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Rekico: l’arte della pausa caffè

Mosaico è la nuova macchina che potenzia il sistema chiuso della torrefazione faentina, proteggendo e valorizzando l’attività dei gestori vending

 

Da sx: Andrea, Alberto e Silvia Castellari

Le miscele le scelgono confidando nella loro riconosciuta professionalità, nella loro esperienza e nel loro palato. “Il caffè che produciamo deve piacere innanzitutto a noi. Se ne beviamo uno e poi, poco dopo, sentiamo il desiderio di farcene un altro vuol dire che abbiamo fatto centro”. Serietà, semplicità, correttezza e cordialità tipicamente romagnola. L’empatia quasi “tattile” di essere in famiglia. Sono le sensazioni che si provano visitando lo stabilimento della Rekico Caffè a Faenza. La famiglia Castellari – il fondatore, Alberto, e i figli Andrea e Silvia – ti accolgono con un sorriso spontaneo e non di facciata. Segno che in azienda le cose vanno bene.

Per Rekico parlano, infatti, prima di tutto i numeri. La torrefazione, che nel 2019 compie 23 anni, sta portando avanti un piano di sviluppo basato su una crescita costante e ponderata nel tempo. Lo scorso anno il fatturato è aumentato del 9% rispetto al 2017: un trend che continua ininterrotto dall’anno di fondazione. Nel bellissimo e moderno stabilimento di circa 2mila mq (adiacente all’autostrada A14) lavorano 15 persone a cui si aggiungono una decina di agenti esterni monomandatari che coprono tutta l’Italia.

Per Rekico il settore del Vending svolge un ruolo cruciale. Il business che coinvolge la Distribuzione Automatica cresce anno dopo anno e identifica oggi circa il 60% dei ricavi aziendali (il resto si riferisce soprattutto all’Ho.Re.Ca.).

Oggi Rekico può vantare in portafoglio una clientela di gestori ad alta professionalità: moltissimi dei quali sono realtà indipendenti anche se non mancano aziende di caratura nazionale.

 

 

              

REKICO E IL VENDING

In particolare, l’expertise di Rekico è rivolta al mondo dell’OCS. Un segmento che nel Vending sta vivendo da anni una fase di contrazione di fatturato (confermato dagli Studi di Settore di Accenture/Confida) ma che, per chi opera a fianco di Rekico, rappresenta, eccome, un’attività ancora profittevole.

La varietà e la qualità dei prodotti è importante e in questo senso la Rekico può proporre una gamma di 22 referenze tra caffè di diversa estrazione e tipologia, prodotti solubili e tisane in foglia, declinati in capsule e cialde (anche compatibili con Nespresso, A Modo Mio e Blue).

Una linea in continuo aggiornamento che la prossima estate si arricchirà di una nuova miscela di caffè “dolce e delicata”. “Per chi, dopo 2-3 caffè, sente il bisogno di leggerezza ma non vuole rifugiarsi, per forza, nel decaffeinato”, puntualizza Andrea Castellari, responsabile del Canale Vending – . Rekico non ha problemi a soddisfare le esigenze di ogni palato, anche di chi non beve caffè: oggi, infatti, circa il 20% delle forniture riguarda prodotti come ginseng, orzo, tisane, decaffeinato, ecc. Chi sceglie Rekico sceglie un’azienda che non transige sulla qualità e per cui il prezzo è una leva commerciale secondaria. Non siamo mai scesi a compromessi sull’acquisto della materia prima e sui controlli interni che in Rekico sono ossessivi”.

 

LA PRODUZIONE

Tutto inizia con la selezione della materia prima: prima dell’acquisto, tutte le monorigini sono testate in laboratorio. Dopo la scelta delle migliori origini nelle zone di produzione, la valutazione qualitativa continua all’interno dello stabilimento con sistemi ottico-elettronici che scartano i chicchi difettosi. Successivamente avviene la tostatura ad aria calda – riscaldamento indiretto – eseguita dal mastro torrefattore con il sistema separato, il metodo di più alto livello qualitativo perché tosta ogni tipo di caffè separatamente calibrando tempi e temperature per ogni singola qualità.

In seguito tutti i chicchi tostati passano attraverso un raffreddamento ad aria forzata che riduce l’assorbimento di umidità e assicura il mantenimento dell’aroma e una resa superiore rispetto ad altri metodi di raffreddamento (ad esempio quello ad acqua). Solo dopo la tostatura si passa alla fase di miscelazione, dove le monorigini vengono miscelate ad arte dal mastro torrefattore, per offrire ai clienti finali le miscele distintive di Rekico.

 

IL RISPETTO PRIMA DI TUTTO

Il mercato del monoporzionato ha dinamiche “liquide” ed è sempre più destrutturato. La qualità del prodotto, purtroppo, non basta più. “La nostra parole d’ordine con i clienti è rispetto”, ci tiene a specificare Alberto Castellari.

È per questo motivo che in Rekico il gestore non è un “banale” cliente ma un partner, il vero biglietto da visita della torrefazione in giro per l’Italia. “I gestori sono i nostri venditori e distributori e dobbiamo dare loro gli strumenti per vincere la competizione del mercato – aggiunge Silvia Castellari, responsabile marketing – . Sono dei collaboratori esterni della Rekico che, di fatto, lavorano per dare valore al nostro marchio e al nostro caffè. Dobbiamo metterli nelle condizioni di poter operare sul territorio in modo tranquillo, pianificando la loro crescita commerciale senza avere paura del “fuoco amico”.

Cosa si intende per “fuoco amico”? Il gestore che decide di avvalersi di Rekico non ha altri competitor nella sua area geografica che propongono lo stesso prodotto. Una politica coerente che protegge il business a 360°. L’azienda, inoltre, non è presente nella GDO, mentre nei negozi multimarca le capsule/cialde si rivolgono al canale famiglia.

MOSAICO: L’OCS CHE “RENDE”

Mettiamoci pure i prodotti “high profile” e una politica commerciale impostata su trasparenza e correttezza, ma per fare dell’OCS un canale profittevole nel Vending serve un ulteriore scatto in avanti. A chiudere il cerchio è arrivata così la nuova macchina per il caffè: Mosaico. Pensata per uffici, case e piccole comunità, funziona solo con il sistema chiuso di Rekico. Un prodotto innovativo, versatile e funzionale, grazie al design moderno e alla tecnologia del display di controllo che consente di accedere a tutte le funzioni della macchina con un semplice tocco. “È una macchina che abbiamo pensato e disegnato noi, immedesimandoci nella clientela, ascoltando le sue richieste e le sue proposte, e guardando anche a cosa propongono i competitor – conferma Andrea – . Ci abbiamo messo un po’ di tempo a ultimare il lavoro ma non potevamo permetterci errori”.

 

L’ARTE IN UN RITO

Anche il naming della macchina, ha tutta una sua storia. “Mosaico identifica e racchiude tanti elementi e suggestioni – ci dice Silvia Castellari – . È un insieme di incontri e intrecci che ben sottolineano la storia di Rekico. Siamo a due passi da Ravenna e la zona è famosa per i suoi mosaici bizantini. E nel nostro piccolo, una macchina da caffè è un po’ come un’opera d’arte. Un mosaico è composto da tanti tasselli e questa nostra “creatura” va a completare il pacchetto che proponiamo con successo ai gestori del Vending. Ecco perché nella raffigurazione grafica della macchina Mosaico è contornata dalle immagini delle nostre miscele”.

Tra le tante caratteristiche positive e qualità tecniche di Mosaico – prodotta nei colori bianco e nero e “total black” – c’è la versatilità.

Nella versione con display grafico consente, sia al gestore che al consumatore, di accedere a tutte le funzioni con un semplice tocco e di personalizzare le caratteristiche della macchina: per il consumatore c’è la possibilità di regolare il settaggio del caffè (temperatura e dosaggio); per il gestore c’è in aggiunta l’opzione del deconto, per chi vuole ulteriormente “blindarsi” e tenere monitorato il numero delle erogazioni, e la decalcificazione per avere un espresso sempre perfetto.

L’arte del caffè in un rito millenario. Meglio ancora se, come nel caso di Rekico, protegge e fa fruttare gli investimenti dei tanti gestori che credono nell’OCS fatto bene e con passione.

Mosaico, presentata come prototipo al Venditalia 2018, sarà in commercio da maggio 2019.

Capello

 

REKICO È ANCHE ESTERO

La Rekico Caffè esporta l’eccellenza delle sue miscele in tutta Europa e negli Stati Uniti, Canada, Venezuela e Giappone. In particolare la crescita più consistente la torrefazione faentina la sta avendo nei Paesi Scandinavi e in Germania, “dove – spiega Andrea Castellari – riusciamo ad avere un’importante presenza anche con la linea in grani, molto apprezzata per la sua qualità. Sono aree in cui puoi piazzare al giusto prezzo miscele 100% arabica e puoi crearti la tua fetta di mercato senza necessariamente scendere subito a compromessi sul prezzo”. Il caffè di Rekico è anche apprezzato in location esclusive e lo si può trovare in alcuni locali delle Seychelles e delle Mauritius. Una “chicca” di cui andare fieri.

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