Il Vending piange la scomparsa di Felice Milani

Lo scorso 8 febbraio si è spento il fondatore della Ni.Si. Storica figura del Vending, imprenditore e persona istrionica, visionaria, competente e dalle riconosciute doti umane

 

Nel 2023 avrebbe tagliato il traguardo dei 45 anni della Ni.Si. S.r.l. Adesso la festa se la godrà dal cielo, con la battuta pronta, lo scherzo sempre “in agguato” e il sorriso sincero e mai prefabbricato di chi si presentava con aria scanzonata all’interlocutore che aveva di fronte declamando: “Buongiorno… Sono Felice… di nome e di fatto!”. Era così Felice Milani: una persona perbene, innamorata della vita e dell’amicizia, a cui aprivi volentieri il cuore durante lunghe chiacchierate, a cui ti sentivi legato anche quando non si faceva sentire per settimane – assorbito da lavoro e hobbies – e improvvisamente faceva capolino su whatsApp con un video sulla sua vigna, sul suo orto e sulla sua casa a Minorca. Sempre ironico, sempre simpatico. Felice Milani si è spento, all’età di 84 anni, lo scorso 8 febbraio, lasciando nel Vending e tra i suoi affetti più cari un vuoto che sarà impossibile colmare.

Milani è stato uno dei pionieri della Distribuzione Automatica in Italia. La Ni.Si S.r.l. – storica azienda produttrice di palette da lui fondata nel 1978 a Montano Lucino, in provincia di Como, e ora di sede poco più distante a Villa Guardia – è realtà ai vertici del mercato nazionale e internazionale.

Felice era un imprenditore appassionato del suo lavoro e apprezzato nel Vending sia per le sue doti professionali, sia per quelle umane. Era da tutti chiamato il “re delle palette”. Assiduo frequentatore dei più importati eventi fieristici del settore – celebri i suoi stand che si trasformavano in chiassosi e dinamici ritrovi di amici e clienti all’insegna del cibo genuino e del buon vino – Milani era un profondo conoscitore della Distribuzione Automatica. Raccontava il suo prodotto con competenza tecnica e dovizia di particolari senza mai però scadere nell’autoreferenzialità, ma dando a ciascuna cosa il giusto peso grazie alla sua proverbiale ironia.

Era un piacere, caro Felice, passare del tempo con te. Fare lunghi viaggi in macchina per raggiungere una fiera, andare a cena in qualche città d’Italia dopo una giornata di lavoro, organizzare un pranzo in estate sulle sponde dell’amatissimo lago di Como o ritrovarci a San Siro per assistere a una partita del tuo Milan. Sempre con a fianco, a farti da “angelo custode”, tua figlia Evelina che ti seguiva ovunque e che tu, con lungimiranza, avevi introdotto nel Vending fino a metterla alla guida della Ni.Si. Evelina sarà da ora in poi la tua musa in terra, rappresentando la continuità della ditta.

Mi mancherai, caro Felice. In tante giornate anonime mi bastava scambiare due parole con te per ricaricarmi e trovare idee e stimoli.

Nella lunga intervista che costruimmo assieme nel 2018 e che riportiamo nelle pagine seguenti, c’è una frase che mi ha sempre colpito molto: “Un amico non devi cercarlo perfetto, ma devi cercarlo amico”. Tu era per me un amico vero.

Fai buon viaggio Felice. Sono sicuro che dall’alto continuerai a vegliare sulle nostre vite.

Enrico Capello e la redazione di Vending Magazine si stringono intorno a Evelina a Kristiina, agli amici e collaboratori e a tutti quanti conoscevano e apprezzavano Felice Milani.

 

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