Se in Italia si continua a litigare sulla decisione presa dal Governo di far pagare 2 centesimi i contenitori biodegradabili per la spesa nei supermercati, il Parlamento europeo chiederà alla Commissione di vietare agli Stati membri le principali fonti di materie plastiche o di prevedere una tassazione che graverà su produttori e consumatori (sebbene su quest’ultimo punto ci siano pareri discordanti tra i parlamentari europei e quindi la strada del balzello sia difficilmente percorribile). L’obiettivo è di promulgare la legge entro maggio. Sempre dall’UE arriva l’input perché, entro il 2030, tutti gli imballaggi di plastica immessi nel mercato europeo siano riciclati o riutilizzati a costi sostenibili.