Il futuro del Vending è senza moneta? Lo sarà di sicuro ma non accadrà nell’immediato: vuoi per un fattore culturale tipicamente italiano (l’80% delle persone predilige ancora il contante), vuoi perché l’architettura dell’interconnessione tra sistema di pagamento, macchine, carte e device mobili non è così di semplice costruzione e applicazione, vuoi perché esiste ancora lo scoglio dei costi di commissione del sistema bancario e dei gestori di telefonia (nei casi dello smartphone).
Durante il convegno di venerdì 8 giugno si è partiti dai dati dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano. In Italia gli acquisti tramite smartphone crescono del 65% nel 2017 e superano i 5,8 miliardi di Euro, pari a un quarto degli acquisti online complessivi. Con più di 11 milioni di smartphone dotati di tecnologia NFC circolanti nel nostro Paese e oltre 250 mila POS abilitati per i pagamenti contactless, ciò che frena la diffusione delle transazioni elettroniche di prossimità in Italia non sono certo le infrastrutture e le dotazioni hardware.
Oltre allo smarthphone rimane “vivo” il pagamento attraverso le carte. Nel 2017 i pagamenti digitali con carta in Italia sono cresciuti di oltre il 10%, raggiungendo i 220 miliardi di Euro, pari al 28% dei consumi delle famiglie italiane. L’utilizzo sempre più frequente della carta deriva dalla svolta nell’approccio e nelle abitudini dei consumatori e degli esercenti. Si stima che i pagamenti contactless entro il 2020 varranno tra i 50 e i 90 miliardi di Euro.
In un quadro nazionale e internazionale che vede la presenza di metodi di pagamento così articolati, il mondo delle vending machine si sta affacciando con interesse perché, se è vero che il contante sta per essere sostituito in alcune parti del mondo (soprattutto Centro e Nord Europa) con il pagamento attraverso le app, è altrettanto vero che la cultura italiana è caratterizzata da una certa resistenza al cambiamento.
Nel nostro Paese sono oltre 810mila i distributori automatici installati. Il 2% di questi è attrezzato per consentire il pagamento attraverso le app. I modelli più evoluti utilizzano la connettività anche per comunicare alle centrali le statistiche di acquisto dei prodotti disponibili, l’esaurimento delle referenze ed eventuali guasti o disservizi.
La tecnologia c’è ma per trovare seria applicazione va standardizzata e parametrata sia sulle esigenze del gestore delle macchine, sia del consumatore finale. Il futuro del Vending è senza moneta ma i tempi non sono ancora così certi.