Bibo Italia si distingue nel Vending con una collaborazione d’eccellenza col Politecnico di Torino.
L’azienda produttrice di articoli monouso in plastica ha promosso, infatti, un workshop organizzato dall’Innovation Design Lab (IDLab) del Dipartimento di Architettura e Design dell’ateneo torinese.
28 studenti del corso di studi in Design hanno avuto la possibilità di visitare la sede di Bibo Italia a Settimo Torinese e apprendere opportunità, limiti ed esigenze del Vending, analizzarne lo scenario e ricevere il brief di progetto.
L’obiettivo era di sviluppare un concept innovativo per un prodotto di uso comune, ma soggetto a una serie di vincoli tecnici legati alla funzionalità del bicchiere all’interno dei distributori automatici.
Gli studenti hanno raccolto la sfida con entusiasmo e, sotto la guida dei docenti, hanno studiato ed esplorato tante variabili legate alla quotidianità della pausa caffè: gli aspetti sensoriali ed emozionali che suscita nelle persone, l’evoluzione e l’utilizzo delle forme delle tazzine, i punti di contatto tra la mano e il bicchiere e i gesti quasi automatici che le persone compiono nel maneggiarlo, le possibilità di utilizzare il bicchiere come strumento di comunicazione grazie all’interazione con i personal device.
Il risultato è stato uno studio articolato in 12 progetti prototipati – esposti dal 10 al 12 maggio al Castello del Valentino di Torino nella mostra “Break/Cups” – che restituiscono una nuova lettura del mondo delle bevande calde.
I bicchieri monouso progettati da Bibo e Politecnico non rinnegano il polistirene ma promuovono una percezione positiva e di qualità di questo oggetto che, da semplice contenitore dai “minuti contati” prima di essere gettato, diventa un prodotto più ergonomico, più sicuro da maneggiare e con più funzioni, grazie a decori presi in prestito dal mondo delle ceramiche o dell’architettura, o a tag impresse in superficie, utili per eventuali approfondimenti digitali.
Progetti che si caratterizzano anche per l’attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, tematica di progetto specifica dell’IDLab e del Corso di Studi in Design, riflettendo sulle problematiche innescate dall’usa e getta e dalla distribuzione di prodotti attraverso le vending machines.
I lavori dimostrano come l’utilizzo della plastica non sempre sia sinonimo di poca attenzione alle questioni ambientali: è invece necessario lavorare su oggetti con un percepito di qualità, che possano avere una vita più lunga e che, infine, vengano gettati nei raccoglitori idonei al recupero e riciclo.
“L’esito positivo di Break/Cups dimostra che la collaborazione tra il mondo universitario e quello imprenditoriale sia una strada da perseguire con sempre maggiore impegno, da una parte per garantire una formazione capace di gestire le istanze produttive, sociali, ambientali ed economiche del futuro, e dall’altra per offrire alle imprese innovativi punti di vista e nuove opportunità in mercati sempre più competitivi e sostenibili”, commenta il prof. Paolo Tamborrini, Coordinatore del Corso di Studi in Design del Politecnico.
“La collaborazione con l’Innovation Design Lab per noi di Bibo Italia è stata proficua e ci ha permesso di entrare in contatto con giovani progettisti, di cui non solo abbiamo apprezzato l’impegno e il metodo sistemico ma la freschezza delle idee che ci hanno proposto”, commenta Paola Villa, Responsabile Marketing Bibo Italia S.p.A.
Dei 12 progetti del Politecnico, 3 sono stati selezionati da Bibo Italia e ingegnerizzati e 2 di questi verranno messi in produzione e vendita sul mercato.
Logico è il primo di questi bicchieri e viene presentato in anteprima al Venditalia 2018 di Milano.
L’idea di creare valore laddove questo non viene più visto; da qui l’ossimoro “inventare un classico”. Allontanandosi dalla spasmodica ricerca di forma e funzionalità inedite e cercando di iconizzare e valorizzare quanto già esistente, funzionale e consolidato nell’immaginario collettivo, Logico trasforma il classico in novità.
Gli effetti psicologici e fisici delle bevande vengono astratti, trasferendo il risultato in una particolare grafica-texture per il prodotto che rappresenta le onde cerebrali ricavate tramite EEG (elettroencefalografia ndr). Le prime onde che incontriamo, partendo dall’alto, sono le onde Theta, stimolate dall’odore della cioccolata, e indicano uno stato di profonda rilassatezza; in centro le onde Alpha, stimolate dall’assunzione del tè, e indicano uno stato di creatività; sul basso le onde Beta, stimolate dall’assunzione del caffè, e indicano uno stato di allerta ed elevata concentrazione. Al momento dell’assunzione di ogni bevanda vengono rilevate particolari onde, ma con il passare del tempo queste tendono a stabilizzarsi e si ottiene lo stesso andamento.
La finitura superficiale del bicchiere è liscia nella parte superiore per rendere piacevole il contatto tra le labbra e il bicchiere, ma diventa ruvida nella parte destinata al contatto con le mani per migliorare la presa e aumentare la dissipazione del calore.
L’utilizzo di linee morbide ma rigorose migliora gli aspetti di fruibilità del prodotto e di piacevolezza (ergonomia cognitiva).
“La partnership col Politecnico conferma, nei fatti, la volontà di Bibo Italia di essere presente, con forza e credibilità, nel mondo del Vending – conclude la dottoressa Villa – . Logico è un bicchiere di fascia alta, per i gestori che vogliono veramente distinguersi sul mercato. Ma a Venditalia 2018 (Padiglione 4; Stand D37-E30) esporremo anche la linea tradizionale di bicchieri per la Distribuzione Automatica. Un’offerta, quindi, non solo ampia ma opportunamente segmentata per coprire tutte le esigenze del mercato”.
Bibo Italia
Bibo Italia nasce alla fine del 2013, in seguito all’acquisizione di Diesse S.r.l. di un’azienda italiana detentrice dello storico marchio Bibo, dando vita a una realtà autonoma dotata di 3 stabilimenti produttivi: Settimo Torinese (TO), dove si concentra la produzione dei prodotti monouso in plastica per la tavola; Sant’Ilario d’Enza (RE) specializzato nella produzione di bicchieri per il Vending e vasetti per lo yogurt; Buccino (SA), dedicato alla produzione di articoli in plastica a iniezione “top di gamma” e posate.
Ritenendo che la qualità dei prodotti sia imprescindibile dalla qualità dei processi produttivi, Bibo Italia ha dedicato gli investimenti dell’ultimo anno al rinnovo di buona parte degli impianti produttivi per migliorane l’efficienza. Questo consentirà all’azienda di avere una maggior flessibilità produttiva per un ulteriore ampliamento dell’assortimento della gamma. Bibo, inoltre, sta riservando una maggiore attenzione all’ambiente non solo attraverso l’utilizzo sempre più massiccio di fonti di energia rinnovabili – investimenti che consentono di ridurre i consumi energetici – ma anche attraverso l’individuazione e l’utilizzo di materiali sempre più eco-compatibili.