Sanpellegrino non ferma la sua crescita nel Vending

Massimo Brunetti, Head Of Vending&Additional Channels Sanpellegrino: “Dopo un 2024 con il segno più in doppia cifra, il 2025 si chiude con un consolidamento della nostra leadership. Il Vending continua a rappresentare un asset strategico per Sanpellegrino sia per l’ampiezza di gamma, sia per il tema della sostenibilità”

 

Brunetti Massimo

Buongiorno dottor Brunetti, dicembre è tempo di bilanci. Come si sta chiudendo il 2025 per Sanpellegrino nel Vending?

Nel 2024 Sanpellegrino ha registrato una crescita a doppia cifra nel canale e sta chiudendo il 2025 consolidando la propria posizione, a conferma di un apprezzamento costante da parte dei consumatori. Un risultato che premia la qualità dei nostri prodotti, riconosciuti come autentiche espressioni di eccellenza e di italianità.

Nel corso del 2025 abbiamo deciso di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel settore del Vending con i brand premium S. Pellegrino e Acqua Panna, che continuano a regalarci grandi soddisfazioni. Queste acque sono, infatti, scelte alle vending machines anche per accompagnare uno spuntino veloce o donare un gusto unico alla pausa pranzo o alla giornata lavorativa.

Molto positivi anche i risultati delle Bibite Sanpellegrino, che vengono scelte per la loro qualità e per la capacità di offrire un’esperienza di consumo distintiva. Preparate con ingredienti italiani di qualità, le nostre bibite sono realizzate con agrumi maturati sotto il sole del Mediterraneo, accuratamente selezionati per offrire un gusto unico e rinfrescante per piacevoli pause.

Confermiamo anche l’apprezzamento dell’acqua minerale Levissima che continua a essere il brand più distribuito e rappresenta un punto di riferimento per il consumatore.

Quali strategie sono state messe a terra da Sanpellegrino per continuare a crescere in un settore, il Vending, condizionato da un calo dei consumi?

Il Vending continua a essere un asset strategico per Sanpellegrino. In linea con l’approccio di Nestlé operiamo, infatti, con un portafoglio completo e una vasta gamma di prodotti in grado di rispondere alle diverse esigenze dei nostri clienti.

Le nostre acque minerali – S. Pellegrino, Acqua Panna e Levissima – rappresentano, per esempio, un’offerta capace di intercettare diversi target e momenti di consumo. A questa si affianca il segmento delle bevande fredde, apprezzate per la varietà dei gusti e per la capacità di accompagnare differenti occasioni di consumo.

Qual è oggi l’offerta Vending di Sanpellegrino?

L’offerta Vending di Sanpellegrino si distingue per l’ampiezza e la completezza del portafoglio che copre in modo sinergico le principali categorie di prodotto e spazia dalle acque minerali alle bibite, permettendoci di rispondere alle diverse esigenze in molteplici momenti della giornata. La nostra proposta è pensata per intercettare stili di vita differenti, offrendo prodotti con un posizionamento chiaro in termini di qualità, gusto e scelta accurata degli ingredienti. Ogni referenza porta con sé quel tocco di raffinatezza tipico dello stile di vita italiano, trasformando anche le occasioni di consumo più quotidiane in esperienze distintive e di valore.

Nel suo rapporto quotidiano con i gestori, quali sensazioni percepisce sul settore?

Sanpellegrino viene scelta anche per la capacità di offrire un supporto consulenziale concreto, frutto di un’esperienza maturata in oltre 125 anni di presenza nel mondo del beverage non alcolico.

La nostra expertise ci ha permesso di sviluppare una conoscenza approfondita del settore, che condividiamo con i nostri partner strategici per aiutarli a interpretare l’evoluzione del mercato e dei comportamenti di consumo. Questo approccio ci consente non solo di rispondere alle esigenze attuali, ma anche di anticipare le nuove tendenze, offrendo soluzioni sempre più in linea con le aspettative dei consumatori e con le sfide del Vending.

Con i progetti legati alla Sorgente Nossana e alla falda acquifera del Brenta, Sanpellegrino conferma la sua forte vocazione sostenibile. Ce ne parla?

I progetti sviluppati presso la sorgente Nossana e la falda del Brenta rappresentano esempi significativi dell’impegno del Gruppo Sanpellegrino nei territori in cui opera, non solo in termini di tutela della risorsa idrica, ma anche come contributo concreto allo sviluppo delle comunità locali.

In Lombardia, abbiamo investito 11 milioni di Euro per realizzare un impianto in grado di ottimizzare la gestione idrica della Sorgente Nossana garantendo, anche in caso di eventi atmosferici eccezionali, un approvvigionamento costante di acqua alla principale fonte della provincia di Bergamo. L’opera, una volta completata, sarà donata a Uniacque e consentirà di gestire fino a 3,8 milioni di metri cubi d’acqua all’anno, assicurando continuità di servizio a oltre 300.000 persone e contribuendo alla resilienza idrica del territorio.

Invece in Veneto, a Carmignano di Brenta, abbiamo avviato un progetto innovativo per la ricarica della falda acquifera del fiume del Brenta, con un investimento di oltre 1 milione di Euro. L’iniziativa nasce per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e sostenere le attività agricole locali durante i periodi di siccità estiva. Attraverso la realizzazione di due bacini artificiali, sarà possibile ricaricare ogni anno circa 758.000 metri cubi d’acqua, restituendo così al territorio una riserva preziosa da utilizzare nei momenti di maggiore necessità. Il progetto prevede, inoltre, un importante intervento di riforestazione e riqualificazione ambientale e percorsi educativi aperti alla comunità: un modo per coniugare la tutela della risorsa con la rigenerazione dell’ecosistema e la fruibilità da parte dei cittadini.

Entrambe le iniziative rientrano in un piano complessivo da 40 milioni di Euro che Sanpellegrino ha avviato per la protezione dei bacini idrici, la salvaguardia della biodiversità e la valorizzazione delle comunità locali. Il nostro obiettivo è di rigenerare i cicli idrologici naturali, favorendo un uso responsabile dell’acqua e creando valore condiviso.

Le bevande gassate sono sempre più nell’occhio del ciclone per la questione salutistica. Secondo lei quale sarà il futuro di questo genere di prodotti?

Le bibite rappresentano un momento di piacere da concedersi in occasioni speciali: non sono pensate per un consumo quotidiano, ma per offrire un’esperienza di gusto autentica e un’occasione di gratificazione.

In Sanpellegrino selezioniamo con cura le materie prime, privilegiando ingredienti naturali e valorizzando le produzioni agrumarie italiane. La costante attività di ricerca e sviluppo ci ha resi pionieri nel settore delle bibite, anticipando tendenze e normative di mercato. Fin dai primi anni 2000 abbiamo intrapreso un percorso di innovazione orientato alla riduzione degli zuccheri e all’utilizzo di ingredienti naturali, sia nello sviluppo di nuovi prodotti, sia nella riformulazione delle ricette storiche.

Nel 2015, grazie a questo impegno, le bibite Sanpellegrino sono arrivate sul mercato con il 20% di succo di agrumi, anticipando di fatto gli standard normativi successivamente introdotti.

Oggi, in un contesto in cui il consumatore è sempre più consapevole e attento alla qualità, Sanpellegrino continua a distinguersi offrendo prodotti realizzati con ingredienti selezionati, che esprimono al meglio l’autenticità e la tradizione del gusto italiano.

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