Â
Il Cda di IVS Group S.A. ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2020.
Sintesi dei risultati al 31 dicembre 2020:
Il fatturato consolidato del 2020 ammonta a Euro 329,9 milioni di Euro (di cui Euro 284,8 milioni derivanti dallâattivitĂ del Vending), con un calo del 28,7% rispetto 462,9 milioni del 2019 (di cui Euro 417 milioni nel Vending). I ricavi complessivi sono stati colpiti dagli effetti della pandemia Covid e calano in tutte le aree geografiche: del 30,3% in Italia, del 22,5% in Francia, del 36% in Spagna e del 26,2% in Svizzera.
In calo del 11,5% il fatturato della CGU Coin, che però include la controllata Moneynet attiva nel business dei servizi di pagamento, mentre calano del 26,6% il fatturato di Coin Service nel comparto della moneta metallica e del 53% il fatturato di Venpay nel comparto della monetica digitale.
Nel core business del vending il numero totale di erogazioni nel 2020 è stato pari a 607,3 milioni, da 867,7 milioni del 2019 (-30%).
Il prezzo medio delle erogazioni è sceso a Euro 46,90 centesimi da 48,08 dellâanalogo periodo 2019 (-2,5%). Il calo del prezzo medio non è dovuto a effettive riduzioni dei prezzi unitari, ma alla differenza nel mix di prodotti venduti e dei luoghi dove avvengono le consumazioni.
Nel 2020 sono state perfezionate 6 acquisizioni in Italia, per un Enterprise Value di circa Euro 6,8 milioni.
LâEBITDA Reported del 2020 è pari a Euro 69,8 milioni (con unâincidenza sul fatturato del 21,2%), -33,4% rispetto ai 104,8 milioni del 2019 (con unâincidenza del 22,6%). LâEBITDA Adjusted è pari a Euro 61,9 milioni, da Euro 105,5 del 2019 (-41,3%), con unâincidenza del 18,8% sul fatturato (21% sul fatturato considerato al netto delle positioning fees per i distributori automatici). La differenza tra EBITDA e EBITDA Adjusted è dovuta principalmente al provento straordinario per la restituzione parziale della sanzione Antitrust pagata in anni precedenti (circa Euro 8 milioni).
Nonostante lâemergenza Covid, la redditivitĂ operativa (EBITDA margin) si è mantenuta su livelli percentuali di eccellenza, nellâintorno del 20% sul fatturato. Ciò è stato possibile grazie ad azioni tempestive di riorganizzazione nella logistica delle filiali e alla riduzione di tutte le principali categorie di costi nonchè facendo ricorso agli ammortizzatori sociali . Nonostante le acquisizioni e il blocco nazionale dei licenziamenti, il numero complessivo dei dipendenti del gruppo è diminuito di circa 200 unitĂ (-6,6%), vuoi per scadenze di contratti a termine, vuoi per normali dinamiche di avvicendamento del personale.
La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è negativa per Euro 353,8 milioni, rispetto a Euro 386 milioni di fine 2019. La riduzione dellâindebitamento finanziario netto è pari a Euro 32,2 milioni. Anche in un contesto estremamente complesso, il Gruppo ha dunque saputo generare un significativo free cash-flow.
âDurante tutto il difficile 2020, che nellâultima parte dellâanno ha visto una recrudescenza degli effetti della pandemia, IVS Group ha dimostrato notevoli capacitĂ di resistenza e di generazione di cassa – spiega in una nota IVS Group – .  à prevedibile che tale situazione si protragga per la prima parte del 2021 in tutte le aree di business in cui il gruppo opera, fino a quando le campagne di vaccinazione non produrranno effetti positivi tangibili. IVS Group ha rallentato o sospeso i maggiori programmi di investimento, ma ha accelerato, senza sostenere significativi investimenti, lo sviluppo di nuove attivitĂ potenzialmente interessanti, sia nel campo del food delivery, sfruttando la piattaforma logistica e IT del Vending, sia in business ancillari. Ne è un esempio la firma del Memorandum of Understanding con ENEL X Financial Services, finalizzato a possibili accordi di collaborazione nei servizi di pagamento.
La crisi da COVID ha innescato cambiamenti profondi nello scenario europeo del Vending, IVS ha, quindi, proseguito lâanalisi di possibili combinazioni di crescita per via esterna, anche di dimensioni rilevanti, in Italia e allâesteroâ.