Il decreto del Governo emanato ieri prevede il monitoraggio nelle “aree a contenimento rafforzato”, tra le quali l’intera Lombardia e 14 province di Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Marche: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini in Emilia Romagna, Pesaro e Urbino nelle Marche, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli in Piemonte, Padova, Treviso e Venezia in Veneto.
In queste zone ci sono limitazioni agli spostamenti, ma non c’è un divieto assoluto come era per le zone rosse. Per spostarsi per “esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute” è necessario presentare ai controlli certificazione che attesti il motivo per derogare alla direttiva di ridurre il più possibile il movimento da un’area all’altra (e con questo la diffusione del contagio). Le limitazioni riguardano le persone e non le merci.
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