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Massimo Brunetti (Sanpellegrino): “Investiamo e cresciamo nel Vending”

Il manager dell’azienda del Gruppo Nestlè propone per “Vending Magazine” un’analisi del mercato dell’automatico che, nel caso di Sanpellegrino, vede sposarsi la qualità dei prodotti con l’attenzione sempre più spinta verso un minore impatto di confezioni, materiali e logistica

 

Massimo Brunetti

Sanpellegrino cresce nella Distribuzione Automatica in Italia. Dopo aver chiuso il 2022 recuperando non solo i numeri pre-Covid, ma segnando un incremento del 3,5% dei volumi rispetto al 2019, l’azienda di riferimento nel campo del beverage in Italia, appartenente al Gruppo multinazionale Nestlè, rilancia forte la sua presenza nell’automatico nel 2023 grazie a una strategia che guarda con particolare attenzione alle azioni di Sostenibilità di prodotto e servizi.

Ne abbiamo con Massimo Brunetti, responsabile del canale Vending del Gruppo Sanpellegrino.

Dottor Brunetti, qual è stato l’andamento del 2022 di Sanpellegrino nel Vending e come si è aperto il 2023?

Il canale della Distribuzione Automatica si è confermato strategico anche nel 2022 per il Gruppo Sanpellegrino e per l’intero portafoglio prodotti, dalle nostre acque minerali – quali Sanpellegrino, Acqua Panna e Levissima – fino alle bibite e ai succhi di frutta. L’apprezzamento per la qualità dei nostri prodotti ci ha permesso di crescere ulteriormente in un segmento nel quale i due terzi del fatturato sono indirettamente legati al mondo del lavoro.

I volumi delle consumazioni delle nostre acque minerali e delle nostre bibite, scelte per un momento di gratificazione o una pausa veloce sul posto di lavoro, hanno registrato un forte incremento nonostante il 18%1 degli italiani continui a lavorare parzialmente in smart working e abbia, di fatto, smesso di utilizzare i distributori automatici. Una performance estremamente positiva anche comparata all’intero comparto del Vending che ha registrato una crescita del 15% rispetto al 20212. In Italia il Vending è, infatti, il terzo canale del fuori casa per consumazioni3 e il più capillare con 827.485 distributori automatici4.

Per il 2023 intendiamo continuare a sostenere il canale del Vending con il giusto posizionamento dei nostri prodotti, puntando sulla qualità e sull’ampia gamma di scelta offerta.

Mi preme, inoltre, sottolineare come la struttura che si occupa di Vending nella nostra azienda non rappresenti solo Sanpellegrino ma l’intera Nestlé. Operiamo quindi con un approccio univoco offrendo ai clienti del canale una grande ricchezza di prodotti e un portafoglio completo.

Parliamo dell’offerta di prodotti per il Vending di Sanpellegrino?

Abbiamo un portafoglio completo, che parte dalle acque minerali e passa per i succhi fino ad arrivare alle bibite, disponibili in un’ampia gamma di gusti e particolarmente apprezzate nel Vending perché si sposano con i differenti momenti della giornata e con le diverse esigenze dei consumatori che preferiscono abbinarle a uno snack dolce o salato.

Le persone scelgono i prodotti Sanpellegrino per un momento di gratificazione e in occasioni di socialità. La bottiglia in rPET riciclabile di Sanpellegrino è ideale per rendere unico anche uno spuntino veloce, mentre Acqua Panna, grazie al suo perfetto equilibrio minerale, dona un gusto unico alla pausa pranzo o alla giornata lavorativa.

Chi vuole assaporare la purezza e la forza rigenerante della natura sceglie, invece, nei distributori automatici Levissima per affrontare ogni momento della giornata. Al lavoro, in palestra o in metropolitana, preferisce il gusto dell’acqua minerale che nasce nel cuore delle Alpi Centrali, in un’area protetta e incontaminata ai margini occidentali del Parco Naturale dello Stelvio.

Disponibili nelle vending machine in un’ampia varietà di formati e gusti, i prodotti Sanpellegrino danno un tocco di qualità, raffinatezza e di stile italiano a ogni occasione. Preparate con ingredienti italiani di qualità, le Bibite Sanpellegrino Naturali sono realizzate con agrumi maturati sotto il sole del Mediterraneo, accuratamente selezionati per offrire un gusto unico e rinfrescante per piacevoli pause. La crescita di Sanpellegrino nel canale Vending è la conferma che i consumatori apprezzano questi prodotti, icone di italianità, preparate solo con ingredienti di qualità e selezionati con cura.

Avete delle novità in cantiere per l’anno in corso?

Continua l’impegno di Sanpellegrino sul fronte del packaging. Attraverso una continua attività di Ricerca
&Sviluppo, siamo impegnati nella
riduzione del peso del PET e nell’introduzione di plastica riciclata in percentuale crescente all’interno di tutta la gamma dei nostri prodotti con una progressiva riduzione della quantità di plastica vergine utilizzata.

Stiamo anticipando le richieste della Direttiva Europea che stabilisce i contenuti minimi di materiale riciclato nelle bottiglie di PET di nuova produzione. Entro il 2025, le bottiglie in plastica monouso per bevande dovranno, infatti, contenere almeno il 25% di materiale riciclato. Sanpellegrino ha raggiunto questo obiettivo con due anni di anticipo; infatti, già oggi le nostre bottiglie contengono più del 25% di rPET e anticipano di fatto gli obblighi di legge.

Inoltre, entro il 2025 il 50% del PET utilizzato nelle bottiglie dei nostri brand internazionali di acqua minerale sarà prodotto con pet riciclato, contribuendo alla riduzione delle emissioni di carbonio, poiché il PET riciclato è uno dei materiali con le più basse emissioni di carbonio.

Ricordo anche che siamo stati la prima azienda in Italia a lanciare, nel 2021, una bottiglia costituita con il 100% di plastica riciclata.

Quali sono le altre strategie di Sanpellegrino sul complesso tema della Sostenibilità?

Sanpellegrino – guidata da un modello operativo improntato sulla creazione di valore condiviso per le persone, le comunità e il pianeta – si propone di migliorare la qualità della vita contribuendo a creare un futuro più sano e sostenibile. Sul fronte della sostenibilità, la nostra azienda ha una strategia di decarbonizzazione che coniuga la tutela della risorsa idrica e del capitale naturale con azioni mirate a ridurre la propria impronta ecologica.

Nello specifico ci impegnano nell’efficientamento dei sistemi produttivi per il risparmio energetico e idrico, nell’implementazione di piani di logistica sostenibile, nella riduzione del peso degli imballaggi e nella promozione di attività educative sul corretto utilizzo dell’acqua e sul riciclo.

Siamo, infatti, costantemente impegnati a rendere sempre più efficienti e sostenibili le nostre attività.

Nel concreto?

Un esempio sono i progetti per la riduzione, il riutilizzo e il riciclo dell’acqua impiegata in tutte le attività produttive, che hanno permesso al nostro Gruppo di risparmiare negli ultimi 5 anni 295 milioni di litri, un quantitativo pari a quello necessario per riempire 118 piscine olimpiche.

Stiamo lavorando anche per migliorare ulteriormente la logistica rendendola sempre più efficiente e sosteni-bile con l’utilizzo massivo dei trasporti su rotaia e l’ottimizzazione dei carichi. Abbiamo anche siglato partner-ship logistiche strategiche e impieghiamo mezzi all’avanguardia alimentati a LNG e soprattutto BioLNG, un gas naturale liquefatto biologico che annulla le emissioni di CO2. Grazie ai progetti di logistica sostenibile implementati negli anni, oggi più della metà dei prodotti del nostro Gruppo viene trasportati su mezzi a basso impatto ambientale: il 22% di acqua minerale, degli aperitivi e delle bibite viaggia in treno, il 18% via mare e il 24% del restante trasporto su gomma viaggia con mezzi alimentati con LNG e Bio-LNG.

Inoltre, Sanpellegrino sostiene e diffonde i principi di benessere psico-fisico legati al corretto consumo di acqua, facendosi portavoce dell’“educazione all’idratazione” attraverso un programma che promuove il consumo quotidiano della corretta quantità di acqua, a seconda delle diverse esigenze e stili di vita, e a prescindere dal tipo di acqua che si sceglie di bere.

Per quanto riguarda le nostre acque minerali, nello specifico S.Pellegrino e Acqua Panna hanno caratteristiche distintive che le hanno fatte diventate iconiche sulle tavole di tutto il mondo, accreditando Sanpellegrino come ambasciatrice dell’Italian Style, che celebra la tradizione enogastronomica e il saper vivere tipicamente italiano.

Il fatturato di 878 milioni di Euro conseguito nel 2021 è l’espressione di prodotti Made in Italy, capaci di soddisfare le diverse esigenze delle persone in termini di gusti e occasioni di consumo.

Preoccupato delle conseguenze dell’approvazione del regolamento europeo sul packaging?

No, perché siamo un’azienda all’avanguardia, che precorre i tempi. Oltre a quanto già descritto sulla plastica delle bottiglie, Sanpellegrino investe da anni nella circolarità dei propri imballaggi, passando da plastiche vergini a plastiche riciclate per uso alimentare e sviluppando soluzioni di imballaggio innovative.

Partecipiamo anche ad azioni collettive per trasformare il modo in cui gli imballaggi vengono gestiti alla fine del

loro ciclo di vita, sostenendo la raccolta su larga scala, promuovendo sistemi di restituzione dei depositi e lavorando per far progredire l’economia circolare.

Lei è “sul campo” ogni giorno. Come giudica e valuta il nostro settore?

Grazie a un dialogo costante con Confida e con altri istituti di ricerca, siamo in grado di tracciare una fotografia molto nitida di come si presenta oggi il nostro settore.

Abbiamo assistito a una ripresa dei consumi all’interno del comparto, con un recupero parziale delle perdite registrate durante la pandemia. Si è, inoltre, normalizzato anche il fenomeno dello smart working, in particolare nelle PMI, dove è ormai vissuto come soluzione di emergenza, e nella Pubblica Amministrazione.

Tra i fattori di traino della crescita del nostro settore figurano, senza dubbio, i progressi tecnologici: si stanno diffondendo modelli di vending machine sempre più evoluti, con pannelli touch-screen integrati e funzionalità di pagamento contactless.

Sembra, inoltre, confermarsi il percepito dei consumatori che vedono nella Distribuzione Automatica un’alternativa comoda e veloce rispetto ad altri punti vendita. Le vending machine forniscono, infatti, un’esperienza d’uso semplice e immediata, con un’attenzione al gusto per offrire un momento di evasione dalla routine. Pensiamo che tutto questo sarà estremamente coerente con la crescente “snackizzazione” dei pasti e delle occasioni di consumo.

Un’altra area interessante, che sta prendendo sempre più piede, è inoltre lo sviluppo dei negozi automatici H24.

È cambiato il lavoro dei gestori e il loro rapporto con i fornitori?

La pandemia ha portato a un’accelerazione in vari ambiti, a partire dall’adozione del digitale che permetterà di sfruttare nuove opportunità in termini di promozioni e iniziative di fidelizzazione.

Si è verificato un cambiamento anche nel modo in cui consumatori e aziende si relazionano ai temi della sostenibilità, della salute e del benessere. Un approccio che offre nuove possibilità ai gestori per venire incontro alle esigenze dei loro utenti finali.

Come sta evolvendo il mercato delle acque confezionate in Italia?

I consumatori continuano ad apprezzare le acque confezionate: lo dimostrano i dati relativi a questo comparto che tracciano il profilo di un mercato sano e pressoché stabile che reagisce meglio di altre categorie alla crisi economica. Le acque minerali hanno, infatti, registrato solo una flessione del 3%, in un contesto in cui i consumatori sono, sempre più spesso, orientati al risparmio. L’Out of Home tiene soprattutto sui formati in vetro e sul vetro premium.

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