Scampato pericolo. E’ quello che ha corso il Vending in sede di discussione della Legge di Bilancio 2018. Nella a V^ Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione) era stato proposto un emendamento alla legge da parte degli On. Zaccagnini e Cimbro (Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista): “A decorrere dal 1° gennaio 2018 l’aliquota I.V.A. sulla somministrazione dei prodotti alimentari tramite distributori automatici è elevata al 15%”. Grazie all’attività di monitoraggio sulla formazione degli atti parlamentari e alla rete di relazioni istituzionali in cui Confida si è accredita, è stato possibile intervenire per tempo, grazie anche al supporto Confcommercio, per mettere a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico, chiamato a esprimere le proprie osservazioni sull’emendamento, una nota tecnica per motivare il “parere contrario”. L’emendamento è stato così cancellato. “Non posso esimermi dal rilevare la superficialità e la gravità dell’emendamento – spiega il Presidente di Confida, Piero Angelo Lazzari – che avrebbe introdotto una disposizione del tutto inapplicabile, vista la decorrenza dal 1° gennaio 2018, e i cui effetti sarebbero stati catastrofici per un settore, quello del Vending, già fortemente penalizzato a motivo della ripetuta sottrazione di importanti risorse finanziarie da parte di diverse Amministrazioni dello Stato”.
Fonte: Confida