Tra i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile previsti da Agenda 2030 – Sustainable Development Goals, SDGs – e sottoscritti da 193 Paesi membri dell’ONU, il punto 6 riguarda la garanzia della disponibilità e dell’accesso all’acqua, risorsa essenziale per la vita. In una situazione di scarsità complessiva di questa risorsa, finita e insostituibile, valorizzare l’acqua che abbiamo e usarla in modo equilibrato e intelligente diventa un dovere da parte di ciascuno. Anche nei piccoli gesti della vita quotidiana, come bere, la consapevolezza è importante.
L’Italia è il Paese europeo a più alto consumo di acqua in bottiglia, a discapito dell’acqua dell’impianto idrico che abbiamo la fortuna di poter utilizzare. Il recente report realizzato dall’Institute for Water, Environment and Health evidenzia come miliardi di persone ad oggi non abbiano accesso a servizi idrici affidabili mentre altri, pur godendoli, non ne fruiscono pienamente, sottostimandone la sicurezza e il valore.
In considerazione di questi aspetti, e in ottica di lavorare concretamente verso lo sviluppo di un’impresa sostenibile, DAI ha ampliato il servizio di erogazione di acqua per offrire un nuovo modo di bere negli ambienti di lavoro, proponendo distributori di acqua evoluti. Non più i classici boccioni. I distributori DAI Water sono infatti collegati alla rete idrica, sfruttandone la continuità dell’erogazione e la potabilità: acqua h24, zero rifiuti di plastica, zero necessità di smaltimento, zero costi di trasporto, niente stock di magazzino. Un servizio eco-compatibile, pratico e sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale.
E il gusto? Residui ferrosi delle tubature, sospensioni di prodotti per disinfettare possono alterare il gusto, l’odore e l’aspetto dell’acqua, pur potabile. La tecnologia di microfiltrazione utilizzata nei distributori DAI Water interviene sull’acqua del rubinetto con trattamenti selettivi, per renderla più gradevole, valorizzandone il profilo organolettico. Inoltre un sistema di refrigerazione la propone in modalità fresca, mentre l’aggiunta di anidride carbonica permette di ottenere un’acqua frizzante altrettanto gradevole di quella in bottiglia. Non solo.
DAI ha fatto un ulteriore passo avanti per creare valore aggiunto intorno all’acqua della rete, proponendo ai clienti un’acqua innovativa: l’acqua idrogenata. È acqua arricchita di molecole di idrogeno (H2), la molecola più leggera e fine presente nell’universo. Inodore e insapore non fa notare differenze nell’acqua, salvo per il carico di benefici che può apportare all’organismo. Ormai da qualche decennio l’idrogeno molecolare è oggetto di studio da parte della comunità scientifica di tutto il mondo per il suo potenziale terapeutico e biologico. Una delle prime pubblicazioni mediche sull’idrogeno è stata nel 1975 da parte di ricercatori dell’università del Texas, ma solo dal 2007 l’attenzione internazionale si è concentrata sul campo, quando l’equipe del Dr. Shigeo Ohta, Nippon Medical School, ha dimostrato che la somministrazione di idrogeno gassoso poteva esercitare effetti benefici sull’infarto cerebrale nei ratti e che riduceva il livello di radicali liberi. Oggi numerosi studi a livello internazionale affermano che l’acqua idrogenata agisce sui meccanismi protettivi dell’uomo migliorandone la qualità della vita. Dalla prevenzione dei radicali liberi, agli effetti anti-age, dal rallentamento della degenerazione neuro-cerebrale agli effetti detox sul fegato, dalla riduzione delle infiammazioni muscolari alla riduzione dello stress ossidativo e come mezzo preventivo e terapeutico per le sindromi metaboliche.
Poiché l’idrogeno molecolare non è una sostanza estranea al nostro organismo non esercita alcun effetto collaterale ed è considerato un additivo alimentare sicuro, approvato dall’Unione Europea e dalla FDA – Food & Drugs Administration. Per questo, sebbene la scienza debba andare avanti consolidando i risultati conseguiti finora, DAI ha deciso di proporlo al pubblico, arricchendo l’acqua della rete idrica, di per sé già portatrice di benessere, di un ulteriore valore aggiunto proveniente dall’idrogeno molecolare.
“In questo progetto abbiamo perseguito sostenibilità ed innovazione declinati sia nella ricerca tecnologica che nell’offerta commerciale, arricchendo le nostre proposte rispetto ad un bene centrale ed essenziale come l’acqua”, dichiara Mario Majo, Head of Innovation&Sustainability di Sogedai S.p.a.
Un obiettivo ambizioso, legato a doppio filo alla ricerca nel settore ma che intende promuovere il benessere e una vita più sana per tutti.
Sogedai è la sintesi dell’expertise di due storiche società italiane della Distribuzione Automatica di caffè e snack, Union Cafè e Supermatic, che nel 2019 si sono unite dando vita a DAI, marchio che contraddistingue il servizio di gestione e nuovo player del mercato del Vending. L’unione nel 2021 del ramo vending di Sogeda S.r.l. e poi di Serim S.r.l. ha rafforzato la presenza capillare nel Centro-Nord Italia e lungo la costa Adriatica, dalle Marche alla Puglia, attraverso 43.000 punti vendita installati, 900 addetti, 29.400 clienti, per un fatturato complessivo 2022 di circa 123 milioni di Euro.
L’alleanza con un importante gruppo di torrefazione italiano, Gimoka, intende ottimizzare know-how e risorse e volgere verso un’integrazione verticale, con la creazione di una Hot Beverage Company, per diventare un punto di riferimento internazionale del settore per innovazione e sviluppo di nuovi prodotti e servizi.