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Il mercato del Vending spagnolo: numeri e caratteristiche

La ricerca della rivista “Hostel Vending” sui dati del 2018 mostra una crescita del comparto gestioni per il quinto anno di fila

 

 Per il quinto anno consecutivo il Vending cresce in Spagna. I grandi operatori mostrano non solo un aumento del fatturato ma un miglioramento significativo degli indici finanziari. Lo studio pubblicato dalla rivista spagnola “Hostel Vending” – che ha analizzato le prime 30 imprese di gestione del Paese – si riferisce ai dati dell’anno 2018, gli ultimi disponibili in ordine di tempo.

Il Vending è cresciuto in Spagna del 3,7%, in linea con il trend del settore in Europa che l’EVA (European Vending&Coffee Service Association) ha indicato, per il 2018, in +3,9%.

Su un totale delle vendite del settore in Spagna superiore a 1.400 milioni di Euro, oltre un terzo di tale cifra, 488 milioni, è in “pancia” alle 30 più grandi aziende, che hanno avuto una crescita ancora più alta rispetto alla media del mercato, vicina al 5,6%.

I MOVIMENTI PIÙ IMPORTANTI

Il comparto del Vending spagnolo, dopo le grandi manovre del 2017 – anno caratterizzato da importanti operazioni di M&A – si è stabilizzato nel 2018, anche se non sono mancati alcuni significativi cambiamenti.

Easyvending, a metà del 2018 ha assorbito le aziende Comasa, Dispenmatic o Globalven.

Sempre nel 2018 è stato completato un movimento già annunciato lo scorso anno con l’ingresso di AMFM in Alliance Vending che ha rafforzato così la sua posizione. In generale, le grandi aziende sono riuscite a consolidare i loro risultati e continuano a crescere nel quadro di uno sviluppo positivo delle vendite “automatiche” nella nazione iberica.

È, invece, del 2019 – e se ne vedranno gli effetti in futuro – l’operazione “Cafemax”, che ha visto uno dei principali marchi inclusi sotto “l’ombrello” del Grande Gruppo Delikia staccarsi dalla casa madre e rimettersi in gioco in forma indipendente col nome Teika, che diventerà da subito uno dei più grandi operatori del Vending in Spagna.

Delikia nel 2018 ha registrato un fatturato di oltre 58 milioni di Euro ma di questi più di 25 facevamo riferimento a Cafemax. Questo “spin-off” quindi allontana Delikia dal secondo posto in classifica, occupato nel 2018 da Alliance Vending, con appena 3 milioni di Euro in più. Altrettanto prevedibile è il fatto che la neonata Teika entrerà prepotentemente nella “Top 10” dei più grandi operatori essendo accreditata di un potenziale settimo posto nel 2019.

 

SELECTA SVETTA SULLA CONCORRENZA

Il leader indiscusso in termini di fatturato resta AB Servicios Selecta, che dopo l’acquisizione nel 2017 di Pelican Rouge mantiene una posizione di comando confortevole. Gli oltre 117 milioni di fatturato rappresentano, infatti, ricavi quasi doppi rispetto al suo diretto inseguitore, Alliance Vending.

Tuttavia, queste ottimi riscontri commerciali non vengono trasferiti completamente sulla redditività del conto economico, che ritorna a evidenziare numeri negativi con perdite di circa 2,9 milioni di Euro, ben al di sopra dei -423.000 Euro dell’anno prima.

La situazione è migliore, invece, per quanto riguarda l’EBITDA che è stato per Selecta positivo per una cifra che supera i 9 milioni di Euro: un dato molto simile a quello registrato nel 2017, anche se si apprezza una leggera tendenza al ribasso. Selecta ha scommesso sull’integrazione di nuovi linee di business sostenibili come Fresh Fit, Healthy Moments e NAOS e sulla partnership con il marchio PlenEat Bio Food. Cresce, inoltre, l’impegno di AB Servicios Selecta per i micromarkets con il marchio Foodie.

Anche Alliance Vending sta puntando su linee di business sane e biologiche attraverso il suo brand Olle!.

IVS Ibervending rimane in quarta posizione registrando, però, un forte crescita delle vendite nel corso del 2018, passando da 42,1 a circa 47,5 milioni di Euro. Questi risultati hanno anche permesso a IVS di migliorare il risultato netto, che è arrivato a mezzo milione di Euro, tornando alle cifre del 2016. Anche l’EBITDA mostra buoni risultati e nel 2018 ha toccato circa 4,8 milioni.

IVS Ibervending basa la sua linea di business su innovazione e sostenibilità. La strategia marketing per le aree di break si sviluppa sotto lo slogan “Your Best Break”. Sotto l’aspetto tecnologico è stato implementato l’impegno per l’applicativo Coffee cApp.

 

FABBRICANTI: CRESCITA DI EVOCA GROUP

Il numero di macchine distributrici installate in Spagna non è cresciuto di molto nel 2018 e questo contrasta con i buoni dati che produttori e venditori di distributori hanno ottenuto puntando molto sulla tecnologia e l’efficienza energetica per far crescere i margini delle loro vendite.

Il leader indiscusso tra i fabbricanti è Azkoyen. L’azienda “multi canale” della Navarra è presente nel Vending sia con i distributori automatici, sia nei sistemi di pagamento tramite la controllata Coges. Secondo i dati ufficiali, la divisione Vending di Azkoyen è quella che ha registrato la crescita più decisa nel 2018, con un aumento del 4,7% delle vendite che ha permesso all’azienda di raggiungere i 44,5 milioni di Euro di fatturato. La maggior parte di questi ricavi corrispondono alle macchine da caffè professionali per OCS e Vending, ma anche per il settore Ho.Re.Ca. L’azienda è leder nel “caldo” ma produce anche distributori automatici di bevande fredde e snacks che hanno registrato un aumento del 7,4%.

Nel 2018 c’è stato un cambiamento significativo nel comparto dei fabbricanti. Il Gruppo Evoca ha acquisito, infatti, Barcelona Quality Espresso, azienda specializzata nelle macchine da caffè professionali per OCS e strutture ricettive che ha chiuso il 2018 con un fatturato vicino a 30,4 milioni di Euro con uno “spettacolare” +18% rispetto al 2017. Nel bilancio del 2019 Evoca godrà anche dell’incorporazione di Saeco (Saga Coffee), che nel 2018 ha fatturato quasi 6 milioni di Euro aumentando le sue vendite di circa il 12% rispetto al 2017.

Evoca Group nel 2018 ha avuto un fatturato globale (su tutti i mercati in cui opera) di 461,9 milioni di Euro.

Altra azienda in ascesa è Jofemar, che nel 2018 ha avuto ricavi stimati per 32 milioni di Euro, il che significa una crescita di quasi il 5% rispetto ai dati registrati l’anno prima quando si era fermata a 30,5 milioni di Euro. C’è da precisare che il business di Jofemar comprende anche la produzione di batterie e di attrezzature mediche e non si riescono a scorporare i risultati delle varie divisioni.

Madrid Fas Machine, divisione spagnola del fabbricante italiano, ha registrato nel 2018 circa 9 milioni di Euro di vendite con una crescita addirittura del +52,3%,

GM Vending ha ottenuto buoni risultati nel 2018, con quasi 6,4 milioni di vendite e un aumento del 21,6% rispetto al 2017.

Rheavendors e Bianchi Industry, infine, si attestano entrambe intorno ai 2,4 milioni di Euro.

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