Nell’apprendere, lo scorso 30 giugno, dell’improvvisa scomparsa di Vincenzo Scrigna, un brivido mi ha attraversato il cuore e la mente.
Scrigna, come ha ricordato bene Confida nella sua notte commemorativa, era una persona allegra e dinamica. Uno dei pionieri del Vending in Italia, attivo nel settore fin dagli anni ’70. Nel 2022 avrebbe festeggiato i 50 anni nella Distribuzione Automatica. Per pochi mesi purtroppo non ce l’ha fatta.
In oltre 40 anni di attività nel nostro settore, Vincenzo Scrigna è stato protagonista della storia del Vending e di Confida, arrivando a ricoprire la carica di Presidente dell’Associazione dal 2007 al 2010.
In precedenza, dal 2001 aveva svolto il ruolo di Presidente del Gruppo Imprese di gestione e dal 1999 quello di Delegato Territoriale della Lombardia. Tante le iniziative associative legate al suo nome: citiamo, per tutte, la Carta dei Servizi Confida.
Vincenzo Scrigna ha anche rappresentato il Vending e Confida nel Consiglio Confederale di Confcommercio-Imprese per l’Italia nell’anno 2010 ed era una colonna portante del consorzio Euro Group.
Questa la “cronaca” che racconta le qualità di imprenditore e di uomo di associazione.
Enzo, però, per me e per tantissime altre persone che lo conoscevano, era prima di tutto un amico e un punto di riferimento. Sempre disponibile, sempre attento alle esigenze altrui, sempre propositivo, sempre positivo verso la vita e il lavoro. La Eos Srl era il suo gioiello. Era orgoglioso che suo figlio Luca avesse deciso di prenderne il testimone in azienda. E lui, comunque, da buon “pensionato attivo”, era sempre in ditta pronto a dare una mano e a fare il tecnico o il caricatore, nel caso occorresse.
Ci sentivamo spesso per telefono e si parlava di tutto: del lavoro ma anche di sport (tranne che della Juve…), viaggi, ecc. e lui aveva sempre la battuta pronta per stemperare un problema, aveva sempre un consiglio e uno spunto su cui farmi riflettere.
Scrigna è sempre stato vicino a “Vending Magazine”.
Con lui ho condiviso riunioni di Confida, elezioni e viaggi di lavoro in Europa che poi si trasformavano in viaggi turistici (mitico il giro di Lisbona in tram…).
Ciao Enzo, mi (ci) mancherai ma sono sicuro che dall’alto continuerai a vegliare sulle nostre vite.
Enrico Capello e la redazione di Vending Magazine si stringono intorno a Luca e alla famiglia Scrigna per la perdita del caro papà Enzo.
IL RICORDO DEGLI AMICI DI EURO GROUP
È difficile da accettare, ma purtroppo è proprio così.
Enzo, prima d’essere un collega, era innanzitutto un caro amico, sempre disponibile a dare un parere, un consiglio, una consulenza tecnica o anche a fare un’esortazione o una critica, ma con l’onestà intellettuale che lo ha accompagnato e contraddistinto in tutta la sua vita.
Mancherà sicuramente a tutti, ma mancherà in modo particolare a noi di Euro Group, perché è sempre stato un trascinatore, un propositivo, un vulcano di idee tanto che, alcune volte, ci sembrava “quasi esagerato”, ma invece era solo un visionario lungimirante che “vedeva lungo” e prima di tutti noi.
Quando è arrivato in Euro Group, con la sua tanto cara e amata EOS, ha portato una ventata di gioia, di entusiasmo e ci ha spronati a ragionare come “gruppo” e non più come aziende singole; per lui era fondamentale essere “una squadra”.
Credeva fortemente in tutto quello che faceva ed era entusiasta del suo lavoro, della sua attività, del suo mondo fatto di distributori, di colleghi, di Associazioni.
Altra caratteristica che lo distingueva era il rispetto per il lavoro di noi colleghi e dei “suoi uomini”, parola con cui indentificava la sua squadra di lavoro.
Potremmo continuare a lungo a raccontare di Enzo e sicuramente ci sarebbe ancora molto da ricordare, ma siamo sicuri che diremmo solo quello che ognuno di noi, conoscendolo e frequentandolo, ha potuto apprezzare della sua forte personalità unita a una profonda umanità.
Ciao Enzo e grazie di cuore per tutto quello che ci hai trasmesso che, come avresti detto tu, è di “alto livello”.
Gli amici di Euro Group