Alessia Rosolen, assessore del Friuli Venezia Giulia al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia ha fatto visita alla CDA Cattelan Distributori Automatici in un incontro programmato all’interno del progetto “Storia di impresa in Friuli”, promosso da Confindustria Udine per far entrare gli assessori regionali nelle aziende associate che si distinguano, ciascuna nel proprio settore, per specifiche caratteristiche come capacità di innovare, promozione del welfare, centralità delle risorse umane, impegno nella responsabilità sociale di impresa e nella sostenibilità. Un’occasione per facilitare il dialogo tra l’imprenditore e l’amministratore, il decisore pubblico che attraverso le visite mirate può conoscere concretamente realtà che generano valore per il territorio.
L’assessore ha dichiarato: “La maggior parte delle aziende che sto visitando mi conferma che fare impresa significa anche rispondere alle esigenze della propria comunità di appartenenza: le imprese non solo creano posti di lavoro, ma sono molto spesso protagoniste di esperienze virtuose e innovative di responsabilità sociale. Gli incontri con gli imprenditori hanno, quindi, per me un valore strategico nella programmazione e revisione degli interventi regionali con i quali dobbiamo dare risposte alle necessità delle persone e delle famiglie del Friuli Venezia Giulia.” Un’esigenza questa, particolarmente sentita dalla CDA e per la quale la realtà di Talmassons (UD) è considerata un esempio.
Accolta da Fabrizio Cattelan, CEO dell’azienda, insieme alla Presidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli, al Vicepresidente Cristian Vida e al Direttore Michele Nencioni, l’assessore Rosolen è stata il primo ospite in assoluto a poter visitare il nuovo magazzino aziendale di cui si sono recentemente conclusi i lavori, il quarto capannone destinato agli automezzi (46 quelli attualmente impiegati), concepito e realizzato per consentire che tutte le operazioni di carico, scarico, gestione e manutenzione avvengano sempre al coperto in qualsiasi condizione climatica, di caldo o freddo. Una struttura che accoglie anche la sala regia per il controllo e il monitoraggio da remoto dei 6.000 distributori collocati presso clienti di tutto il Friuli Venezia Giulia e il Veneto Orientale e che, nell’ottica di autosufficienza energetica, è dotato di un impianto fotovoltaico che porta a 110 i Kw totali utilizzabili da CDA. Il magazzino, con una superficie di 1200 mq, fa parte di un progetto di evoluzione complessiva della sede aziendale che prevede l’inserimento degli uffici in una architettura con una facciata a vetrate e di apertura visiva sull’esterno.
“Siamo felici di questa opportunità – ha dichiarato Fabrizio Cattelan – perché ci ha permesso di presentare il cuore della nostra azienda, evidenziando anche come riusciamo a coniugare obiettivi di profitto imprenditoriale con valori che distinguono CDA e che portiamo avanti con coerenza: considerazione per i collaboratori attraverso azioni welfare che ogni anno vengono implementate, investimenti, oltre che per la tecnologia e il servizio, per la Responsabilità Sociale di Impresa. Scelte e investimenti che ci indirizzano verso una gestione sempre più focalizzata su problematiche di impatto sociale ed etico sul territorio”.
Aggiunge Cattelan: “Con l’assessore Rosolen abbiamo potuto toccare temi che sono prioritari per noi e che speriamo di poter approfondire in futuro. Mi riferisco, ad esempio, alla normativa sulla classificazione dei rifiuti come i fondi di caffè e loro trasformazione e riutilizzo. Normativa per la quale è fondamentale l’apporto della parte istituzionale, a cominciare proprio da quella regionale. È un aspetto che solleviamo anche alla luce della presentazione al G20 del Giappone in giugno del nostro studio sul riutilizzo dei fondi di caffè a fini energetici, condotto in collaborazione con Animaimpresa e l’Università degli Studi di Udine”.
Anche in relazione a questa iniziativa e agli altri progetti portati avanti da CDA, durante l’incontro si è parlato di economia circolare come modello indispensabile di sviluppo che ragioni in termini di sostenibilità nel rapporto tra produzione e consumo e come approccio di crescita.
Un tema, quello della sostenibilità, al quale l’azienda sta dedicando attenzione e risorse riguardo, tra le altre cose, alla limitazione dell’uso della plastica. Un simbolo di questo impegno, donato agli ospiti a conclusione della mattinata, è la Urban Bottle personalizzata CDA, una bottiglia dal design tutto italiano che è un invito a diminuire il consumo delle bottiglie usa e getta.