Si risolleva il mercato del Vending negli Stati Uniti

Secondo l’indagine annuale del magazine “Automatic Merchandiser”, nel 2021 il settore ha recuperato gran parte delle perdite del 2020, ma le vendite restano inferiori del 13% rispetto ai massimi del 2019

Una forte ripresa delle vendite di tutte le principali categorie di alimenti e bevande attraverso i distributori automatici e i micro-market ha portato nel 2021 a un aumento del 46% del business del Vending negli Stati Uniti rispetto al 2020. È quanto emerso dall’ultimo rapporto del magazine specializzato “Automatic Merchandiser” sullo stato di salute del settore, frutto di una ricerca di mercato svolta su larga scala all’interno del mondo dell’automatico negli USA.

Le vendite nel canale del retail non presidiato hanno totalizzato 19,4 miliardi di dollari nel 2021, rispetto ai 13,3 miliardi di dollari del 2020, anno in cui il Vending e la ristorazione sui posti di lavoro avevano subito la più grande flessione di sempre a causa del Covid.

Inizialmente, si prevedeva che i ricavi della Distribuzione Automatica sarebbero tornati ai livelli di riferimento del 2019, pari a 22,2 miliardi di dollari, dopo il calo del 45% nel 2020, il primo anno della pandemia che aveva comportato mesi di blocco della attività private e pubbliche. In realtà, il persistere dello smart working per l’emergere di nuove varianti del coronavirus, l’aumento dell’inflazione e le interruzioni della catena di approvvigionamento dei prodotti hanno impedito una ripresa più solida. Gli operatori del Vending hanno cercato di contrastare questa “tempesta perfetta” con gli aumenti di prezzo i quali hanno avuto, però, un impatto limitato a causa della carenza di prodotti chiave per il settore e della conseguente impennata dei costi delle forniture. Il 2021 è terminato con un giro d’affari di -2,8 miliardi di dollari rispetto al 2019.

Il nuovo scenario che si è manifestato dal 2020 permarrà, secondo gli operatori intervistati, anche in futuro: le performance dei distributori automatici, dei micro market, dell’OCS e della Ristorazione Collettiva non saranno più legate all’occupazione, come in passato. I bassi tassi di disoccupazione non si tradurranno più negli Stati Uniti in un aumento del numero di persone in ufficio, poiché le aziende sono ormai transitate verso modelli di lavoro a distanza o ibridi.

L’esplosione del vegetale

La capacità del Vending di garantire servizi affidabili nei luoghi di lavoro e in quelli pubblici si è tradotta, nel 2021, nel miglioramento sostanziale dei numeri di tutte le principali categorie di prodotti rispetto al 2020:

  • I prodotti salutistici (compresi quelli a base vegetale) sono aumentati del 200%.
  • Gli alimenti (panini, insalate, entrée) sono aumentati del 170%.
  • Snack (salati, barrette, mix, ecc.) in aumento del 120%.
  • Bevande fredde confezionate in aumento del 92%.
  • Caramelle (al cioccolato e non) in aumento dell’85%.
  • Dolciumi (pasticcini, biscotti, ecc.) in aumento del 64%.
  • Gelati/congelati in aumento del 50%.
  • Bevande calde (caffè, tè, cacao, ecc.) in aumento del 40%.
  • Articoli vari “altri” in aumento del 26%.

I micro-market e le vending machines hanno vissuto l’anno migliore di sempre per quanto riguarda i prodotti a base vegetale. Le vendite nel segmento “Vended Healthy” (combinazione di Vending e micro market) hanno superato, infatti, del 25% quelle del 2019, passando da 1,4 miliardi di dollari a 1,8 miliardi di dollari.

Le bevande fredde confezionate hanno generato un giro d’affari pari a 4,8 miliardi di dollari.

La categoria che comprende snack confezionati, dolciumi e caramelle ha rappresentato la quota di mercato più grande dei servizi convenience*. Nel 2021, queste referenze sono risultate in testa in termini di volumi economici, rappresentando il 38% di tutte le vendite attraverso i distributori automatici e il 34% di tutte le vendite nei micro-market, totalizzando rispettivamente 6,3 miliardi di dollari e 1,2 miliardi di dollari di ricavi.

* Le aree di vendita al dettaglio non presidiate, prevalenti nei luoghi di lavoro, sono note negli Stati Uniti come servizi convenience.

 

Qualche curiosità

La maggior parte (47%) dei partecipanti al sondaggio di AM ha definito la propria attività come full-line, fornendo servizi sia con distributori automatici, sia con micro-market, sia con l’OCS. Circa il 10% del campione intervistato rappresenta gestioni che hanno solo Vending/OCS, mentre poco meno del 5% gestisce solo micro-market. Circa il 10% ha dichiarato di essere imbottigliatore.

Il 40% degli intervistati ha dichiarato di impiegare un numero di persone compreso tra 1 e 5. Quasi il 40% degli operatori è stato coinvolto nell’acquisizione o nella cessione di parti della propria attività. Circa il 71% degli operatori ha dichiarato che il numero di locazioni servite nel 2021 è aumentato.

Nel 2021, gli operatori hanno stimato in circa 1,97 milioni i distributori automatici installati, in risalita rispetto ai 1,74 milioni dell’anno precedente. Le installazioni di micro-market sono cresciute a 25.750, con un aumento dell’8,5%, rispetto ai 23.745 del 2020. Le industrie e gli uffici hanno rappresentato poco più della metà dei servizi di convenience.

Tutti i segnali indicano una ripresa continua per il settore del Vending negli Stati Uniti anche nel corso del 2022.

 

RIPRESA PER IL VENDING DEL REGNO UNITO

L’industria del Vending nel Regno Unito sta mostrando segni di ripresa post-pandemia, secondo quanto è emerso da una nuova ricerca della Vending&Automated Retail Association (AVA), l’associazione britannica di settore.

I risultati del censimento dell’AVA per il 2021, che si basa sui dati forniti dagli operatori di 310.000 macchine automatiche in tutto il Regno Unito, hanno anche evidenziato la continua crescita della tecnologia senza contanti e dei micro-market.

Mentre il fatturato del settore rimane in calo rispetto ai dati del 2019, è stato registrato un aumento del 16% dal 2020 al 2021, conseguenza dell’incremento dei ricavi delle bevande calde (+16%), delle bevande fredde (+13%), degli snack (+16%) e degli alimenti in genere (+19%).

Gli operatori si aspettano un’ulteriore crescita del 20% nel 2022, favorita dall’aumento dei prezzi e dalla riduzione del lavoro a distanza combinate con l’impennata del mercato Coffee-to-Go (+20% dal 2020 al 2021) e con l’esplosione della popolarità dei micromarket, che hanno registrato una crescita del 25% dal 2020 al 2021.

I risultati dell’AVA riflettono la natura in continua evoluzione del mondo del lavoro, con lo smart working che vede una riduzione dell’uso delle mense tradizionali e un aumento della domanda di micromarket e smart fridges.

Nel frattempo, le transazioni senza contanti ai d.a. continuano ad aumentare, con oltre il 55% delle macchine che ora dispongono di sistemi cashless e una quantità crescente di vending machines attive esclusivamente con pagamenti digitali. Laddove sono installati sistemi senza contanti, due terzi delle transazioni (68%) sono completate con carta o telefono: un aumento significativo rispetto al 34% registrato nel 2017.

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