Coges: i 40 anni di un’azienda fatta di uomini e passione

Dal 1977 a oggi. Un pezzo importante di vita che l’azienda di Schio ha celebrato lo scorso 27 giugno con una festa semplice ma carica di emozioni

Il Site Manager Alberto Conte intervista Santino Adriani e Galdino Munari
Il Site Manager Alberto Conte intervista Santino Adriani e Galdino Munari

Nel 2005 venne pubblicata la monografia “Riflessioni. Immagini che raccontano un’azienda”: la storia di Coges narrata attraverso la fotografia per immortalare i “volti” di chi la fa vivere ogni giorno. Persone e non oggetti.

Coges come luogo di lavoro e di vita, come una comunità aperta al mondo (fornitori, clienti, realtà sociali del territorio, ecc.) dove si condividono attività, idee, stati d’animo ed emozioni. Succedeva 40 anni fa, quando, il 18 gennaio 1977, tre imprenditori vicentini – Santino e Antonio Adriani e Galdino Munari – fondarono la “Costruzione di Gettoniere Schio”, da cui l’acronimo Coges. Succede ancora oggi che l’azienda, fabbricante di sistemi di pagamento per il Vending, non è più a conduzione padronale ma, dal 2005, fa parte del gruppo multinazionale spagnolo Azkoyen.

I cambiamenti portano sempre con sé incognite e scelte impegnative. Decisioni e strategie che la “squadra” di Coges ha sempre saputo affrontare nel migliore dei modi e con la collaborazione di tutti. Nel tempo sono cambiate le proprietà, i manager e i direttori ma mai sono venuti meno l’impegno negli investimenti, nella progettazione e nella produzione. Coges ha sempre mantenuto una propria identità e non ha rinunciato alla propria storia

L’intervento dell’Amministratore Delegato del Gruppo Azkoyen, Eduardo Unzu

Dal 1977, Coges ha percorso molta strada, presentando sul mercato una vasta gamma di prodotti per la gestione dei pagamenti per la Distribuzione Automatica e diventando nota, soprattutto, per la famosa “chiavetta” per il caffè. Coges ha saputo imprimere, quindi, la propria impronta nella storia del Vending italiano ed europeo.

“In questi 40 anni la tecnologia è cambiata enormemente, così come ogni altro aspetto nel complesso panorama del mondo della Distribuzione Automatica – spiega l’ing. Alberto Conte, Site Manager della sede di Schio –. Non sono, però, cambiati la passione nella ricerca delle soluzioni più innovative e nella qualità dei nostri prodotti e l’attenzione nei confronti della clientela. Coges ha continuato a crescere e a innovarsi grazie a chi ha sempre creduto in essa e a chi ha prestato nel corso degli anni la propria opera con assoluta dedizione. Non può, quindi, che essere scontato il ringraziamento a tutti i nostri clienti che hanno voluto affidarsi a Coges anche nei momenti meno semplici della storia del Vending.

Questo anniversario, che ci rende così fieri, è non solo il momento più adatto per condividere con i professionisti del settore la soddisfazione per tutti i risultati conseguiti in questi anni ma soprattutto l’occasione per fare tesoro del nostro passato e trasformarlo ancora una volta in una risorsa per crescere insieme al mondo della Distribuzione Automatica”.

LA FESTA DEL 27 GIUGNO

Coges ha voluto celebrare lo scorso 27 Giugno il quarantennale con un piccolo evento presso la propria sede. La celebrazione è stata presenziata dall’Amministratore Delegato del Gruppo Azkoyen, Eduardo Unzu, il quale ha attribuito la longevità dell’azienda alla sua capacità di rispondere alle esigenze dei mercati e dei clienti – innovandosi e crescendo nel tempo – e ha elogiato con entusiasmo la visione imprenditoriale dei suoi fondatori. Questi ultimi, rappresentati da Santino Adriani e Galdino Munari, hanno a loro volta ricordato le circostanze della nascita di Coges e lo spirito che ne ha animato i primi anni pilotando l’importante crescita successiva. All’avvenimento erano presenti naturalmente i dipendenti dell’azienda e le loro famiglie che sono state felici di potere prendere parte a una visita guidata degli uffici e degli impianti produttivi.

Stimolati dal “conduttore”, l’ing. Alberto Conte, Munari e Adriani hanno svelato alcuni “segreti” di Coges. “Coges continua a essere leader di mercato perché nei suoi uomini c’è sempre stata la voglia di fare, di lavorare e di sperimentare, di credere nei progetti e nell’intuizione. Ad esempio la chiavetta cashless festeggia quest’anno il suo trentennale. Allora molta gente del settore, quando seppe della nostra innovazione, ci disse, platealmente, che la chiavetta nasceva “già morta”. Che nessuno ci avrebbe seguiti. Oggi Coges continua a produrne centinaia di migliaia pezzi l’anno e il cashless ha cambiato completamente l’approccio dei consumatori al distributore automatico. Abbiamo saputo stare dietro allo sviluppo del mercato. Nel 2001, quando decidemmo di allargarci e di aprire questa bellissima sede nella zona industriale di Schio qualcuno ci “diede dei matti”. Invece, senza quell’ampliamento non avremmo mai avuto le fondamenta su cui costruire i successi a venire”.

A sintetizzare i 40 anni di Coges è stato il dottor Unzu con un intervento in un “brillante” italiano che ha reso ancora più emozionante e piacevole la giornata di festa a Schio. Lo proponiamo qui di seguito.

“COGES NON SI FERMERÀ MAI”

“Quando, su richiesta di Alberto Conte, ho cominciato a preparare questo intervento, la mia prima riflessione è stata su quante aziende ci sono in Europa, quante in Italia e quante di queste abbiano potuto celebrare il proprio quarantesimo anniversario.

La risposta alla prima domanda è stata facile da trovare. Secondo gli studi di “Business demography”, nell’Unione Europea esistono 26 milioni di aziende attive. Di queste 3,9 milioni si trovano in Italia, Paese europeo con la maggiore popolazione aziendale.

Per quanto riguarda la longevità, non ho trovato dati che dicano quante aziende raggiungano il quarantesimo anniversario che oggi festeggiamo qui in Coges. Ma credo non sia molto lontana dalla realtà una stima del 20%.

Arrivati a questo punto, la mia seconda riflessione è logica: “Quali sono i fattori che influiscono sulla scomparsa di aziende dopo pochi anni dalla loro fondazione mentre altre, come Coges, sono capaci di sopravvivere 40 e più anni?

Qui le risposte possono essere molte ma io sono convinto che, in primo luogo, sopravvivono quelle aziende che hanno saputo lanciare un prodotto o un servizio che rispondeva alla perfezione a una necessità reale esistente nel loro mercato. Tante aziende falliscono perché fanno prodotti che nessuno vuole.

Sopravvivono quelle realtà che sanno crescere velocemente. La crescita porta a più crescita. Un’azienda che non cresce, diminuisce.

Ma il fattore principale per garantire la vitalità e la propria esistenza nel lungo termine è basato sul saper dare una speciale enfasi all’innovazione e alla continua reinvenzione aziendale per ottenere così un costante adattamento alle tendenze variabili dei mercati e delle necessità dei clienti.

Coges costituisce un ottimo esempio di come – a partire da una buona idea e da un buon prodotto adatto alle peculiari condizioni del mercato italiano del Vending – si possa crescere con velocità e capacità di creare profitto. L’innovazione continua ha permesso a Coges, in primo luogo, di essere costantemente un’azienda di riferimento non solo nel mercato italiano ma anche in quello europeo. In secondo luogo, di mantenersi come un’azienda redditizia con garanzie di investimenti e affidabilità futuri.

Coges evolve e si reinventa sempre: dalle prime rendiresto e i successivi sistemi cashless ai più recenti Engine, Unica o Lithos o al lancio di soluzioni per smartphone come il Pay4Vend.

Come rappresentante del Gruppo Azkoyen, proprietario della azienda negli ultimi 12 anni – un 30% dei 40 anni che oggi festeggiamo – vorrei riconoscere pubblicamente la grande visione imprenditoriale che hanno avuto i fondatori oggi qui presenti e vorrei fare i complimenti in questa occasione a tutti i dipendenti Coges, incoraggiandoli a perseverare nei valori di professionalità, orientamento al cliente e, pertanto, ai risultati e al lavoro di squadra; una squadra sempre più internazionale.

Per questo motivo sono sicuro che tra 10 anni ci vedremo di nuovo qui per festeggiare un entusiasmante mezzo secolo di vita.

Scommetto che Coges sarà in una situazione ancora migliore di oggi e che continuerà a contribuire alla creazione di ricchezza e lavoro in questa bella regione che è il Veneto.

Complimenti a tutti!

Vamos todos! Muchas gracias.

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