Si è conclusa lo scorso 28 ottobre la 21a edizione di Forum Retail, l’evento di IKN Italy che rappresenta il più grande hub di networking tecnologico per la community del mondo del retail che quest’anno si è svolto in due Capitoli (giugno e ottobre) con l’obiettivo di dare l’opportunità agli operatori del settore di riunirsi e confrontarsi con una cadenza periodica.
“La scelta è stata doverosa da parte di una società come la nostra, che ha l’obiettivo di mettere a disposizione dei Manager del settore contenuti e aggiornamenti continui: stiamo vivendo un periodo di grande evoluzione caratterizzato però ancora da tante incertezze sul prossimo futuro – dichiara Francesca Cattoglio, Owner IKN Italy – . Lo sforzo è stato premiato e i numeri lo confermano: ringrazio i nostri Speaker per i temi di elevata qualità che hanno deciso di condividere con la platea”.
Forum Retail 2021 è stato un successo: l’evento ha registrato oltre 1.500 partecipanti tra i due capitoli (giugno – ottobre), con la presenza di più di 200 Speaker e il contributo di oltre 80 Sponsor.
Forum Retail ha affrontato gli argomenti più attuali che stanno condizionando il presente e che influiranno sul futuro del settore Retail partendo dalle risorse economiche previste dal PNRR-Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Piano avrà, infatti, un impatto molto importante su particolari aree – il mondo delle costruzioni in primis – ma diverse risorse sono destinate anche al commercio al dettaglio e all’ingrosso che occupano, rispettivamente, il terzo e quarto posto nella classifica dei settori che riceveranno benefici. La missione principale è la digitalizzazione del Paese – tema trasversale del Piano – ma anche la Sostenibilità occupa un posto molto rilevante nella classifica degli obiettivi. Sono sempre di più le imprese che ritengono sia necessario incorporare questo concetto nelle loro strategie e nei loro modelli di business ed educare il consumatore per accompagnarlo in scelte sostenibili. La Sostenibilità – come atto di rispetto verso il pianeta e verso noi stessi – è ora una necessità per tutte le aziende e rappresenta un tema che spinge ad innovare.
L’Italia dovrà manifestare prontezza nel cogliere queste opportunità. Le imprese dovranno reagire velocemente e adattarsi alle rigidità che ogni piano di politica economica ha: R&S e formazione diventano valori necessari per ogni azienda.
Per le industrie del settore retail il credito d’imposta rappresenta il principale strumento previsto dal Piano che potrà incentivare hardware altamente tecnologici come magazzini automatizzati, sistemi di guida automatica, macchine porzionatrici, catena del freddo alimentare, macchine per confezionamento e imballaggi, per citarne alcuni. Per quanto concerne la Sostenibilità, gli incentivi previsti dal Piano riguardano il settore del food, del pakaging e i progetti di innovazione per la transizione ecologica.
La pandemia ha avuto un ruolo determinante nell’avvicinare il consumatore alla tecnologia, specialmente con gli acquisti online e con l’utilizzo di mezzi di pagamento digitali. I prossimi anni saranno caratterizzati da una crescita degli invisible payments: invisibili, sicuri e veloci, con una maggiore semplificazione della user experience.
Il dibattito ha evidenziato la necessità di ripensare il punto vendita, che deve diventare omnicanale e più flessibile. Il consumatore, grazie all’accelerazione digitale imposta dalla pandemia, ha modificato abitudini e modalità di acquisto e vuole ora vivere un’esperienza seamless, ossia più fluida, semplice e trasparente. È dunque necessario partire sempre dalle esigenze del cliente per portare avanti nuove idee ed innovare: tutte le tecnologie possono essere di supporto al settore, partendo dal 5G che, grazie alle infrastrutture messe a disposizione, consente di rafforzare il rapporto con il consumatore, offrendo informazioni, maggiori possibilità di comunicazione e una customer experience continua, senza barriere temporali e di spazio.
La formazione, infine, ha un valore sempre più rilevante, specialmente in quei settori di business dove le applicazioni tecnologiche stanno sostituendo alcune figure fisiche.
Spesso si parla di innovazione in termini di processi e di strumenti, ma prima di tutto è cultura: il vero innovatore cerca di capire quali sono le cause primarie del percorso evolutivo, quindi si fa interprete dei bisogni dei consumatori/clienti.