Cashback sì? Cashback no? Il futuro del Vending è comunque digitale

A prescindere che il sistema statale per incentivare i pagamenti senza contanti continui a esistere o meno col nuovo governo, la strada verso una Distribuzione Automatica digitale e contactless è ormai tracciata

 

Di cosa di tratta?

L’8 dicembre 2020 ha avuto inizio la fase sperimentale del cashback governativo. Il programma prevede la possibilità di recuperare il 10% del valore delle transazioni di tipo elettronico effettuate presso l’esercente fisico. Al programma si aggiunge anche il SuperBonus di 1.500 Euro, erogato ai primi 100.000 cittadini con il maggior numero di transazioni.

Il concetto di cashback non è una novità: molti wallet e carte fedeltà fanno uso dello stesso meccanismo. La differenza sostanziale sta nel fatto che il cashback governativo amplia le possibilità di acquisto su molti esercenti e, allo stesso tempo, restituisce il premio sotto forma di bonifico e non con punti o ricariche all’interno di uno schema predefinito.

Come funziona?

Nella fase a regime, quindi dal 1° Gennaio 2021 al 30 Giugno 2022, sono disponibili 3 semestri per accumulare il cashback. La regola di base è semplice: ogni transazione con carta di pagamento o APP convenzionata presso un esercente fisico consente di accumulare un premio pari al 10% del valore dell’acquisto. Alla fine del periodo (semestre) verrà accreditato il valore accumulato direttamente sull’IBAN dell’utente.

Regole principali del meccanismo (valide per ciascun semestre):

La conversione del valore accumulato in premio (quindi in bonifico) viene formalizzata solo al raggiungimento di 50 transazioni (di qualunque valore).

Il valore massimo rimborsabile per ogni transazione è di 15€. Quindi una singola transazione superiore a 150€ produrrà sempre un cashback di 15.

Raggiunto il traguardo di 150€ di cashback non si accumulano più rimborsi. Le transazioni fatte da quel momento in poi concorrono al raggiungimento del SuperBonus di 1.500 € che verrà erogato ai primi 100.000 utenti col maggior numero di transazioni nei 6 mesi di programma. Questo traguardo possiamo stimare che, al momento, richiederà più di 300 transazioni.

Il tema del SuperBonus e del numero di transazioni ha sollevato qualche dubbio per l’uso “furbesco” che alcuni utenti ne starebbero facendo. Il programma non prevede, infatti, controlli su transazioni multiple effettuate presso lo stesso esercente. Sono stati segnalati utenti soliti a dividere la somma del pieno di carburante al distributore self-service in micro transazioni ripetute da 1 o 2 Euro. Proprio per questo il SuperBonus potrebbe essere “a rischio” sospensione (come lo stesso cashback, vedere pag. 7-8). Il congelamento potrebbe scattare fino a fine anno, il tempo necessario per predisporre un algoritmo che consenta di individuare le micro transizioni più sospette. L’ipotesi è al vaglio del Ministero dell’Economia.

 

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