L’Italia strizza l’occhio al caffè lungo

Nespresso indaga il rituale del caffè nel nostro Paese, scoprendo che è in atto un lento ma inesorabile cambiamento nelle abitudini di consumo soprattutto tra i giovani

A un anno esatto dal lancio di Vertuo – il sistema che riconosce il caffè e la sua lunghezza di erogazione, consentendo di preparare 5 diverse lunghezze in tazza – e in contemporanea con l’immissione sul mercato di 9 nuove miscele e del formato dedicato alla condivisione, Vertuo Carafe, capsule che si ispirano al caffè filtro, Nespresso ha coinvolto Squadrati, società di ricerche e studi semiotici di mercato, per indagare tra 809 intervistati (età 18-64 anni) su come sta cambiando il rituale del caffè per gli italiani, quali i formati e i momenti di consumo preferiti, tra tradizione all’italiana e nuove tendenze sociali.

Nella patria del caffè espresso, non stupisce affatto che l’82% di chi beve caffè si esprima a favore del classico caffè ristretto all’italiana. Ciò nonostante, a conferma delle nuove tendenze di consumo tipiche dei Paesi Nord-Europei e degli Stati Uniti, che piano piano stanno prendendo piede anche in Italia, l’indagine mostra come il consumo del più classico espresso sia per molti accompagnato, in base ai vari momenti della giornata, dalla preferenza per formati alternativi come il caffè lungo o doppio (20%) o il caffè lungo in tazza grande o mug (12%).

In generale, il caffè ha dei momenti di consumo specifici che si concentrano maggiormente tra colazione, metà mattinata e dopo pranzo. Se però l’espresso viene preferito maggiormente a colazione e a chiusura del pranzo dal 66% dei bevitori di caffè intervistati, il caffè lungo o doppio in tazza piccola viene scelto da ben il 47% come inframezzo durante la mattinata, mentre il caffè lungo in tazza grande viene preferito nel corso della mattinata dal 42% e nel pomeriggio da circa il 40%.

Quello del caffè, si sa, è un momento fortemente radicato nelle abitudini degli italiani. E se l’espresso viene associato dal campione intervistato a quei frangenti della giornata in cui si sente il bisogno di ricaricare le energie (41%), i formati di caffè più lunghi vengono invece collegati ai momenti di relax e tranquillità in cui prendersi del tempo per se stessi. È così per il 35% di coloro che bevono solitamente caffè lungo o doppio e per quasi la metà di chi preferisce il caffè lungo in tazza grande/mug. Qualunque sia il formato preferito, gli intervistati danno una grande importanza al piacere del gusto del caffè. Lo dichiara il 51% di chi preferisce l’espresso, il 43% dei bevitori di caffè lungo o doppio in tazza piccola e il 41% di chi ama rilassarsi con un caffè lungo in tazza grande/mug.

Nuove tendenze e consu379i

Nell’indagine Nespresso/Squadrati è stato inoltre analizzato come le nuove tendenze di consumo di caffè stiano sempre più influenzando le abitudini degli italiani e quale sia la loro propensione ad adottarle in un futuro prossimo.

In generale, la tendenza Nord Europea/Americana di consumare il caffè lungo (filtrato, americano, cold drip ecc) nelle mug è un trend che il 40% degli intervistati segue già o ha intenzione di adottare in futuro. Un’attenzione sempre crescente alla sostenibilità emerge invece dal 70% degli intervistati, che ha dichiarato di aver sostituito i bicchierini in plastica usa e getta con tazze, mug, thermos riutilizzabili o che lo farà, comunque, nel breve tempo. Infine, la voglia di scoperta di nuovi sapori e di diverse origini del caffè – associabile alla tendenza degli specialty coffee che sempre di più si stanno diffondendo anche in Italia – è già stata adottata o lo sarà a breve dal 67% degli intervistati.

Un focus particolare va dedicato alla generazione Z che in fatto di nuove tendenze è sempre aggiornata e pronta a sperimentare: 1 su 2 tra chi appartiene a questa fascia di età ha dichiarato infatti di voler sperimentare il caffè lungo in tazza grande, così come il 79% degli appartenenti alla generazione Z ha dichiarato di voler provare caffè nuovi e dalle origini insolite e la quasi totalità (82%) ha dichiarato di voler passare dai bicchierini usa e getta all’utilizzo di mug, thermos e contenitori più rispettosi dell’ambiente.

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