Sei mesi di presidenza CONFIDA di Massimo Trapletti. Un arco temprale che può sembrare breve per tracciare bilanci e fare previsioni. Ma il Vending è un settore in moto perpetuo che non può concedersi pause o tentennamenti e non deve mai abbassare la guardia, coinvolto com’è in più tavoli e in più sfide tutte da vincere. Vending Magazine ha deciso, per questo motivo, di sentire il presidente della nostra associazione nazionale per fare il punto sui lavori che fervono in CONFIDA e per avere, direttamente, le impressioni del nuovo “timoniere” alla vigilia di un autunno carico di impegni significativi e dirimenti per il futuro della Distribuzione Automatica.
Presidente Trapletti, il primo semestre rappresenta un ideale giro di boa che consente di tracciare un bilancio della sua esperienza al vertice di CONFIDA. Quali sono stati i temi più caldi affrontati?
Quelli appena trascorsi sono stati 6 mesi molto intensi. In un settore in continua evoluzione come quello del Vending sono numerose le sfide da affrontare e le opportunità da cogliere per mantenere vivo il dinamismo e accrescere la competitività del mercato.
Parlando di opportunità non si può non citare il Vending 4.0, favorito dall’iperammortamento che, grazie alla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 23 maggio scorso fortemente voluta da CONFIDA, è stato esteso anche alla Distribuzione Automatica. Si tratta di un’opportunità che gli imprenditori dovrebbero valutare con attenzione e non lasciarsi scappare perché è un finanziamento all’innovazione. Oggi, e fino al 31 dicembre, è possibile implementare nella propria azienda sistemi di controllo remoto delle vending machine con uno sgravio fiscale del 36% che si applica alle macchine, alle periferiche e ai sistemi che rendono la macchina interconnessa.
A fronte del sostegno fiscale da parte del governo italiano, arriva il duro attacco della UE sulla plastica dei prodotti monouso. Come si sta muovendo Confida?
In termini di minacce, le principali provengono certamente dall’Europa e riguardano i divieti e le riduzioni d’impiego dei prodotti monouso in plastica: un’altra tematica su cui CONFIDA sta lavorando a difesa delle imprese del settore. Abbiamo coinvolto l’associazione europea EVA e creato un gruppo di lavoro che ha prodotto un documento comune a tutte le associazioni del Vending sul monouso in plastica diffuso nel nostro comparto e promosso, tramite rappresentanti politici italiani, degli emendamenti alla proposta di normativa europea.
L’intento è dimostrare alle Istituzioni Europee che i prodotti monouso in plastica utilizzati nel Vending sono al 97% diffusi in luoghi attrezzati per il recupero o la raccolta differenziata (uffici, ospedali, scuole ecc.) e che, quindi, non costituiscono una minaccia per l’ambiente. Sappiamo bene che non sarà una sfida facile ma, dal canto nostro, restiamo risoluti nel portare avanti le più che legittime ragioni della Distribuzione Automatica.
Tra le attività promosse da CONFIDA nell’arco di questo semestre, Venditalia ha rappresentato il momento centrale. Qual è il suo giudizio sulla manifestazione?
La mia prima uscita ufficiale alla guida di CONFIDA, una manciata di giorni dopo l’elezione, è coincisa proprio con la conferenza stampa di presentazione di Venditalia, manifestazione dal respiro internazionale che si è confermata un imprescindibile momento di confronto e di dialogo per l’intero comparto del Vending, oltre che una vetrina d’eccezione per le novità di mercato, sia in termini di prodotto che di servizio.
Gli oltre 300 espositori, con un aumento del 13% rispetto al 2016, e le quasi 20mila presenze registrate nell’arco delle 4 giornate a fieramilanocity sono stati la testimonianza più eloquente dell’importanza crescente che la rassegna sta assumendo. Particolarmente significativa è stata anche la partecipazione, per la prima volta, dei rappresentanti delle istituzioni alla cerimonia inaugurale. Tra i nostri ospiti ci sono stati, ad esempio, l’assessore regionale Alessandro Mattinzoli e quello del Comune di Milano Cristina Tajani. Una chiara dimostrazione che il Vending sta conquistando la considerazione che merita ai tavoli in cui si decidono le strategie per lo sviluppo economico del Paese. Il successo di questa edizione della manifestazione è anche frutto della sinergia tra gli staff di CONFIDA e di Venditalia, che hanno attivato una collaborazione molto proficua in chiave promozionale.
Quali passi sono stati mossi fino ad oggi proprio per migliorare i servizi rivolti ai Soci?
L’obiettivo è quello di far crescere i servizi e promuovere partecipazione e progetti riguardo a tutti i 4 Gruppi Merceologici (gestori, fabbricanti, industrie alimentari e imprese di servizi) che compongono l’associazione, al fine di valorizzare e arricchire la filiera presente in CONFIDA.
L’offerta è stata potenziata tenendo in considerazione le esigenze manifestate dagli stessi associati. Sul versante della formazione professionale, ad esempio, abbiamo affiancato ai corsi sulle tematiche di vendita e del digitale già esistenti una serie di corsi focalizzati su aspetti nuovi come la gestione dei magazzini, il category marketing e un approfondimento sul caffè. I corsi di formazione di CONFIDA sono sempre molto frequentati in quanto, con un costo contenuto, consentono ai partecipanti di approfondire tematiche centrali della nostra professione con enti di formazione di alto profilo.
Ritengo, inoltre, importanti anche le nuove convenzioni stipulate con DHL (spedizioni), Dalmine LS (strutture per magazzini) e Hertz (noleggio auto), che si aggiungono a quelle già esistenti (dai furgoni alla benzina), per garantire ai soci agevolazioni economiche su beni e servizi utili per la loro attività. Sottolineo, infine, il valore dei nostri servizi di consulenza, che sono stati anch’essi potenziati mettendo a disposizione 8 Sportelli che forniscono informazioni specialistiche grazie ad una rete di professionisti del settore.
Infine, per far conoscere questi servizi, abbiamo realizzato una “Guida Associativa” che illustra nel dettaglio i servizi di CONFIDA e che è stata distribuita durante Venditalia e, nel mese di luglio, è stata spedita a tutti gli associati.
Molto intensa è anche l’attività sul territorio. Quali i principali eventi di questi suoi primi 6 mesi di presidenza?
Abbiamo promosso workshop e incontri sia per gli associati – come quello di maggio presso Confcommercio Milano, in collaborazione col Professor Emanuele Frontoni, volto ad approfondire il category marketing nel Vending – o quello organizzato a fine settembre a Roma, in collaborazione con Sose e Confcommercio per aggiornare gli associati sull’ISA (Indice Sintetico di Affidabilità), che prenderà il posto degli Studi di Settore, e sul nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy.
Abbiamo, però, promosso anche eventi per veicolare un’immagine positiva del Vending verso l’esterno: penso al Convegno “Greenability” di Confcommercio, in cui abbiamo presentato un caso di reverse vending, e la lezione pubblica sulla qualità del caffè del 1° ottobre all’interno della manifestazione MilanoCaffè, in collaborazione col Campione Italiano Alessandro Galtieri.
Quali sono le attività che attendono l’associazione nell’immediato futuro?
Abbiamo realizzato un Piano quadriennale che è stato presentato in assemblea e approvato dal Consiglio Direttivo. In queste settimane stanno partendo tutte le attività e le riunioni dei Gruppi Merceologici, delle Delegazioni Territoriali e delle Commissioni Tematiche. Sono tavoli aperti a tutti, utilissimi per incontrare gli associati e alimentare il confronto e il dibattito e far emergere le esigenze più sentite dalle imprese del settore che diventeranno poi parte del programma dell’associazione.
Tra l’altro le Commissioni Tematiche sono state rinnovate in un progetto di specializzazione che ha visto la creazione di 4 nuove commissioni su Qualità, Innovazione, Marketing/Category e Comunicazione.
Il 7 novembre si terranno gli Stati Generali: qual è il significato di questo appuntamento per il Vending italiano?
Quello che si terrà a Confcommercio-Imprese per l’Italia a Roma rimane l’appuntamento più importante del nostro settore, un’opportunità di dialogo e di relazione con i principali stakeholder sia interni a Confcommercio sia esterni, come i rappresentanti delle istituzioni. Tra i temi principali che verranno discussi figura l’approfondimento degli aspetti normativi sull’iperammortamento legato al Vending 4.0. Essenziale sarà anche il tema della plastica per ragionare sulle nuove normative alla luce delle peculiarità del settore.
Non meno importante sarà il confronto con l’Agenzia delle Entrate che verrà coinvolta negli Stati Generali per affrontare il tema dei corrispettivi nell’avvicinarsi dell’importante scadenza della fine del 2022. Sarà un’occasione preziosa per fare il punto della situazione e comprendere come affrontare la cosiddetta “fase a regime”.