C’è un sano e consapevole entusiasmo nella parole dell’Ingegner Luca Alemanni, Italy Sales Manager di Evoca Group, alla vigilia dell’apertura del Venditalia 2022.
Nessuna facile illusione, meno che mai proclami roboanti. L’analisi a tutto campo fatta dall’Ing. Alemanni alla redazione di VM parte da un dato di fatto – la crisi economica, che tra Covid e la guerra russo-ucraina non molla ancora la presa – per allargarsi alla contemporanea voglia di ripartire del Vending.
Evoca Group, in qualità di storico leader di mercato, a Fiera Milano City farà conoscere da vicino un’offerta di macchine modulate sulle varie esigenze delle locazioni, che vanno nella duplice direzione già tracciata per il futuro della Distribuzione Automatica: transizione digitale e “green”.
Ing. Alemanni, quali sono le novità con cui Evoca Group arriva a Venditalia 2022?
Vogliamo soddisfare le richieste degli operatori attraverso un innovativo portfolio di prodotti. I distributori a marchio Necta, grazie alla Tecnologia PureLatte utilizzano latte liquido al posto di quello in polvere.
La nuova gamma Impulse, dalle prestazioni energetiche eccellenti, permette di ridurre i costi dell’energia elettrica e abbattere l’impatto ambientale ed è arricchita dal modulo affiancabile Greeny Touch per la raccolta delle bottiglie in plastica PET, che facilita il loro riciclo e ne evita la dispersione nell’ambiente, garantendo un cashback all’utente.
Ci sono poi Kiosk, il nuovo concetto Ducale per un Vending senza confini, la nuova gamma di macchine da caffè bean to cup Magic di Saeco per l’ufficio e il foodservice e le macchine da caffè superautomatiche per il segmento Ho.Re.Ca. a marchio Necta e a marchio Gaggia, che offrono prestazioni professionali, affidabilità e un’elettronica avanzata.
Infine, segnalo le soluzioni digitali a marchio Newis: Coffee APPeal e Breasy sono app gratuite per la selezione da mobile e per i pagamenti digitali. Strumenti di telemetria bidirezionali come Televend Newis Edition e Coffeed&AmiClo permettono di gestire le statistiche, le ricette delle bevande, le playlist multimediali, gli aggiornamenti software e di logo, oltre a consentire il reboot e il reset delle macchine, interamente da remoto.
Ultima ma non ultima per importanza, Saeco Pro Up, la nuova soluzione digitale dedicata ai prodotti Saeco di ultima generazione, che permette di riprogrammare le macchine attraverso l’app, gestire i crediti e selezionare le bevande in modalità touchless grazie alla connessione Bluetooth.
La pandemia ha spinto verso la digitalizzazione delle vendite e dei sistemi di pagamento. Quali sono le sfide che attendono voi fabbricanti?
Evoca si è presentata comunque preparata a questa sfida purtroppo del tutto inaspettata. C’è stata un’accelerazione rispetto ad alcune soluzioni tecnologiche: penso alle aperture automatiche dei vani, alla pellicola antimicrobica Pure Zone e soprattutto alla possibilità di selezionare, pagare e prelevare senza toccare la macchina.
Si è visto come i distributori automatici, spesso a torto osteggiati, costi-
tuiscano una risposta sicura, igienica e del tutto appropriata nel fare fronte alle nuove esigenze dettate dal Covid. E poi pensiamo alla telemetria: il fatto di poter ricevere in tempo reale informazioni sullo stato della macchina, sui guasti e sul caricamento consente al gestore di modificare la propria attività su un distributore e quindi ottimizzare gli spostamenti e gli interventi, aumentando così l’efficienza del parco macchine e della propria azienda.
Un asset fondamentale per Evoca Group è la sostenibilità. In che modo la vostra azienda declina questa tematica nel mondo del Vending?
I nuovi Swing, Twist e Vivace sono distributori automatici decisamente “green”, con performance energetiche al top. Grazie a un processo di progettazione e produzione rispettoso dell’ambiente, questi distributori hanno ottenuto la Classe energetica “C” – che è la migliore a oggi raggiungibile – e si distinguono per l’elevata sostenibilità ambientale, che si traduce in un bassissimo consumo energetico.
La guerra russo-ucraina è arrivata a sconvolgere le nostre vite con terribili conseguenze in termini umanitari. A corollario ci sono gli aumenti di commodities, energy e il difficile reperimento delle materie prime a causa della disruption delle supply chain. In che modo Evoca cerca di ovviare a queste criticità?
Per gestire al meglio questa situazione mondiale ci siamo affidati a partner che ci consentissero di reperire tempestivamente le materie prime e ci dessero garanzie in termini di disponibilità di determinati componenti. Abbiamo inoltre sensibilizzato i clienti per una maggiore programmazione e per identificare i modelli che possono essere più richiesti.
Avete aumentato i prezzi di listino?
Gli aumenti avvenuti negli ultimi mesi sono senza precedenti e hanno colpito tutti i settori. Anche noi, giocoforza, abbiamo dovuto ritoccare i nostri listini. L’abbiamo fatto il meno possibile, anche se posso assicurare che l’impatto di questa situazione è stato veramente importante per noi fabbricanti.
Sebbene gli aumenti non siano mai graditi, abbiamo ricevuto molta comprensione da parte dei nostri clienti, che hanno capito che non si trattava di una strumentalizzazione commerciale ma di una necessità reale. Molti si sono, a loro volta, impegnati a cercare, giustamente, di ridiscutere le condizioni con i propri committenti del servizio, alzando i prezzi delle erogazioni: speriamo, per il settore, che sia la volta buona che i reali costi di un servizio complesso come quello del Vending vengano riconosciuti da chi usufruisce del servizio di Distribuzione Automatica.
Come ha reagito il mercato italiano alla crisi economica? Risentite dell’embargo verso la Russia?
Il mercato italiano è quello che per primo ha subito la pandemia ed è il primo che sta dando segni di ripresa: non siamo ancora tornati in una situazione di normalità, ma i segnali sono incoraggianti. Il mercato russo e quelli dell’area ex sovietica sono per noi importanti; ovviamente stiamo cercando di fare il possibile per reagire a questa congiuntura, ma le incertezze sono ancora tante.
Parliamo di Vending italiano. Come vede fenomeni come lo smart working e la continua concentrazione di aziende di gestione in gruppi nazionali?
Lo smart working in parte si sta ridimensionando, ma è innegabile che ormai è entrato a far parte delle modalità di gestione di molte aziende.
È vero poi che esistono le concentrazioni di aziende, ma, rimanendo sempre proattivi verso il mercato, noto che ci sono anche tanti operatori piccoli che rinascono. Il nostro obiettivo è di supportare tutti con proposte customizzate, in modo che si possa competere ad “armi pari”. Faccio un esempio: Breasy è una app facilmente customizzabile anche da un piccolo gestore, senza grandi investimenti. Vogliamo essere un partner globale a tutti i livelli, sia per il grandissimo che per il piccolo gestore.
Recentemente ha partecipato a un evento di Vending Service in Sicilia. Come è cambiato il ruolo delle rivendite di Evoca Group?
Le nostre Agenzie e Concessionarie sono state fondamentali per il successo di Evoca in questi anni, perché grazie alla struttura molto capillare che abbiamo sul territorio siamo riusciti a essere sempre vicini al cliente, supportandolo in tutte le fasi : dalla consulenza pre-acquisto alla formazione, all’after sales.
Oggi una nostra agenzia non fornisce più solo attrezzature, ma offre servizi, nel senso lato della parola: telemetria, app, programmazione, programmi di formazione. In questo senso parliamo di “Coffectivity”.
Quali strategie di prodotto e di mercato per l’Ho.Re.Ca. dopo aver investito tanto nel rilancio del marchio Gaggia?
La limitata mobilità nel business del fuori casa e nel turismo che c’è stata negli ultimi due anni ha impattato molto negativamente questo mercato, ma crediamo nelle potenzialità del settore, perché il piacere di prendere un caffè al bar o fuori casa resterà sempre.
Abbiamo rilanciato marchi iconici come Gaggia e implementato le soluzioni digital: anche nell’Ho.Re.Ca. sono state sviluppate, infatti, delle app a marchio Newis, come Coffee Appeal. È in corso un importante cambiamento della modalità di frui-zione del servizio: in certe locazioni, invece della tradizionale macchina Vending si utilizzano modelli più di tipo Ho.Re.Ca., creando coffee corner in cui si offre una pausa diversa, in linea con le nuove abitudini di consumo delle persone.
Quale sarà l’evoluzione del comparto OCS/Famiglie? Ritiene che i gestori Vending possano ancora recitare un ruolo da protagonisti?
Ne sono assolutamente convinto. Abbiamo investito molto, lanciando per il mercato OCS proposte veramente nuove, che consentono di offrire una pausa di qualità anche in locazioni medio-piccole: c’è la possibilità di gestire il latte fresco e di utilizzare una macchina a grani. Anche in quest’ambito proponiamo un approccio digital, con alcune macchine Saeco che presenteremo proprio in occasione di Venditalia.
Luca, recentemente è stato riconfermato alla carica di Vice Presidente del Gruppo Fabbricanti di Confida. Come mai ha scelto di ricandidarsi e quali sono i suoi obiettivi?
Ho ricoperto questa carica negli ultimi 4 anni e ho deciso di ricandidarmi per dare continuità al lavoro intrapreso. L’obiettivo è quello di condividere con le altre realtà del Vending l’approccio di innovazione continua che da sempre caratterizza l’operato del nostro Gruppo, sia per i distributori che per i servizi digital.
Venditalia torna dopo 4 anni di assenza forzata causa Covid. È fiducioso sull’esito della manifestazione?
Ho il chiaro sentore che sarà un’edizione molto interessante e partecipata. Già i dati degli espositori ci stanno confortando in questo senso: c’è una grande voglia di “esserci”, di rivedersi, di rincontrare tanti clienti e tanti amici. C’è aria di ripresa e sono fiducioso che Venditalia non ci deluderà. Vi aspettiamo tutti a Fiera Milano City al Padiglione 3, Stand D59/F52.