Si è spento sabato, all’età di 63 anni, Carlo Doglioni Majer: il “professore”. Titolare della Rheavendors, era rappresentante della seconda generazione di famiglia a capo dello storico fabbricante di distributori automatici di Caronno Pertusella, la cui guida aveva ereditato dal padre, il cavalier Aldo Majer (venuto a mancare nel 2013). Carlo Majer non limitava, però, la sua “fama” al Vending, settore che aveva cominciato a conoscere e a “praticare” dal 2001, ma è stato un intellettuale e un artista poliedrico, uomo di cultura stimato in Italia e all’estero. Il suo curriculum vitae è sterminato come le sue conoscenze in tutti i campi del sapere. Ha concepito e condotto trasmissioni per Rai RadioTre, BBC e France Culture.
Ha scritto libri e saggi sul rapporto tra musica e letteratura.
Dal 1987 al 1991 è stato direttore artistico de “I Pomeriggi Musicali” di Milano, la più antica orchestra da camera d’Italia.
Nel marzo 1991, a soli 35 anni, venne nominato direttore artistico del Teatro Regio di Torino, diventando il più giovane direttore artistico nella storia degli Enti Lirico-Sinfonici italiani. Grande innovatore, mescolò i celebri titoli della tradizione italiana a musical americani, a capolavori del Novecento, a titoli del Barocco.
Tutto il mondo vide le dirette tv del centenario della Bohème – febbraio 1996, con Pavarotti e Freni – e di Otello di Verdi, coprodotto con il Festival di Pasqua di Salisburgo e firmato da Claudio Abbado e Ermanno Olmi.
A fine gennaio 1998 Majer accettò la direzione del Teatro San Carlo a Napoli. Nell’autunno 1998 venne invitato dall’Università Federico II di Napoli a tenere il corso di Storia del Teatro Moderno e Contemporaneo. La collaborazione con l’Ateneo napoletano proseguì fino al 2002 .
Majer firmò le stagioni 1999-2000 e 2000-2001 dell’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.
Anche nella veste di imprenditore della Distribuzione Automatica Majer si fece promotore di numerose iniziative culturali.
Amico e sostenitore di “Vending Magazine”, il prof. Majer ha sempre avuto un rapporto sincero, cordiale e costruttivo con la nostra testata, eredità morale e professionale del grande legame di amicizia che aveva unito il cav. Aldo Majer con il fondatore della Vending Press, il dottor Gian Franco Fassio.
Di Aldo Majer ci rimarrà sempre il ricordo di piacevoli chiacchierate nella sede di Rhea, in cui si parlava non solo di Vending. Era un piacere e motivo di arricchimento culturale sentire disquisire il prof. delle sue passioni e delle sue attività.
La camera ardente è allestita presso la casa funeraria “San Siro”, via Amantea a Milano, ed è visitabile domani (lunedì) dalle ore 10 alle 18. La Commemorazione si svolgerà alle ore 11 di mercoledì 25 luglio al teatro “Dal Verme”, via San Giovanni sul Muro 2, Milano.
La redazione di Vending Magazine porge le sue più sentite condoglianze alla “grande famiglia” di Rheavendors.