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La Service Vending diventa “Società Benefit”

La gestione veneta è la prima azienda della Distribuzione Automatica italiana a potersi fregiare di questa nuova forma giuridica d’impresa che coniuga profitto con politiche di impatto positivo verso la società e l’ambiente

 

 

L’impresa di gestione Service Vending di San Lucia di Piave (Treviso) – associata al consorzio Euro Group – è la prima azienda nel settore della Distribuzione Automatica italiana a cambiare il proprio statuto, trasformandosi in Società Benefit: una nuova forma giuridica di impresa, introdotta a partire dal 2010 come Benefit Corporation negli Stati Uniti. Il paradigma di Benefit Corporation è ora in fase di diffusione in vari Paesi ed è attivo come nuova forma giuridica d’impresa anche in Italia da gennaio 2016.

Cos’è una Società Benefit

Le Società Benefit (SB) rappresentano un’evoluzione del concetto stesso di azienda. Mentre le società tradizionali esistono con l’unico scopo di distribuire dividendi agli azionisti, le Società Benefit sono espressione di un modello più avanzato: integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.

Le Società Benefit proteggono la “missione” in caso di aumenti di capitale, cambi di leadership, passaggi generazionali o quotazione in Borsa e creano una maggiore flessibilità nel valutare i potenziali di vendita. Non si tratta di Imprese Sociali o di un non profit 2.0, ma di una trasformazione positiva dei modelli dominanti di impresa a scopo di lucro, per renderli più adeguati alle sfide e alle opportunità dei mercati del XXI secolo.

Caratteristiche delle Società Benefit

Le Società Benefit perseguono, quindi, volontariamente, nell’esercizio dell’attività d’impresa, oltre allo scopo di lucro anche una o più finalità di beneficio comune. Per beneficio comune si intende la ricerca di uno o più effetti positivi (ottenibili anche riducendo gli effetti negativi) su persone, comunità, territori e ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interessi. Le Società Benefit si prefiggono tali finalità in modo responsabile, sostenibile e trasparente. La gestione delle Società Benefit richiede ai manager il bilanciamento tra l’interesse dei soci e l’interesse della collettività.

Le Società Benefit devono nominare una persona del management che sia responsabile dell’impatto dell’azienda e si impegnano a riportare in maniera trasparente e completa le proprie attività attraverso una relazione annuale, che descriva sia le azioni svolte che i piani e gli impegni per il futuro verso il raggiungimento di un impatto sociale e ambientale positivo verso gli azionisti e il grande pubblico degli stakeholder.

Al momento attuale le Società Benefit non godono di incentivi di tipo economico o fiscale, per cui oltre a rappresentare un valore per la società, non causano aggravi per i contribuenti.

Le Società Benefit non ricorrono a raccolta di fondi o donazioni esterne per realizzare i propri scopi sociali perché questi sono inclusi nell’attività d’impresa che esse svolgono.

La disciplina delle Società Benefit è contenuta nella legge n.208 del 28/12/2015 (legge di Stabilità 2016) Art.1, Commi 376-384, entrata in vigore a partire dal 1° Gennaio 2016.

Il commento di Service Vending

“Abbiamo fatto questa scelta decisamente anticonvenzionale per quella che è l’economia odierna, in quanto siamo convinti che le società in grado di creare valore condiviso possano essere le aziende del futuro, che non hanno come unica finalità quella di fare utili, ma di affiancare allo stesso tempo anche uno o più scopi sociali – spiega la gestione veneta in una nota – . La nostra volontà è quella di dare seguito a tutte le iniziative fatte in termini di sostenibilità, prefiggendoci degli obiettivi oggettivi da raggiungere e inserendoli a tutti gli effetti nel nostro modo di lavorare quotidiano”.

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