VENDITALIA TALKS: Il caffè del d.a. non è più lo stesso di una volta

Durante il convegno “Il caffè nel Vending tra qualità e nuovi trend” di mercoledì 6 giugno, Paolo Andrigo di Accenture ha “distribuito” (tanto per stare in tema con la fiera…) alcuni dati sul mercato del caffè. Nel mondo se ne consumano annualmente 9,5 miliardi di tonnellate. Il 59% di questo volume è destinato all’uso domestico, il 25% proviene dall’Ho.Re.Ca, l’11% dal Vending e il 5% dall’online.

In Italia si bevono, mediamente, 2,2 caffè a testa al giorno. Il nostro Paese occupa la sesta posizione in classifica in termini di consumi in valore assoluto con 300mila tonnellate annue. In vetta alla graduatoria ci sono gli Stati Uniti con 1,6 milioni di tonnellate, seguiti da Brasile (1,2 milioni), Germania (600mila), Giappone (500mila) e Francia (400mila tonnellate). Come consumi pro-capite domina la Scandinavia. L’Italia è nona con 5,8 kg annui, dietro a Olanda (8,4 kg), Svizzera (7,9 kg), Belgio (6,8 kg) e Canada (6,2 kg). Tra i principali produttori al mondo guida la classifica ancora il Brasile, seguito da Vietnam e Colombia.

Sono circa 150 miliardi di caffè erogati annualmente nel mondo dai distributori automatici.

Nel 2017, in Italia i distributori hanno dispensato 2 miliardi e 768 milioni di caffè (+0,59%), per un fatturato di 884 milioni di Euro (dati Accenture/Confida). Il totale delle “battute” nell’automatico è stato di circa 5 miliardi di consumazioni. Il 65% delle erogazioni complessive è rappresentato, quindi, dal “caldo”. Sempre nell’automatico, larghissima maggioranza per il caffè in grani, con 2,4 miliardi di consumazioni, seguito dal porzionato con 0,3 miliardi e dal solubile con 0,2 miliardi.

Continua la diffusione del monoporzionato. Secondo i dati di Accenture questo segmento ha segnato un +5% nel 2017, con un vero boom delle capsule a uso domestico (+15,7%). Continua, invece, la discesa della capsula B2B che, tradizionalmente, è legata al servizio OCS nel Vending. Esiste sempre più una commistione tra il mondo B2C e quello B2B. L’ufficio, che prima veniva seguito solamente dalle gestioni, oggi si rivolge direttamente ai negozi, oppure al web.

In ambito distributivo prende piede l’e-commerce, così come stanno acquisendo importanti fette di mercato le boutique di negozi proprietari e la Grande Distribuzione.

Cambia anche il modo di lavorare delle gestioni vending. Si ottimizzano i costi, si cerca redditività. Sta perdendo quota il modello tradizionale di consegne dirette presso gli uffici mentre cominciano a farsi largo le spedizioni tramite corriere, oppure le aperture di punti vendita al dettaglio delle stesse gestioni o ancora la creazione di store aziendali online.

I nuovi trend del caffè vanno nel segno della personalizzazione e della diversificazione degli acquisti. “Si nota la volontà di dare un taglio deciso rispetto all’offerta classica – ha detto Alessandro Galtieri, campione italiano di caffè filtro e trainer specializzato Sca Italy – . I consumatori sono più esigenti e informati. Al bar cercano bevande XL, “cup to go” e caffè gourmet che va di pari passo con il concetto di caffè speciality. Il Vending ha il know-how tecnico e le competenze per cavalcare questi trend attraverso un’offerta ampia”.

“Una nuova moda legata al caffè che ha raggiunto l’Italia – ha aggiunto Andrigo – è quella del “cold brew”, ovvero l’estrazione a freddo del caffè. Nel 2017 si è registrato un aumento nelle consumazioni pari all’80%. Il solubile sta vivendo una “seconda giovinezza” sfruttando il rilancio da parte di alcuni importanti torrefattori negli ultimi 3 anni”.

“Le vending machine di nuova generazione, che possono usufruire della tecnologia digitale e degli schermi touch, andranno, sicuramente, incontro a questa nuova esigenza di prodotti taylor made – ha concluso Andrigo – . Sul mercato vi sono macchine che permettono il mix di ingredienti (come ad esempio: caffè, latte, cacao, topping e granelle) per comporre la ricetta della propria bevanda preferita. Inoltre alla vending machine non si sceglie solo più il caffè ma prodotti alternativi al cioccolato, al ginseng, ecc.”.

ARTICOLI DELLO STESSO NUMERO
Questo contenuto è riservato agli abbonati.