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Grande novità in Fas: entra in azienda Matteo Marzotto

Il famoso imprenditore, simbolo di un’italianità frizzante e vincente, è il nuovo presidente del CDA del costruttore vicentino. Luca Adriani: “Nessuna intenzione di vendere, ho cambiato idea. Valutiamo lo sbarco negli USA. La quotazione in Borsa? No, almeno per ora…”

Da sx: Mariangela Adriani, Matteo Marzotto e Luca Adriani

 

Il Consiglio di Amministrazione di FAS ha da poco nominato Matteo Marzotto Presidente del CdA e Luca Adriani Amministratore Delegato e ha confermato come consigliere Mariangela Adriani (anch’essa nel ruolo di Amministratore Delegato) e ne ha nominati due nuovi: Andrea Franzi ed Ermanno Sacchetto.

L’arrivo in società di Matteo Marzotto rappresenta la prima apertura del capitale, finora detenuto al 100% dalla sola famiglia Adriani.

Abbiamo intervistato Matteo Marzotto e Luca Adriani sull’importanza di questa operazione e sui progetti futuri di FAS.

Com’è avvenuto il vostro incontro?

Matteo Marzotto: In modo casuale, attraverso un amico che mi ha messo in contatto con Luca perché ero interessato a questioni riguardanti l’alimentazione, una delle mie passioni. Ci siamo trovati immaginando di allargare il mondo dell’alimentazione anche alla distribuzione di alimenti particolari. Invece mi sono appassionato di FAS e del Vending.

Luca Adriani: Ci ha presentati Andrea Franzi, new entry nel CdA di FAS International. Con Matteo ho sviluppato la conoscenza e approfondito i temi legati al business e alle opportunità del nostro progetto, condividendo i valori in cui crediamo.

 

Perché Matteo Marzotto ha scelto Luca Adriani e viceversa?

Matteo Marzotto: Mi è piaciuta la visione dell’imprenditore; essendo anch’io veneto ne conosco la verve. Un’azienda con una storia familiare così bella, così piena di innovazione e di coraggio dell’imprenditore sia di prima che di seconda generazione mi ha entusiasmato. Inoltre ci sono le componenti della bontà della visione stessa, della positività con cui viene intrapresa e dei numeri di bilancio molto belli.

Mi sono trovato completamente con Luca e Mariangela nel modo di intendere la società, nella creazione di valore e nella grande sensibilità verso maestranze e management. Un’azienda mi interessa per l’attenzione verso i dipendenti e verso il prodotto più che per i guadagni elevati: in FAS ho trovato tutto ciò.

Luca Adriani: Nelle nostre due valli abbiamo una tradizione imprenditoriale importantissima: a Valdagno i Marzotto e a Schio, sia pure in tempi diversi, Alessandro Rossi. Siamo cresciuti con una certa affinità, con una mentalità d’azienda che fa parte del territorio. Matteo ha dei valori nei quali mi sono ritrovato, legati al sociale, all’ambiente e all’economia circolare. La decisione di sviluppare business insieme è stata una scelta non casuale, ma ponderata.

 

Qual è la sua opinione sul Vending tradizionale?

Matteo Marzotto: Avendo fatto nella vita cose completamente diverse, parto dalla visione del Vending della famiglia Adriani che si basa sui principi dell’innovazione di prodotto e della sostenibilità dal punto di vista sia delle tecnologie impiegate per le macchine, sia dei nuovi prodotti e sull’idea che l’imprenditore deve investire.

Il Vending del futuro deve farsi delle domande proprio sui grandi temi dell’investimento, dell’innovazione tecnologica e dell’estetica per arrivare a una distribuzione automatica evoluta. Luca ha la capacità di fare impresa in modo innovativo. Ho imparato dal settore del tessile che, se si è disponibili a continuare a evolvere, i cambiamenti sono sempre positivi.

 

Entrare in un’azienda come FAS, significa entrare nella famiglia Adriani, perché questa è l’impronta data da Antonio e portata avanti dai figli. Cosa ne pensa?

Matteo Marzotto: È proprio questo l’elemento che mi ha più convinto. Sono onorato di avere avuto questa possibilità e questa accoglienza. Sono molto grato agli Adriani e felice di farne parte. Sento la responsabilità di essere utile in questo percorso. Anch’io appartengo a una famiglia imprenditoriale di antica data e ciò mi rende consapevole dei meccanismi che regolano questa visione. Rappresento una sesta generazione e ho trascorso questi ultimi 27 anni vivendo alcuni dei passaggi più importanti della storia della mia famiglia, per cui credo di avere una discreta capacità di inserirmi nella realtà di Luca e Mariangela.

 

Cosa cambierà in Fas Matteo Marzotto e qual è il valore aggiunto della sua presenza?

Matteo Marzotto: Bisogna essere umili: loro sono un team e un’azienda straordinari, non hanno certo bisogno di me. Forse avere un riferimento dall’esterno può mantenere le menti ancora più aperte. Posso portare una sensibilità diversa nella gestione e nelle idee da sviluppare, frutto della mia esperienza in settori differenti. Lavoro da molti anni sugli oggetti di moda. Un insolito punto di vista per FAS che può spingerla a pensare fuori dagli schemi a cui è abituata: uno scambio che credo possa essere utile per entrambi.

Con Luca ci stiamo trovando anche nell’entusiasmo di cercare di immaginare cose nuove: una maggiore apertura sia per quanto riguarda lo sviluppo dell’attività interna all’azienda, sia per quanto riguarda l’esterno verso altri mercati, l’innovazione nei processi e nelle linee di prodotto. Credo che Luca sappia esattamente dove andare, probabilmente farlo insieme potrà essere uno stimolo per avere ancora maggior convinzione e sviluppare una forte sinergia.

Ho passato una vita da azionista di minoranza all’interno della nostra famiglia, che è sul mercato da molte decine d’anni, dove ciascuno doveva contare per quello che effettivamente pesava sul capitale sociale.

Sono in assoluto accordo con gli Adriani sugli obiettivi, poi sul come raggiungerli avremo modo di valutarlo insieme. Siamo sinergici e credo che la nostra sia un’ottima combinazione in un momento storico eccel-lente.

Luca Adriani: Il valore aggiunto, per me essenziale, di Matteo è senz’altro il punto di vista di una persona esterna qualificata, molto attenta a ciò che lo circonda. Il Vending è un settore che, dopo 50 anni di sviluppo in velocità, oggi vive un momento di necessari cambiamenti e la visione di Matteo aiuterà FAS a muoversi in questa direzione.

Veniamo dalla partecipazione agli Stati Generali del Vending di Roma e ho visto che già si è calato nel nostro mondo, di cui spero prenda solo le virtù. Matteo ha la presidenza di FAS con delega alle Relazioni Esterne e all’Organizzazione e Risorse Umane, perché ho voluto affidargli il compito di valutare oggettivamente lo svolgimento del lavoro e i compiti dei collaboratori. Matteo rappresenta l’azienda a pieno titolo e la mia intenzione è fargli respirare Vending e condividere i progetti che noi abbiamo lanciato anche negli ultimi anni.

 

Quali sono le caratteristiche che vi accomunano?

Matteo Marzotto: L’avere un po’ di coraggio e di consapevolezza nel guardare il futuro e l’impresa, ciascuno di noi sa cosa rischia e sa anche dove si può integrare col contributo dell’altro. Di sicuro poi l’entusiasmo e la voglia di lavorare.

Luca è una persona assolutamente aperta ed entusiasta e abbiamo scoperto che ci riconosciamo reciprocamente un ruolo ben preciso e questo è molto utile per la sinergia.

Luca Adriani: Sicuramente un certo modo di fare imprenditoria e di affrontare la vita. Ci sono dei valori che vanno oltre al business, che ti danno l’impronta con cui conduci il lavoro, i rapporti personali e tutto ciò che decidi di intraprendere e in questo Matteo mi è piaciuto molto.

 

Avrete condiviso gli obiettivi a breve e a lungo termine, quali sono?

Matteo Marzotto: L’azienda, per la sua capacità di innovazione, può esprimere e creare valore significativo nell’arco del prossimo ciclo di governance, dai 3 ai 5 anni. Sono convinto che FAS possa fare ancora di più, credo nelle crescite stabili nel tempo e non in quelle troppo rapide, dobbiamo impostare il lavoro dei prossimi 5 anni immaginando che l’azienda ci sia fra 30 o 50 anni. Credo nella solidità.

Luca Adriani: FAS negli ultimi 4 esercizi ha raddoppiato il volume d’affari e triplicato l’EBITDA per cui fare meglio è una grande sfida, ma sono convinto che con i collaboratori, i manager che abbiamo già e che hanno fin qui condotto in maniera egregia l’azienda e con il supporto di Matteo si possa fare ancora meglio. La base di tutto è il miglioramento, che sia andare avanti di un centimetro o di un metro, poi questo lo vedremo nel prossimo triennio.

 

Sono girate voci su una possibile vendita di FAS; l’ingresso di Matteo rappresenta la volontà di rimanere indipendenti?

Luca Adriani: Sì, l’entrata di Matteo rappresenta proprio una visione imprenditoriale completamente diversa: delle famiglie che mettono insieme esperienze e capitali per fare impresa. Devo essere onesto, l’idea di vendere mi aveva sfiorato, ma poi, dopo un percorso di verifica delle varie opportunità, io e mia sorella abbiamo deciso di continuare e di coinvolgere Matteo in questo nuovo ciclo. Oggi la famiglia resta al centro della nostra impresa.

 

Il Vending italiano, anche quello dei fabbricanti, è sempre più concentrato in poche “mani”. In questo scenario come si colloca FAS?

Matteo Marzotto: FAS può giocare un ruolo di ancora maggior capacità e dimensione rispetto ad oggi. Personalmente sono sempre dell’idea che ascoltare il mercato e anche immaginare delle possibili alleanze di prodotto possa essere una via di crescita. In questo momento FAS deve concentrarsi sull’innovazione di prodotto e di processo. Noi, in fondo, facciamo sistemi più che macchine, offriamo insieme un pacchetto di hardware e software che funziona e che porta valore ai nostri clienti.

Vogliamo riorganizzare con maggiore accuratezza l’azienda, offrire servizi e prodotti migliori e questo è il nostro primo obiettivo. Prendiamo in considerazione anche collaborazioni perché l’azienda deve essere aperta e i sistemi aperti funzionano sempre meglio di quelli chiusi.

 

C’è già un piano industriale di sviluppo di prodotti?

Luca Adriani: Sì, abbiamo anche un piano industriale a 4 anni sui prodotti e li stiamo guardando con attenzione. Devo dire che, sul problema della plastica, noi ci dirigiamo verso prodotti “plastic-free”, però ci sono dei fattori esterni che possono condizionare.

Abbiamo un piano di sviluppo dei prodotti che passa per un’innovazione tecnologica importante e anche per dei cambiamenti all’estetica; proprio questo è uno dei valori, sempre trascurato dal Vending, che verrà aggiunto al nostro distributore.

 

Si parla di un’espansione di FAS negli USA, è vero?

Luca Adriani: Negli USA ci sono delle opportunità, però i dazi e la situazione interna non aiutano. Il progetto concreto oggi non c’è ancora e dipenderà dall’effettivo valore aggiunto che potremmo apportare. Però è un’ipotesi che stiamo valutando. Resta il fatto che l’Europa è già un mercato importante per FAS, in particolare, l’Est-Europa è ancora in crescita, quindi il nostro focus rimane lì.

 

È in programma una quotazione in Borsa di FAS?

Luca Adriani: Oggi è prematuro parlare di quotazione in Borsa per FAS; non stiamo prendendo in considerazione questa ipotesi e non lo faremo almeno per i prossimi due anni.

 

FAS INTERNATIONAL

FAS International rappresenta l’eccellenza italiana nella progettazione e produzione di sistemi integrati per il Vending, la distribuzione automatica di alimenti, bevande e prodotti non food e per la triturazione e il compattamento delle bottiglie in PET e delle lattine di alluminio. Il fatturato atteso 2019 si attesta a 42 milioni di Euro. In crescita del 10% rispetto al 2018 l’EBITDA, a 8,4 milioni di Euro, pari al 20% sul fatturato (+15% sul 2018). L’azienda conta 145 addetti. FAS dal 2014 al 2019 ha raddoppiato i ricavi e quasi triplicato L’EBITDA. Questo importante risultato l’ha collocata tra le 250 PMI Venete più virtuose. FAS International produce oltre 15mila unità/anno, realizza il suo fatturato per il 72% all’estero operando in 48 Paesi, servendo oltre 310 clienti professionali tra i quali, solo per citarne alcuni: Aeroporti di Roma, Argenta, Auchan, Coca Cola, Diesel, Iveco, IVS, Musei Vaticani, PepsiCo, Ristop, Wurth.

 

MATTEO MARZOTTO

Matteo Marzotto, classe 1966, è stato da poco eletto Presidente di FAS International. Da marzo 2018 è Vice Presidente di Associazione Progetto Marzotto e da settembre 2016 Presidente di Dondup. Dopo essere stato Presidente e Amministratore Delegato di Fiera di Vicenza S.p.A. (2013-2016), è stato promotore della nascita di IEG-Italian Exhibition Group S.p.A., primo esempio in Italia di integrazione tra diverse società fieristiche (Fiera di Vicenza S.p.A. con Rimini Fiera S.p.A.), di cui è stato Vice Presidente (2016-2018) avendo dato forte impulso all’avvio del processo di quotazione.

Ha lavorato per 15 anni nelle aziende del Gruppo Marzotto S.p.A., maturando esperienze lungo tutta la filiera del tessile/abbigliamento. Tra il 2003 e il 2008 è stato prima Direttore Generale Operativo (COO), poi Presidente di Valentino S.p.A. Ha acquisito e successivamente rilanciato Vionnet S.p.A., di cui è stato anche Presidente (2008-2013). È investitore in varie realtà industriali e dei servizi.

È tra i fondatori e Vice Presidente (dal 1997) poi Presidente (dal 2018) della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, membro del Consiglio Generale di Nuovi Orizzonti AIPDF-Associazione Internazionale Privata di Fedeli di diritto pontificio (dal 2013) e Presidente di Mittelmoda International Lab (dal 2008).

Siede in diversi consigli di amministrazione tra cui Brunello Cucinelli S.p.A., Morellato&Sector S.p.A. e 1000Miglia S.r.l.

 

Orsola Mallozzi

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