Rhea, dal 1960 tra i più importanti produttori al mondo di macchine automatiche per la pausa caffè, è stata selezionata tra le aziende Made in Italy raccolte nel libro “Storie di Successo, L’Italia dell’Ingegno e dell’Eccellenza nel Mondo”, scelto come dono istituzionale per il Vertice del G7 e le successive riunioni ministeriali per la Presidenza italiana del G7.
Tra le eccellenze del Made in Italy che i Capi di Stato e di Governo del Vertice del G7 hanno potuto conoscere a Borgo Egnazia, c’è stata anche la storia di Rhea, un’azienda che è partita dall’iconico distributore automatico di palline di chewing-gum e che negli anni, grazie al suo passo creativo e innovativo, si è contraddistinta per aver portato la cultura italiana della pausa caffè nel mondo e aver allargato gli orizzonti del Vending: Rhea ha trasformato la macchinetta automatica del caffè da semplice distributore di bevande calde e fredde a una sofisticata soluzione di ospitalità Made in Italy, integrando tecnologia avanzata, design, personalizzazione, sostenibilità e un’attenzione sempre maggiore alle esigenze dei consumatori, offrendo un’esperienza piacevole e di qualità per ambienti lavorativi, leisure e sociali di tutto il mondo.
“Siamo orgogliosi di essere considerati un’azienda che rappresenta il meglio del Made in Italy, non solo per la qualità dei nostri prodotti, ma anche per l’eccellenza e l’innovazione che si ritrovano in ogni dettaglio del nostro operato. Questo successo è il risultato di un lavoro di squadra, della “famiglia Rhea”, dove la passione, la dedizione e l’impegno sono gli ingredienti che arricchiscono le nostre soluzioni nel mondo del caffè e dell’ospitalità. Le nostre soluzioni sono utilizzate in più di 100 paesi nel mondo, dove, negli anni, abbiamo portato lo stile e il senso di ospitalità che ci caratterizzano” commenta Andrea Pozzolini, CEO di Rhea.
“Questo libro è un omaggio al Made in Italy, ma anche un invito a riflettere su come l’Italia possa contribuire in modo significativo a plasmare un futuro globale più sostenibile, equilibrato ed inclusivo – commenta Roberto Santori, founder di Made in Italy – . L’idea del libro è nata dal lavoro che abbiamo condotto negli ultimi due anni con la nostra community di imprenditori e aziende italiane, interrogandoci sulle sfide e le opportunità del brand nazionale, e confrontandoci sul ruolo chiave che il Made in Italy gioca oggi nello scenario globale”.