Cerca
Close this search box.

Eos, Illiria, Cda, Serim, Ivs: le “buone pratiche” del Vending

Le case history di diverse imprese di gestione diventano materiale per una nuova pubblicazione rivolta agli stakeholder della D.A.

Continuiamo a parlare su questo numero di VM di responsabilità sociale e di sostenibilità tra le imprese di gestione della Distribuzione Automatica.

Molte aziende del Vending stanno sviluppando, infatti, da tempo attività in materia di sostenibilità.

Il primo esempio di documento strutturato è stato il Bilancio Sociale realizzato da EOS nel 2007, in collaborazione con Eidos Consulting. In questo documento, un volume di 98 pagine, si mettevano in evidenza tutti gli aspetti legati alla sostenibilità, partendo dall’identità aziendale e passando attraverso la governance, la mission e il codice etico. Inoltre, veniva evidenziata la ricchezza prodotta e distribuita, mentre nella Relazione Sociale venivano affrontati alcuni temi più specifici: la Carta dei Servizi, la lotta all’obesità, la formazione del personale, la salute e sicurezza dei lavoratori, i progetti per la collettività, i rapporti con le associazioni, le tematiche ambientali.

Nel 2014 anche il Gruppo Illiria ha sviluppato un Bilancio di Sostenibilità che “nasce come strumento per dar conto delle iniziative di miglioramento e del percorso del Gruppo attraverso le attività di sostenibilità sociale e ambientale e di promozione di iniziative per la salute e il benessere, prestando la dovuta attenzione alle aspettative di tutti gli stakeholder”. Il documento è redatto sulla base delle linee guida del GRI (Global Reporting Initiative), l’ente internazionale per la rendicontazione sostenibile e sulla base dello standard GBS 2013 (Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale) che dà uno schema per strutturare il report. Sono stati messi in evidenza le certificazioni ottenute, la politica ambientale (consumi energetici e di carburanti, materie prime, classi ecologiche del parco automezzi, classi energetiche dei distributori, ecc.) e i progetti specifici di sana alimentazione, “mobilità garantita gratuita”, donazione di prodotti alimentari ed erogazioni liberali.

Anche la CDA di Cattelan è attiva sul versante della rendicontazione sostenibile e responsabile, con due documenti. Il primo, “Cda – Quelli delle macchinette… sono sostenibili”, è una presentazione dell’azienda che evidenzia tematiche specifiche: riduzione del carburante, raccolta differenziata e recupero dei fondi di caffè, progetti per il mangiare sano (succo di mela, olio di oliva e analisi dell’acqua), sponsorizzazioni sportive e il rapporto con il territorio. Poi c’è stato il “Report di Sostenibilità 2014-2015” in cui si evidenziava che “le imprese, anche se di piccole dimensioni, sono in un rapporto di stretta interdipendenza con la comunità locale: se da un lato offrono posti di lavoro e forniscono contributi economici, dall’altro dipendono dalla qualità della vita, dalla stabilità e dal livello di sviluppo delle comunità in cui operano. Inoltre, in un proficuo scambio “energetico”, possono e devono restituire al territorio parte di quel valore che le ha viste nascere e prosperare, spesso proprio grazie al valore aggiunto del contesto territoriale e sociale”. Il documento è stato redatto in riferimento agli indicatori del GRI standard 3.1. Questo Report di sostenibilità è stato il terzo dopo quelli del 2011 e del 2013. La frequenza di pubblicazione prefissata è biennale.

Un altro esempio di “buone pratiche” arriva da IVS Group, che a fine novembre ha ottenuto la Certificazione UNI CEI EN ISO 50001:2011 sul sistema di gestione dell’energia grazie a numerosi progetti finalizzati al risparmio energetico ed alla riduzione di ogni emissione inquinante.

Naturalmente ci sono molti altri esempi di rendicontazioni e iniziative “sostenibili” nel Vending. Per questo, come anticipato nel precedente numero della rivista, Vending Magazine ed Eidos Consulting hanno lanciato un grande progetto editoriale di raccolta delle “buone pratiche” di Sostenibilità e di Responsabilità Sociale.

L’obiettivo è dare visibilità alle aziende virtuose, realizzando un volume con le attività svolte da presentare e inviare, oltre alla filiera del Vending, a uffici della Pubblica Amministrazione, scuole, ospedali, università, ecc. Inoltre è prevista una sua diffusione al Venditalia 2018.

Chiediamo, quindi, alle aziende di inviarci la documentazione su quanto realizzato usando uno di questi due canali:

via digitale alla mail: vending.sostenibile@eidosconsulting.it.

via cartaceo spedendo il materiale a: Eidos Consulting Srl, via Giannini 26, 61045 Pergola (PU).

A breve contatteremo direttamente tutte le aziende per raccogliere adesioni e documentazione attraverso un questionario, che trovate in questa pagina, e la guida alla compilazione che sarà inviato alle ditte via mail.

Franco Bompani

www.eidosconsulting.it

Eidos Consulting Srl

 

CONFIDA ATTIVA NELLA SOSTENIBILITÀ

I distributori automatici sposano la sostenibilità. Se ne è parlato al dipartimento di Economia dell’Università di Bergamo in occasione di un convegno organizzato da Confida lo scorso 13 novembre. Da una ricerca dell’Associazione emerge che oggi il 71% delle aziende del comparto adotta soluzioni di sostenibilità sia ambientale che sociale: dall’impiego di tecnologie di risparmio energetico alla logistica, con mezzi di trasporto ecosostenibili e lo studio di percorsi che riducono l’impatto del traffico nei centri urbani. Per il trasporto degli alimenti si utilizzano contenitori sanificabili e riutilizzabili e nelle vending machines i gestori iniziano a diffondere bicchieri biodegradabili o a basso impatto di C02, promuovendo in parallelo la raccolta differenziata. La svolta ecologica coinvolge anche i prodotti con cibi e bevande “bio”, a Km Zero e adatti a chi soffre di intolleranze alimentari.

Queste “best practices” fanno parte del progetto “Vending Sostenibile” (www.vendingsostenibile.com).

In provincia di Bergamo sono attive 38 gestioni, 3 aziende di fabbricazione di d.a., 2 di sistemi di trattamento dell’acqua e 1 di software. Il legame tra il Vending bergamasco e la sostenibilità si è rafforzato grazie alla partnership stretta fra Confida e l’Università locale con 5 studenti che hanno aderito al progetto internazionale “Sustainable Vending Challenges for the future of a fast growing sector”.

Tra i progetti “green” spicca “Vending Zone” di Serim, nato per favorire la promozione di corretti stili alimentari tra i più giovani attraverso l’installazione nelle scuole di d.a. salutistici.

Francesco Frova di N&W ha parlato, invece, delle nuove vending machines fra eco-design, luci a LED, componenti elettrici ottimizzati, Energy Saving, sistemi di riciclo e recupero dell’acqua e smaltimento a fine ciclo di vita rispettoso dell’ambiente.

 

GUIDA AL QUESTIONARIO “BEST PRACTICES VENDING”

DESCRIZIONE DELL’AZIENDA

Una breve descrizione dell’azienda, delle attività svolte, dell’area geografica in cui realizza il proprio servizio e della propria “filosofia gestionale”.

 

PRINCIPALI AZIONI NELLE AREE DELLE ATTIVITÀ DI CSR

Mercato

Selezione e valutazione dei fornitori, comunicazione, sensibilizzazione, informazione e collaborazione per il miglioramento, ad esempio, dei distributori, dei sistemi di pagamento, del software gestionale, ecc.

Le azioni relative ai clienti sono riferite alle aree dei prodotti e dei servizi; i progetti relativi a prodotti salutistici, ecc.

Lavoro

Formazione del personale, comunicazione interna, sicurezza e salute sul lavoro, soddisfazione del personale.

Comunità

Solidarietà sociale, la comunicazione e il coinvolgimento della comunità in progetti di charity e solidarietà, i progetti relativi alla dieta e nutrizione e all’educazione alimentare dei ragazzi; le sponsorizzazioni di eventi sportivi e culturali, ecc.

 

STRUMENTI DI CSR UTILIZZATI

Mercato

Indicatori su analisi e ispezioni sui fornitori; numero d’interventi e comunicazioni pubbliche sul tema della CSR; vendite di prodotti equo-solidali; analisi di customer satisfaction; ecc.

Lavoro

Questionari di verifica della soddisfazione interna (people satisfaction); ore di formazione; calcolo del numero d’infortuni e “quasi infortuni”; incontri periodici col personale, ecc.

Comunità

Progetti con scuole, comunità, associazioni e organizzazioni; collaborazioni con enti pubblici.

 

COMUNICAZIONE DELLE ATTIVITÀ INTRAPRESE

Sito web aziendale sul quale l’azienda pubblica i progetti di sostenibilità.

Pubblicazione di Bilanci di Sostenibilità.

Pagine Social o Blog in cui si affrontano i temi della sostenibilità.

Partecipazione a seminari e convegni, a fiere di settore, a eventi e premiazioni; ecc.

 

BUONE PRATICHE ATTUATE DALL’AZIENDA

Le buone pratiche prescelte possono fare riferimento all’area economica/mercato, all’area sociale/lavoro/risorse umane e all’area sociale/comunità.

Gli argomenti possono riguardare tematiche specifiche di prodotti a connotazione salutistica o etica, la formazione del personale dipendente e la sensibilizzazione della comunità sui temi della salute dei consumatori, della sicurezza alimentare e del commercio equo-solidale; progetti di riduzione dell’impatto ambientale e di risparmio energetico. Gli stakeholder interessati sono la comunità, i Paesi produttori di materie prime, le comunità locali e i dipendenti.

Atri progetti che possono essere indicati: formazione continua e aggiornamento dei collaboratori; analisi del clima interno e di people satisfaction; i principali stakeholder interessati sono i collaboratori e i soci.

Altri esempi possono riguardare la politica di gestione dei fornitori; certificazione TQS Vending; certificazione di Qualità ISO 9001; certificazione ambientale ISO 14001; certificazione sulla salute e sicurezza OHSAS 18001; adozione del modello INAIL per la salute e sicurezza sul lavoro; certificazione di responsabilità sociale SA 8000; certificazione di Sicurezza alimentare ISO 22000, BRC e IFS; ISO 37001 anticorruzione; certificazione energetica ISO 50001; Rating Etico; ISO 27001 sicurezza dati; adozione del Modello Organizzativo 231; altri modelli certificativi.

ARTICOLI DELLO STESSO NUMERO
Questo contenuto è riservato agli abbonati.