Coges ha apportato importanti modifiche tecniche al lettore di banconote Creos (www.coges.it/it/creos), con lo scopo di migliorarne prestazioni e affidabilità. Queste modifiche sono nate dall’analisi della vita del prodotto e sono già implementate in tutti i modelli del lettore in produzione.
“Osservando i lettori di banconote installati in locazioni dalle condizioni ambientali particolarmente gravose, come luoghi di lavoro molto polverosi o aree di produzione dell’industria pesante, abbiamo riscontrato come i gestori tendano ad aumentare la frequenza degli interventi di manutenzione – spiega Giovanni Riva, Customer Service Manager di Coges – . Si tratta di solito di brevi stop finalizzati alla pulizia del lettore, che nelle locazioni standard di norma non sono necessari, ma abbiamo deciso di intervenire per ridurre ulteriormente questa eventualità”.
L’attenzione dell’area R&D di Coges si è concentrata sul potenziamento del dispositivo anti-fishing, sulle ottiche e sui meccanismi di traino.
“Prese singolarmente, le nuove modifiche meccaniche e elettroniche possono sfuggire nell’utilizzo quotidiano del prodotto – sottolinea Matteo Pegoraro, R&D Manager di Coges – . Nel loro complesso, tuttavia, esse contribuiscono a diminuire di oltre il 50% gli interventi di pulizia interna del lettore di banconote anche nelle locazioni più estreme. Si tratta di un risultato significativo, che per i nostri clienti si traduce in minori stop operativi e in costi di gestione inferiori.”
Le modifiche odierne rappresentano il risultato di un’attenzione alle esigenze del cliente che non si ferma al momento della vendita. Il potenziamento dell’anti-fishing permette, infatti, una riduzione delle necessità di manutenzione grazie al minor impatto delle condizioni ambientali sul funzionamento del lettore e sulla possibilità di accumulo di polvere e sporcizia. La maggiore efficienza delle ottiche permette un miglioramento del riconoscimento delle banconote. La scorrevolezza del traino riduce lo sforzo del motore ed aumenta il grip del biglietto, grazie anche all’incremento della coppia dei motori che ottimizzano le prestazioni e garantiscono delle condizioni costanti di operatività.