Evoca Group investe sull’economia circolare

Evoca dimostra, con i fatti, che un’azienda moderna deve saper coniugare la crescita economica con la responsabilità sociale d’impresa

L’aumento dei consumi, la crescita della popolazione mondiale e la scarsità di risorse naturali impone oggi alle aziende manifatturiere una progressiva transizione verso una economia circolare, in cui l’attenzione si focalizza sul riutilizzare, rinnovare e riciclare i materiali e i prodotti esistenti.

L’economia circolare è progettata per “autorigenerarsi”. Per le aziende manifatturiere ciò significa che i materiali di origine biologica utilizzati in produzione sono destinati a rientrare nella biosfera, mentre i materiali di origine meccanica e tecnica sono progettati per circolare all’interno di un flusso che ne prevede il riciclo.

Nei propri stabilimenti di Valbrembo, Mozzo, Mapello e Grassobbio, Evoca ha puntato con decisione in questa direzione e i risultati non sono tardati ad arrivare. Da uno studio condotto nel 2017 su un panel di circa 3.800 aziende italiane dall’Università “Sant’Anna” di Pisa e da IEFE (Istituto di Economia e Politica dell’Energia e dell’Ambiente) in collaborazione con CONAI, la performance aziendale di Evoca in termini di sostenibilità ambientale è risultata quasi sempre superiore (+22%) e mai inferiore al valore medio delle aziende italiane.

Sostenibilità asset aziendale

Da anni Evoca si impegna su temi fondamentali quali la salute a la sicurezza dei dipendenti.

Anche lo svi­luppo dei processi e delle attività produttive è in linea con le migliori pratiche riconosciute a livello internazionale. L’azienda ha messo a disposizione mezzi e risorse per realizza­re e mantenere attivo un Sistema di Gestione conforme alle normative UNI EN ISO 14001:2015 e UNI ISO 45001:2018, al fine di garantire il miglioramento continuo dei livelli di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, riducendo anche l’impatto ambientale dei suoi prodotti e processi.

Evoca prende in considerazione l’impatto di un prodotto fin dalla prima fase di progettazione, per migliorarne le prestazioni ambientali durante tutto il suo ciclo di vita.

Nei fatti, i prodotti Evoca sono “green” e sostenibili non solo per le performance, ma per come sono progettati e realizzati.

Eco-Design

In Evoca lo sviluppo del prodotto è guidato dai criteri identificati nel “Life Cycle Design” e si attuano una serie di azioni per migliorare le prestazioni ambientali dello stesso durante tutto il suo ciclo di vita, quali:

  • Utilizzo di materiali a basso impatto ambientale;
  • Prodotti progettati per lo smontaggio;
  • Riduzione del peso e dell’imballaggio delle macchine;
  • Migliorata efficienza energetica delle macchine (modalità inattiva, illuminazione a led, compressore ad alta efficienza, tecnologia di isolamento in schiuma)
  • Connettività delle macchine e soluzioni cloud per la gestione da remoto, con conseguente risparmio di tempo e carburante grazie all’ottimizzazione del percorso di intervento.

Questi criteri sono applicati nella gamma di macchine Impulse a marchio Necta (SWING, TWIST, VIVACE), che offre una nuova tecnologia di refrigerazione, alta efficienza energetica e basso impatto ambientale, estrema flessibilità operativa, design pulito e luminoso. In particolare, il distributore automatico SWING si colloca in classe energetica C e diventa la scelta ottimale in termini di efficienza nelle prestazioni.

L’unità refrigerante dei distributori Impulse utilizza l’R290, un gas naturale impiegato comunemente nella refrigerazione commerciale e domestica (condizionatori e frigoriferi) che contribuisce a ridurre il consumo energetico della macchina. Grazie all’utilizzo di questo gas per l’unità refrigerante e al perfetto isolamento termico della cella, si ottiene un risparmio energetico fino al 70% rispetto ai modelli precedenti.

Con questa nuova tecnologia, Necta risponde con largo anticipo alla richiesta dell’Unione Europea che metterà al bando i gas HFC a partire dal 1° gennaio 2022.

Chi lavora in Evoca ha dunque oggi un motivo di orgoglio in più, ovvero la consapevolezza di partecipare alla progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti che in futuro risponderanno sempre meglio ai criteri dell’economia circolare e, grazie a un impatto sempre più ridotto sull’ambiente, rappresenteranno un esempio concreto e un punto di riferimento in termini di Sostenibilità.

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