Lo sbarco di Satispay nel mondo delle vending machine, avvenuto a inizio 2019, è un’attività di business che sta generando ritorni molto interessanti per tutte le parti coinvolte nell’operazione.
Si è rivelata, infatti, particolarmente performante l’intuizione del team dell’innovativo servizio di mobile payment di creare sinergie con un settore in grande espansione come quello dei distributori automatici, il cui giro d’affari ha toccato nel 2018 i 3,94 miliardi di Euro di fatturato con oltre 12 miliardi di consumazioni*.
Positivo il bilancio di Satispay per questa prima fase del progetto Vending: complessivamente, da aprile ad agosto 2019, sulle vending machine integrate a Satispay si è registrato un aumento più che esponenziale delle transazioni effettuate tramite l’app, pari a oltre il 600% rispetto al lancio, con una crescita mensile del 120% e oltre 1.500 vending già attive. Tra queste più di 1.000 sono state connesse grazie al dispositivo “Marte” fornito da Satispay e sviluppato con l’azienda mfc88.
La realizzazione di questa sinergia aveva, d’altronde, le giuste carte fin dall’inizio. Da un lato c’è Satispay, la app che sta rivoluzionando il mondo dei pagamenti elettronici e che si è posta l’obiettivo di raggiungere il milione di utenti entro la fine dell’anno e di sviluppare un network di affiliazione che non si fermi al mondo merchant e dell’e-commerce; dall’altro c’è il mercato italiano delle vending machine che, primo in Europa anche sulla presenza di distributori automatici installati (1 ogni 73 abitanti*), sta vivendo una fase di sviluppo brillante, sostenuta dalla solidissima crescita costruita anche sulla sempre maggiore propensione ad accogliere l’innovazione. Tra le importanti imprese di gestione di che hanno intercettato le potenzialità di fare parte del network di Satispay ci sono, infatti, aziende leader come Serim, CDA di Cattelan, Euroristorazione, Aesse Service, Ristovending ed Evolution Vending.
“I vantaggi nell’integrare Satispay su un d.a. sono molteplici – ci spiega Andrea Allara, Chief Business Development Officer di Satispay –. Con un’attivissima community che ha già raggiunto 780 mila utenti, sono rilevanti le possibilità di aumentare le vendite intercettando anche quei consumatori che non amano girare con contanti o semplicemente non ne hanno più in tasca. Inoltre, nelle vending machine integrate con Satispay, si è registrato un aumento dello scontrino medio. In aggiunta, abbattendo i pagamenti effettuati tramite contante, si abbattono anche i costi della gestione dello stesso, pari in media al 2% del valore incassato. “Satispay – continua Allara – essendo un network indipendente e alternativo alle carte di credito e debito, offre un risparmio sui costi del POS per l’accettazione di queste ultime e sulle commissioni a esse collegate. La piattaforma di mobile payment non poteva escludere da questo obiettivo molto chiaro l’integrazione con i distributori automatici, anch’essi pensati per semplificare e risparmiare tempo prezioso. Un punto a favore di Satispay è, quindi, l’estrema versatilità che permette alle persone di poter effettuare differenti operazioni, comprese appunto quelle di acquisto ai d.a., senza riempirsi lo smartphone di applicativi alla fine poco usati o “silenziati”.
La vending machine diventa semplice e smart: basta scansionare il QR-Code presente sulla macchina tramite l’app, inserire l’importo del prodotto desiderato, inviare il pagamento e ritirare l’articolo, dicendo per sempre addio alle monetine in tasca, sempre troppo poche, sempre del taglio sbagliato.
*Dati Confida – Associazione Italiana Distribuzione Automatica, 2019