Forse definire lo stato di salute del Vending spagnolo “ottimo” è un po’ esagerato ma, sicuramente, pur senza aver più toccato i picchi di ricavi di una decina di anni fa, i dati del 2017 sulle imprese di gestione “top” del Paese iberico – pubblicati dalla rivista “Hostel Vending”, nostra consociata EVPA (European Vending Press Association) – testimoniano che l’industria della Distribuzione Automatica iberica è in forte ripresa ed è capace, soprattutto, ad adattarsi ai tempi che cambiano in termini di prodotti e servizio.
Il Vending spagnolo sta investendo, infatti, in innovazione non solo con l’incorporazione di nuove tecnologie ma anche attraverso soluzioni di gestione alternative, offrendo così risposte adeguate alle richieste poste dai consumatori 4.0.
Nel campo delle società di gestione si assiste a un intenso processo di concentrazione di aziende, il che amplifica la distanza tra grandi gruppi nazionali e operatori di medio-piccole dimensioni su base regionale.
L’attività di M&A serve alle realtà più importanti non solo per “armarsi” contro i concorrenti – e, quindi, per una questione di fatturato e di numero di macchine attive – ma anche per essere in grado di trovare quella solidità e quel peso economico necessari per affrontare e vincere le nuove sfide imposte da una legislazione locale e nazionale sempre più stringente verso il Vending (questione plastica, sana alimentazione, ecc.).
La ripresa economica generale della Spagna fa bene, quindi, al settore della Distribuzione Automatica che nel 2017 ha fatto registrare il quarto aumento consecutivo di fatturato; un trend che si è mantenuto anche nel 2018 secondo quanto previsto dalle principali imprese del Paese.
Il settore del Vending è riuscito a fatturare oltre 1,1 miliardi di Euro nel 2017, con un +6,3% rispetto all’anno precedente.
Le macchine per bevande fredde sono le più performanti in termini di fatturato, con vendite per 415 milioni Euro e una crescita del 5,9% sul 2016. Le macchine per bevande calde e per alimenti solidi hanno avuto vendite, rispettivamente, per 370 e 310 milioni, aumentando, in entrambi i casi, di circa il 6,5%.
In termini globali, il valore di mercato dei distributori automatici, aggiungendovi anche il segmento del tabacco, ha raggiunto i 2,1 miliardi nel 2017, il che significa un aumento del 2,2% sul 2016.
Per quanto riguarda la tipologia di locazione, si evidenzia il dinamismo del Vending nei luoghi chiusi che, a seguito della crescita dell’8% nel 2017, è stato quantificato in 470 milioni di Euro di ricavi. Il Vending pubblico ha generato, invece, 1,63 miliardi Euro, +0,6% sull’anno precedente. Questo segmento ha continuato a essere penalizzato dal calo delle vendite di macchine per il tabacco.
Le aziende di gestione in Spagna sono circa 1.700, un numero significativo che dà una chiara idea della frammentazione e dell’eterogeneità del mercato: elemento che contrasta con la sempre maggiore concentrazione di fatturato dovuta al Merger&Acquisition.
Selecta/Pelican Rouge ha apportato un importante cambiamento nella classifica redatta da “Hostel Vending”. Il suo fatturato, infatti, è quasi raddoppiato rispetto alla seconda azienda in classifica, Delikia Fresh, che peraltro ha in portafoglio una dozzina di ditte controllate. È il segnale che il colosso svizzero ha deciso di investire tante risorse in Spagna per espandersi sempre di più.
Selecta, acquisendo nel 2017 la Pelican (ex Autobar), ne ha invertito la tendenza del fatturato che stava soffrendo da tempo un’erosione a causa di un parco macchine invecchiato e di un servizio carente. Un investimento oneroso che ha condizionato nel 2017 la redditività economica e finanziaria dell’azienda. Selecta in Spagna punta molto sulla diversificazione del servizio grazie all’accordo siglato con Nestlè per la vendita “on the go” del caffè di Starbucks (nei luoghi di lavoro e transito e di intrattenimento), ai primi positivi test sui micromarket e ai progetti salutistici come “Pleneat” e “Fresh Fit”.
Al secondo e terzo posto della classifica restano Delikia e Vending Alliance, anche se la differenza di fatturato tra i due è stato accorciato da Alliance grazie alle acquisizioni (ma non solo). L’azienda ha conquistato, infatti, nuovi clienti e ha rinnovato diverse concessioni investendo parecchio in tecnologie di pagamento. Ha riconfermato, ad esempio, l’accordo con MasterCard per continuare a installare terminali POS nei suoi distributori automatici. Dopo aver completato con successo il progetto pilota di sei mesi su 105 vending machines site a Madrid, Barcellona, Costa del Sol e Granada, ha deciso di estendere il contactless di Mastercard a oltre 2.000 d.a. Queste macchine saranno collocate soprattutto in spazi pubblici e uffici.
A fine 2018 Vending Alliance ha acquisito le attività di un competitor, la AMFM: un’operazione che gli consentirà di diventare il secondo operatore in termini di fatturato, avvicinandosi a Selecta. La crescita è stata supportata anche dall’apertura di una nuova sede a Madrid che funge da centro logistico nazionale. Negli ultimi 7 anni, grazie a un progetto di espansione su tutto il territorio spangolo, Alliance Vending si è specializzata nel servizio automatico presso aeroporti e ospedali oltre al tradizionale pubblico delle imprese private. La sua quota di mercato è vicina al 6%. Le vendite nette della società sono cresciute del 24,36% tra il 2016 e il 2017. L’obiettivo è di continuare ad aumentare e chiudere il 2018 con un incremento del 15%, il che spingerebbe i ricavi a 70 milioni di Euro.
Delikia, invece, è diventata un’azienda sempre più redditizia e con più risorse a disposizione pur senza aver fatto importanti movimenti di concentrazione.
IVS ha continuato la sua espansione rilevando Ibervending, il quinto operatore più importante nel Paese come vendite (23 milioni di Euro di ricavi). Il fatturato di IVS con questa fusione è quasi raddoppiato, crescendo del 92%, ma nonostante ciò l’azienda italiana non è riuscita a scalare la classifica di “Hostel Vending”. L’acquisto di Ibervending permette a IVS di avere una maggiore presenza su tutto il territorio, espandendosi sia nel sud che nel centro peninsulare. L’operatore italiano è abituato a progredire attraverso questa politica aziendale incentrata sul M&A con cui non solo raggiunge nuovi consumatori ma diversifica il servizio.
Non avendo la forza economica per competere con le grandi aziende del settore, le medie realtà di gestione devono offrire qualcosa di diverso, aggiungendo valore al servizio e creando una relazione ancora più stretta con il cliente con azioni di marketing nuove e originali. Sono queste le strategie di base sia per conquistare nuove locazioni, sia per far lievitare il fatturato. Un chiaro esempio è la Easy Vending (24,2 milioni di Euro di ricavi), che nel 2017 ha iniziato a scommettere saldamente sul concetto di Vending salutare e che nel 2018 ha continuato a svilupparsi riuscendo a espandersi su tutto il territorio con le sue attività salutistiche sempre più richieste dai consumatori moderni.
IL MERCATO DEI FABBRICANTI
Nel corso del 2017 la vendita di vending machines in Spagna è cresciuta del 6%, con quasi 19.000 nuovi distributori automatici immessi sul mercato. Alcuni di essi sono serviti per rinnovare il parco esistente, altri per essere inseriti in nuove locazioni. Il segmento del caffè è risultato il più vivace e ha rappresentato il 57% del totale delle attrezzature vendute.
Tra i fabbricanti, Necta ha registrato un fatturato che supera i 23 milioni di Euro. Al secondo posto c’è Azkoyen nonostante un calo di vendite del 3,6% (il bilancio non determina, però, il fatturato specifico in base ai business in cui l’azienda è attiva ndr). Al risultato di Azkoyen in Spagna va aggiunto quello delle sue filiali estere, tra cui si evidenzia, in particolare, il comportamento positivo dell’inglese Coffetek che ha aumentato le vendite in sterline dell’8,8%.
Madrid FAS Machine ha raggiunto un fatturato di 5,8 milioni nel 2017, realizzando un’ottima performance grazie alle sue macchine snack, mentre Rheavendors ha toccato i 3 milioni. Per Bianchi Vending c’è a disposizione il dato del 2016 che era stato pari a 2,4 milioni di Euro.