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L’avvocato del Vending

L’evoluzione delle relazioni economiche e sociali, la velocità con cui si avvicendano i cambiamenti e la competizione sempre crescente fra i players del Vending, non consentono più di prescindere dalla programmazione, pianificazione e gestione integrata per il funzionamento e la redditività del business.

Questo ineluttabile processo evolutivo non può dirsi portato a compimento in assenza di un approccio manageriale anche nel campo legale. È fondamentale, in primis, l’affiancamento di un consulente specializzato, che supervisioni i rapporti contrattuali dell’azienda, al fine di prevenire e gestire le eventuali criticità che dovessero insorgere nel corso dell’esecuzione del servizio.

Non sempre infatti i gestori (e gli stessi clienti), al momento della sottoscrizione del contratto di Vending sono pienamente consapevoli delle conseguenze giuridiche delle proprie scelte.

Spesso, la regolamentazione del rapporto di concessione avviene attraverso modelli prestampati (quando non oralmente…), nella totale assenza di valutazione degli effetti negoziali derivanti da quanto appena firmato e dei connessi possibili rischi.

È invece opportuno pianificare e prevedere a quali esiti conduca la disciplina introdotta dalle clausole dell’accordo, specie nel caso del – sempre possibile – futuro divergere delle volontà delle parti e dell’eventuale rischio di contenzioso. In sede di predisposizione del contratto, particolare attenzione dovrà allora essere posta nella scelta dell’oggetto e del contenuto negoziale, in quanto questi elementi determineranno, in concreto, i futuri effetti che produrrà l’accordo.

La scelta del “tipo” contrattuale assumerà importanza in caso di “patologia” del rapporto. Accade infatti frequentemente che una parte decida di interrompere unilateralmente l’esecuzione del contratto. In tali ipotesi, la “forza negoziale” dei due soggetti e la tutela delle loro reciproche posizioni potrà essere valutata in base a quanto contrattualmente stabilito. Conoscere in anticipo la propria posizione giuridica costituisce un rilevante vantaggio competitivo.

Sotto un secondo profilo, un consulente legale potrà fornire assistenza nella partecipazione a gare per l’affidamento di contratti pubblici o tra privati, evitando che una lunga e laboriosa attività preparatoria sia inficiata da vizi formali o che errori commessi dall’azienda stessa nelle varie fasi di svolgimento della selezione possano pregiudicarne l’esito. La complessità del settore e la necessità economica di ampliare il novero degli appalti affidati attraverso la partecipazione a gare nel maggior numero possibile, sta rivoluzionando l’approccio e la metodologia di lavoro negli affidamenti pubblici e privati e, sempre più frequentemente, il ricorso all’affiancamento legale, addirittura sin dalla fase di valutazione e interpretazione preventiva del bando, sta diventando la principale richiesta per uno studio legale specializzato in appalti, in analogia ad altre forme di consulenza (es. consulenza contabile, fiscale), ormai ritenute indispensabili e consustanziali a qualsiasi attività svolta.

Risulta, inoltre, provato che gli oneri economici derivanti dalla consulenza e dalla eventuale assistenza in contenzioso (es. esclusione e riammissione in gara, impugnazione dell’aggiudicazione e ottenimento dell’appalto) vengono ampiamente ristorati, già dopo i primi sei mesi di collaborazione, dai benefici ottenuti in termini di tempo e di ottimizzazione delle spese, oltre alla possibilità, non trascurabile, di ottenere (o mantenere) affidamenti altrimenti “persi”.

Uno studio legale deve essere in grado di confrontarsi con il cliente, instaurare con lui un rapporto di fiducia e competenza, con l’obiettivo comune del massimo risultato rispetto alle risorse impiegate. È quindi fondamentale affidarsi a professionisti seri e specializzati, che possano fornire un “vantaggio competitivo” tale da giustificare gli investimenti.

Attraverso l’ausilio di un legale è possibile mettere in campo rimedi stragiudiziali e giudiziali per procedere spediti verso la sottoscrizione del contratto. 

 

Avv. Eugenio Tristano

info@studiotristano.com

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