Anche quest’anno, dopo la consueta classifica delle “Top 100 – 2018” imprese di gestione, uscita su VM di dicembre, pubblichiamo l’Analisi di Bilancio delle aziende in graduatoria.
Come negli anni precedenti, i dati sono stati forniti da Cerved che ha utilizzato la sua metodologia per il calcolo dei vari indici.
I ricavi complessivi delle 100 aziende “Top” crescono per il terzo anno consecutivo, arrivando a 1.492.524.868 €uro, con un aumento del 2,8% rispetto a 1.452.172.930 €uro del 2017 e del 9% rispetto a 1.369.496.108 €uro del 2016. E’ il fatturato massimo raggiunto dalle “Top 100” nelle 15 edizioni dello studio. L’incremento del 2018 rispetto al 2017 è stato inferiore a quello del 2017 sul 2016, quando aveva raggiunto il +6%. Questo probabilmente è dovuto alla frenata della crescita economica in Italia che si è attestata, nel 2018, a +0,8%, contro il +1,7% del 2017.
I dati provvisori del 2019 indicano una crescita del PIL del +0,2% e le previsioni 2020 danno un +0,6%. Questi dati non sono confortanti per il Vending anche se generalmente il nostro settore cresce di più rispetto alla media nazionale.
Elementi favorevoli allo sviluppo dei ricavi totali della “Top 100 – 2018” sono stati, invece, la crescita dell’occupazione (+0,9%, pari a 202 mila unità) e il proseguimento del processo di concentrazione che interessa ormai da anni il settore e che ha proseguito la sua corsa. Infatti, la quota di mercato delle prime aziende sul totale era stimata nel secolo scorso (1999) al 32,8% e attualmente siamo al 64,3%, superiore, seppur di poco, al 64,1% del 2017 e al 61% del 2016, prendendo come riferimento lo studio di settore Accenture/Confida che indica in 2.322.366.370 €uro il fatturato del mercato nazionale nel 2018.
In ogni caso le prime 6 società raggiungono il 32,5% del mercato, contro il 31,8% del 2017.
Le prime 15 aziende sono tutte in crescita e, in particolare, Sellmat +17,4% e Molinari +11,9%. Tra le “Top 100” l’incremento maggiore è di Venturi Vending con un +35%.
La riduzione dei ricavi riguarda 12 aziende tra le prime 50 (8 nel 2017, 16 nel 2016) e 20 tra le 100 (erano 15 nel 2017 e 25 nell’anno precedente).
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