legati alla pratica della deforestazione. Una norma che si scontra, però, con l’opposizione di alcuni settori produttivi e Paesi che reputano che le misure siano costose e logisticamente complesse.

Favorevoli all’implementazione dell’EUDR sono diversi colossi dell’agroalimentare – come Nestlé, Ferrero, Mars Wrigley ed Olam Agri – che a ottobre avevano inviato una lettera alla Commissaria Europea per l’ambiente, Jessika Roswall, esprimendo preoccupazione per il possibile ulteriore ritardo nell’entrata in vigore della EUDR. Le multinazionali hanno già investito risorse per garantire la conformità dei loro prodotto al Regolamento e temono che nuovi rinvii generino incertezze e costi aggiuntivi. Tranchant l’opinione dell’organizzazione per i diritti umani Business For Nature, che ha definito il rinvio “…una profonda mancanza di coraggio politico”.

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