I 20 ANNI DELLA “TOP 100”

I 20 ANNI DELLA “TOP 100”

Enrico Capello

20 anni di “Top 100”. Correva l’anno 2001, quando il fondatore di Vending Magazine, il dottor Gian Franco Fassio, decise, come sempre anticipando trend futuri, di pubblicare nomi e dati di bilancio delle 100 più importanti imprese di gestione in termini di fatturato in Italia “La perfetta conoscenza del mercato in cui si opera è essenziale per qualsiasi imprenditore che voglia muoversi con accortezza – scriveva sul n. 171 di gennaio/febbraio 2011 – . Tale conoscenza include le regole che governano quel certo mercato, gli strumenti e le modalità operative, la sua consistenza, l’identità e il peso dei principali attori”.

Scorrendo quel ranking ci si addentra in un’altra età del Vending. Le prime 10 aziende erano, nell’ordine: Cantel, Gsa, Vending System Italia, Ge.S.A., Demil, Daem, Sellmat, GR – Generale Ristorazione, Immobiliare S. Spirito e Sogeda. Fate un confronto con la classifica 2020 che trovate in questo numero di VM e vi accorgerete che tanti nomi sono cambiati. Allora, la leader di comparto, Cantel S.p.a., fatturava 27,5 milioni di Euro; adesso IVS Italia e Argenta viaggiano sui 200 milioni, quasi 10 volte tanto. Il mercato del Vending ha vissuto una sua naturale evoluzione con l’aggregazione tra aziende, acquisizioni e fusioni che hanno portato alla nascita di Grandi Gruppi e a una sperequazione, in termini di ricavi, tra top player e operatori medio-piccoli. Sono entrati nel Vending i fondi di investimento e le banche. La parte finanziaria ha preso il sopravvento su quella industriale.

Anche lo studio delle “Top 100” ha fatto il suo corso, divenendo più professionale e autorevole. Abbiamo arricchito l’analisi con molti altri dati, creando una partnership con Cerved, il più grande Information Provider in Italia e una delle principali agenzie di rating in Europa, e con Eidos Consulting, società di consulenza leader di settore. Oggi le “Top 100” si sviluppano su diversi numeri di VM con approfondimenti su indici economico-finanziari, Valore aggiunto e gli “Oscar del Vending”. Abbiamo allargato lo sguardo ad altre categorie merceologiche: dal 2018 le Rivendite, da quest’anno i Fabbricanti di distributori automatici. Abbiamo voluto condividere con altri mass-media i nostri studi e così in tanti hanno ripreso le “Top 100” del Vending italiano: Il Sole 24 Ore, Class-Milano Finanza, L’Espresso, Economy, Largo Consumo, Beez, ecc. Le ricerche di mercato di Vending Magazine sono diventate anche fonte preziosa per libri e tesi di laurea. Quest’anno si è interessata ai ranking di VM l’ambasciata francese in Italia per redigere uno studio da proporre ad aziende transalpine intenzionate a investire nel nostro Paese.

Raccontiamo ciò per sottolineare il ruolo che ha svolto Vending Magazine, in questi 20 anni, per la conoscenza e la valorizzazione del settore insieme a tante altre entità tra cui ovviamente Confida.

Vi lasciamo, quindi, alla lettura del fascicolo su Imprese di gestione, Rivendite e Fabbricanti. I bilanci sono quelli del 2020, carichi di segni meno a causa della pandemia. Abbiamo, però, voluto riportare alcune previsioni per il 2021, nel segno dell’ottimismo. Nell’anno che va a chiudersi sono risaliti i fatturati. Non si è tornati al pre-Covid, ma si è ben indirizzati. Cresce la fiducia tra gli operatori per il quinquennio a venire. Un rimbalzo a “V” era nell’ordine della cose, dopo una crisi economica così fulminea e devastante. Il consolidamento sarà, però, più lento e faticoso perché caro vita, caro prezzi e smart working imporranno revisioni al business. L’auspicio è che dall’interpretazione dei dati che proponiamo si colgano gli spunti per impostare le basi del Vending 5.0 di cui ha parlato il presidente di Confida, Massimo Trapletti, agli ultimi Stati Generali del Vending a Roma.

 

Enrico Capello

capello@vendingpress.it

ARTICOLI DELLO STESSO NUMERO
Questo contenuto è riservato agli abbonati.